Università di Dillingen: differenze tra le versioni
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L'università garantiva a tutti i suoi membri libertà da obblighi civili e politici, una giurisdizione separata e il diritto di precedenza in alcune occasioni pubbliche. L'esenzione dalle tasse e dalle imposte fu oggetto di frequenti dispute tra il consiglio cittadino e gli ufficiali dell'università. I gesuiti, in accordo con le regole del loro ordine, dovettero rinunciare perciò alla giurisdizione civile e penale e pertanto la gestione di questi aspetti dell'università venne affidata ad un governatore, un consigliere nominato dal vescovo che aveva competenze in materia di giurisprudenza, mentre la disciplina era regolata dal rettore dell'ateneo. Anche il diritto di precedenza in processioni e funerali fu occasionalmente motivo di scontro tra la corte episcopale e i dirigenti della facoltà.
Il baccalaureato in teologia venne conferito per la prima volta nel 1564. Tra i laureati più famosi che qui completarono gli studi si ricordano [[Jakob Illsung]], [[Georg Stengel]] e [[Joseph Monschein]] che furono noti teologi; [[Christopher Scheiner]], professore di matematica e inventore del [[Pantografo (grafica)|pantografo]], mentre [[Paul Laymann]], [[F. X. Schmalzgrueber]] e [[Joseph Biner]] furono insigni giuristi.
Nel 1610 il vescovo Heinrich von Knöringen garantì al rettore e ai professori di teologia il privilegio di censura; nel 1747 questo privilegio venne eliminato, rimettendo l'approvazione dei libri stampati a Dillingen nelle mani del censore episcopale di Augusta. I corsi erano sin dalla fondazione orientati in scienze umanistiche, filosofiche e teologiche. Le prime erano insegnate al ginnasio che era una sorta di preparazione per gli studi più elevati. All'inizio del XVII secolo venne aggiunta la facoltà di giurisprudenza. Nel 1738 nel curriculum di teologia venne incluso un corso di storia della chiesa. Nel contempo venne inaugurato un dipartimento di medicina e chirurgia.
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