Sacro Romano Impero: differenze tra le versioni

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Enrico designò come suo successore il figlio Ottone, che fu eletto Re ad [[Aquisgrana]] nel 936. Questi più tardi, incoronato Imperatore con il nome di [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] (poi chiamato "il Grande") nel 962, avrebbe marcato un passo importante, verso l'Impero e avrebbe avuto la benedizione del [[Papa]]. Ottone aveva guadagnato prima molto del suo potere, quando nel 955 aveva sbaragliato i [[Magiari]] nella [[battaglia di Lechfeld]].
 
Nella letteratura contemporanea e successiva, ci si riferisce all'incoronazione come a una ''translatio imperii'', trasferimento dell'Impero. Il mitico sottinteso era che c'era e ci sarebbe stato sempre un solo impero. Si considerava che fosse cominciato con [[Alessandro Magno]], fosse passato ai [[Storia romana|Romani]], poi ai [[Franchi]], e finalmente al Sacro Romano Impero (e questo spiega il ''Romano'' nel nome dell'Impero). Gli imperatori tedeschi si consideravano quindi i diretti successori di quelli dell'[[Impero romano|Impero Romano]]; e per questo motivo inizialmente si davano il titolo di ''Augusto''. Inizialmente essi non si chiamarono ancora Imperatori "Romani", probabilmente per non entrare in conflitto con l'Imperatore Romano che ancora esisteva con l'Impero Romanoromano d'Oriente ([[Impero Bizantinobizantino]]).
 
Il termine ''Imperator Romanorum'' divenne comune solo successivamente all'epoca di [[Corrado II il Salico|Corrado II]].
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[[Image:Benjamin von Block 001.jpg|thumb|right|200px|Leopoldo I in un ritratto di [[Benjamin von Block]].]]
Le minacce all'Impero portate avanti da [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] e dall'Impero Ottomanoottomano spinsero l'imperatore [[Leopoldo I del Sacro Romano Impero|Leopoldo I]] alla creazione della Nuova Costituzione di difesa dell'Impero del 1681, che si sostituì alla vecchia del 1521. Gli Stati tedeschi, ripartiti nei dieci [[Circolo imperiale|circoli imperiali]], erano distinti in:
* [[Principe elettore|Grandi Elettorati]] (tre ecclesiastici: gli [[Arcivescovo|arcivescovadi]] [[Arcivescovo di Magonza|di Magonza]], [[Arcivescovo di Treviri|di Treviri]] e [[Arcivescovo di Colonia|di Colonia]]; e cinque laici: il [[Duca di Baviera|ducato di Baviera]] e il [[Re di Boemia|regno di Boemia]] [[Chiesa cattolica|cattolico-romani]], e la [[Marca del Brandeburgo]], il [[Ducato di Sassonia]] e l'[[Elettorato del Palatinato]], [[Protestantesimo|protestanti]]);
* territori degli altri principi con diritto di voto alla Dieta (ecclesiastici distinti in arcivescovi, vescovi, prevosti, prelati, abati, e laici distinti in duchi, margravi, langravi, principi, conti, questi ultimi raggruppati nei quattro circoli di Wetterau, Svevia, Franconia e Vestfalia);
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[[File:HRR.gif|miniatura|verticale=1.5|sinistra|Evoluzione del territorio dal 962 al 1806]]
 
Quando venne fondato il Sacro Romano Impero, il suo territorio era pari a {{M|470000}} km2. Secondo stime approssimative, gli abitanti erano una decina per km2 all'epoca di [[Carlo Magno]].<ref>{{cita|Rovan, 1999|p. 67}}.</ref> La parte occidentale che era appartenuta all'Impero Romanoromano era più popolata della parte orientale. A metà dell'XI secolo, l'Impero giunse a comprendere dagli {{M|800000}} ai {{M|900000}} km2 di territorio con un numero compreso tra gli otto e i dieci milioni di abitanti. Durante tutto l'Alto Medioevo, la popolazione aumentò fino a raggiungere i 12-14 milioni alla fine del XIII secolo. Purtroppo, le ondate di peste e la fuga di molti ebrei in [[Polonia]] nel corso del XIV secolo, segnarono una battuta d'arresto in questa crescita che si qualificò come significativa. Dal 1032 l'Impero era costituito dal ''Regnum Francorum'' (Francia orientale), poi chiamato ''Regnum Teutonicorum'', dal ''Regnum Langobardorum'' o ''Regnum Italicum'' (corrispondente all'attuale nord e centro Italia), e dal [[Regno di Borgogna]].
 
