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==== L'antico Ospedale della Pietà e il Museo della Medicina ====
Il primo Ospedale, nel senso stretto del termine,
All'interno dell'ex Sifilocomio si conservano ancora<ref name="ReferenceC"/> le botti del Campailla nella loro originaria collocazione di fine Seicento, ed in questo locale è stato costituito una sorta di ''Museo della Medicina'', dove sono conservati tanti strumenti medici e chirurgici dell'Ottocento e del Novecento. Un'altra porzione di tale Museo si trova nei bassi dello stesso Palazzo Campailla, dove si conserva un prezioso Tavolo Anatomico (Settecento) su cui si esercitavano nelle dissezioni gli allievi della Scuola Medica Modicana<ref>{{Cita libro |autore=Autori varî |titolo=Tommaso Campailla e la Scuola Medica Modicana |pagina=123 |editore=IngegniCulturaModica |città=Modica |anno=2010}}</ref> (secoli XVII-XIX), famosa in tutta la Sicilia, e che ebbe fra i suoi figli più illustri il fondatore Diego Matarazzo (1642-1702), poi lo stesso [[Tommaso Campailla]], il clinico Gaspare Cannata (1718-1771, docente in ''medicina pratica'' all'[[Università di Palermo]]), per finire con Giovanni Michele Gallo (1729-1786) e con Pietro Polara (1768-1837), nominato nel [[1827]] Presidente della Commissione Centrale di vaccinazione di Palermo<ref>{{Cita libro |autore=A. Belgiorno |titolo=Memorie storiche e uomini illustri della Contea di Modica |pagina=144}}</ref>.
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La riforma regionale della rete ospedaliera ha previsto per l'Ospedale Maggiore di Modica: Cardiologia 12 posti letto ordinari + 2 in day hospital; Unità coronarica 4 posti letto; Chirurgia generale 16 + 2; Geriatria 18 + 2; Medicina 22 + 2; Nefrologia 16 + 2; Urologia 2 posti letto in day hospital; Oculistica 4 in day hospital; Ortopedia 16 + 2; Ostetricia e Ginecologia 12 + 2; Otorinolaringoiatria 3 in day hospital; Pediatria 7 + 1; Terapia intensiva 6 posti letto ordinari; Dialisi 12; Malattie infettive 12 + 2. Previsti, altresì, i servizi di Cardiologia, Laboratorio analisi, Farmacia, Medicina trasfusionale ed il Pronto soccorso. Il 20 settembre [[2010]] è stato aperto il reparto "Hospice", con 10 posti per malati terminali.
Dal 7 maggio 2022, l'Ospedale Maggiore di Modica è stato intitolato a "Nino Baglieri", un tetraplegico modicano che trasformò la sua sofferenza in un intenso cammino di fede, diventando simbolo di resilienza e speranza cristiana.<ref>{{Cita web|lingua=it-it|autore=Simone Digrandi|url=https://www.asp.rg.it/comunicati/2468-comunicato-n-61-nuova-intitolazione-dell-ospedale-di-modica-a-nino-baglieri.html#:~:text=Ragusa,%205%20maggio%202022%20-%20L,ha%20assicurato%20la%20sua%20presenza.|titolo=Comunicato n. 61 - Nuova intitolazione dell’ospedale di Modica a Nino Baglieri|sito=ASP Ragusa|data=2022-05-05|accesso=2025-01-20}}</ref>
=== Gli studi ===
Modica, che dal XV secolo circa fino agli anni trenta del XX era la quarta città della [[Sicilia]] per numero di abitanti e importanza politica, è stata economicamente e culturalmente vivace, anche grazie alla presenza di enti d'istruzione ecclesiastici e laici che l'hanno resa un notevole centro di studi.
