Giuseppe Conte: differenze tra le versioni
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===== Risposta alla crisi della pandemia di COVID-19 =====
In campo europeo, dove da più parti la [[Pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]] è stata definita una sfida decisiva per la tenuta dell'[[Unione europea]] a causa delle minacce da essa poste alla stabilità politica ed economica dei Paesi membri<ref>{{cita web|autore=Gabriele Ciancitto|url=http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/europa-alla-prova-della-storia/|titolo=L'Europa alla prova della storia|data=22 aprile 2020|accesso=10 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200423111229/http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/europa-alla-prova-della-storia/|dataarchivio=23 aprile 2020|urlmorto=sì}}</ref>, il governo Conte si è espresso a favore dell'emissione di titoli di debito comuni per l'Eurozona ("Eurobond") e ha concordato col primo ministro spagnolo [[Pedro Sánchez]] e il presidente francese [[Emmanuel Macron]] il sostegno a un piano di rilancio economico dell'Unione finanziato con i contributi del bilancio comune europeo. Nella riunione del Consiglio europeo del 23 aprile i capi dei Paesi membri dell'Unione hanno approvato l'idea del "Fondo per la ripresa". Dopo un aspro e complicato confronto tra il presidente del Consiglio italiano e il primo ministro dei Paesi Bassi [[Mark Rutte]]<ref>[https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/23898721/giuseppe-conte-rutte-retroscena-resa-italiana-dignita-tutte-balle.html ''Giuseppe Conte contro Rutte: "Il mio paese ha una dignità"''], Libero, 20 luglio 2020</ref>, che non è riuscito a bloccare l'introduzione di politiche di mutualizzazione del deficit ma ha ottenuto dalla trattativa l'istituzione di poteri di controllo dei governi terzi<ref>Andrea Muratore, [https://it.insideover.com/economia/il-freno-demergenza-e-la-nuova-arma-in-mano-ai-falchi.html ''La nuova arma dei falchi''], Inside Over, 22 luglio 2020</ref> sull'erogazione dei fondi europei ai singoli Stati dell'Unione, nel luglio successivo il [[Consiglio europeo]] ha dato il via libera definitivo al fondo Next Generation Eu, comprendente 390 miliardi di euro per aiuti a fondo perduto e 360 miliardi per prestiti a medio-lungo termine.
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