Loconia: differenze tra le versioni

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A seguito dell'approvazione del [[Piano Marshall]], venne pianificata l'edificazione di due cosiddetti borghi di servizio: Loconia nel comune di Canosa e Gaudiano nel comune di Lavello. Il 1º maggio 1948 venne posata la prima pietra della chiesa, con una cerimonia solenne presieduta dai vescovi di Andria e di Melfi e dal ministro dell'agricoltura [[Antonio Segni]] con gli onorevoli [[Emilio Colombo]], [[Antonio Carcaterra]] e [[Angelo Raffaele Jervolino]].
 
Successivamente all'approvazione della [[Riforma agraria]] del 1950<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.parcoofanto.it/borgo-loconia-canosa/|titolo=BORGO LOCONIA, Canosa – Parco FIUME OFANTO|accesso=2025-08-06}}</ref>, il centro urbano si ampliò progressivamente, con l'insediamento delle prime famiglie e di aziende artigiane. Complessivamente vennero [[Espropriazione per pubblica utilità|espropriati]] 2079 ettari, sottratti al [[latifondo]], per realizzare case coloniche pensate per i contadini impiegati nel lavoro dei campi circostanti.
 
Ala fine degli anni 1960 vennero impiantati i primi impianti dei frutteti di [[percoca]], che andò a sostituire le tradizionali coltivazioni di [[Beta vulgaris|barbabietola]] e [[Solanum tuberosum|patata]]; nel 2019 la [[percoca di Loconia]] è stata inserita nell'elenco dei [[Prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi]].<ref>{{cita web|titolo=Percoca di Loconia|url=https://www.patpuglia.it/it/12/Percoca_di_Loconia/5_151_C}}</ref>