I [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]] e i [[Domenicani]] vi stabilirono degli ''[[studia]]'' nel [[XIV secolo|XIV]] e nel [[XV secolo]]. Già nel [[1549]] a Modica esisteva una [[scuola pubblica]], il cui insegnante veniva pagato dal Comune con 4 [[Oncia (moneta)|once]] annue. Nel [[1550]] i [[Francescani]] ''Minori Osservanti'', presenti a Modica dal [[1343]], insegnavano filosofia, teologia, latino e lettere umane, nel loro ''amplissimum studium philosophiae'', presso il [[Convento di Santa Maria del Gesù]], completato per la munificenza dei conti Anna e Federico Enriquez Cabrera. I [[Gesuiti]] vi fondarono<ref name="ReferenceA">{{Cita libro |autore=Giorgio Colombo |titolo=Collegium Mothycense degli Studi Secondari e Superiori}}</ref> nel [[1630]], su iniziativa della contessa [[Vittoria Colonna de Cabrera]] (che donò {{formatnum:12000}} [[ducati]] d'oro<ref name="ReferenceB">{{Cita libro |autore=Giorgio Cavallo |titolo=Gli studi universitari a Modica |pagina=p. 19, nota n. 15}}</ref>, da sommarsi ai {{formatnum:10000}} deliberati dal Consiglio cittadino) uno di quegli importanti collegi pubblici per cui furono giustamente famosi. Il Collegio Gesuitico concedeva Lauree<ref>Vincenzo Giardina. ''La Famiglia Grimaldi'', Modica, 1925, p. 22</ref>. in [[Teologia]], in Materie Umanistiche ([[Filosofia]], Retorica, Umane [[Letteratura|lettere]]) e [[Arti Liberali]] ([[Fisica]], [[Matematica]]) fino al [[1767]].
Da una delibera inviata nel [[1832]] alla Commissione di Pubblica Istruzione di Palermo, in cui si chiedeva che si autorizzasse la ''riapertura'' delle ''cattedre di Leggi e di Medicina, abolite'' (con disposizione del [[1775]]) ''nei Collegi per doversi studiare nelle [[Università]]'', si deduce che fino al [[1767]] il Reale Collegio Gesuitico di Modica concesse anche i ''Diplomi di esercizio in tutte le professioni libere, di Avvocati, Medici, Notari, ecc. che divenivano esecutivi col visto del Governatore della Contea''<ref>{{Cita libro |autore=Vincenzo Giardina |titolo=La Famiglia Grimaldi |città=Modica |anno=1925 |pagina=p. 7, nota n. 2}}</ref>.
Dal [[1812]] al [[1860]] i [[Gesuiti]] tornarono ad insegnare<ref name="ReferenceA"/> le discipline che si studiano nelle [[istruzione secondaria|scuole secondarie]] superiori ([[diritto]], [[zoologia]], [[Arte|arti]], [[scienze]] e lettere). L'Istituto Tecnico "Archimede" fu, nel [[1866]], una delle prime scuole secondarie superiori statali ad essere fondate in [[Sicilia]], fra i primi cinque nel Regno d'Italia nel suo genere. Nel [[1889]], l'"Archimede" di Modica era l'unico [[Istituto Tecnico]] dell'intera [[provincia di Siracusa]] ed è l'istituzione scolastica con il più alto numero di iscritti dell'intera [[Provincia di Ragusa]].
Pochi anni dopo, nel [[1875]], il Ginnasio comunale circondariale (corrispondente alla [[Scuola media inferiore]] per i primi tre anni, poi al biennio del Liceo Classico), attivo, per decreto di stato prodittatoriale, fin dal [[1862]], fu trasformato in "[[Liceo Ginnasio]]" Comunale, divenuto infine nel [[1878]] "Regio Liceo Ginnasio" intitolato a [[Tommaso Campailla]].
Il [[Liceo classico Tommaso Campailla|liceo classico "Tommaso Campailla"]] fu tra i primi venti licei italiani nati subito dopo l'Unità d'Italia, ed al rilevamento del [[1889]] contava più iscritti del [[Liceo Gargallo]] di Siracusa, fondato posteriormente.
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