Il processo di formazione delle nazioni europee e la loro istituzionalizzazione in ambiti come la Francia o l'Inghilterra tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna si basava sul punto fondamentale di disporre di confini esterni ben definiti, all'interno dei quali si trovava a risiedere l'autorità statale. I confini imperiali furono invece perlopiù frammentari e incerti sino al XVI secolo, dal momento che l'appartenenza all'Impero era molto meglio definita dal vassallaggio al re o all'imperatore e dalle conseguenze legali che ne derivano che al legame con un dato territorio o un dato stato.
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Dopo le migrazioni germaniche, i territori orientali della futura parte dell'Impero di lingua tedesca erano ancora popolati principalmente da slavi e quelli occidentali da tedeschi. La maggior parte dei territori germanofoni entrarono a far parte dei confini dell'impero, mentre altri, pure controllati saldamente da popolazioni germaniche come la [[Prussia orientale]], non vennero mai invece incorporati nei confini imperiali. Questi territori, precedentemente popolati da popolazioni baltiche e slave, vennero germanizzati a seguito all{{'}}''Ostsiedlung'' (espansione verso est), da coloni di lingua tedesca provenienti dai territori occidentali. La rete delle città componenti la [[Lega Anseatica]] favorì particolarmente questa espansione controllando la navigazione dell'intero [[Mar Baltico]] durante l'epoca medievale. In alcuni territori dell'Europa orientale, le popolazioni baltiche, slave e germaniche si mescolarono insieme nel corso dei secoli.
 
Nella parte occidentale dell'impero, a sud-ovest dell'ex ''[[Limes (storia romana)|limes]]'' dell'Impero Romanoromano, vi erano aree politicamente dominate da famiglie di origine o affiliate ai tedeschi ancora nel X secolo, che risentivano di influenze celtiche precedenti, ma ancor di più della cultura romana, proprio come nel vicino [[regno di Francia]]. A livello locale, queste influenze furono inizialmente molto disparate. Nel corso del tempo, come accadde per altre aree dell'impero, i diversi gruppi di popolazione si mescolarono tra loro. Tra il IX secolo ed il X secolo si andarono definendo chiaramente queste influenze culturali e linguistiche come segue: cultura italiana in Italia settentrionale e gallo-romana ad ovest. Tale concetto, riemerso solo negli studi più recenti relativi al Sacro Romano Impero, venne dimenticato in modo particolare dalla storiografia tedesca del XIX secolo che, sull'idea dell'unità nazionale, tentava di rendere la struttura imperiale nei secoli quanto più omogenea e "germanica" di quanto in realtà non fosse.
 
Anche le popolazioni all'interno del Sacro Romano Impero sperimentarono immigrazioni, emigrazioni e altri movimenti di popolazione all'interno dei confini dell'Impero stesso. Dopo la [[Guerra dei Trent'anni]], un'immensa e lunga deflagrazione politico-religiosa nel cuore dell'impero, si ebbe una politica migratoria mirata dei cattolici verso i territori rimasti cattolici e dei protestanti verso quelli divenuti protestanti; è in questo contesto che si ebbe un'esplosione demografica nella [[Prussia]] che le consentirà poi nel XVIII secolo di qualificarsi come grande potenza nell'area imperiale.
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== Denominazione ==
L'espressione ''Impero Romanoromano'' era sicuramente già usata nel 1034 per indicare le terre sotto il dominio di [[Corrado II il Salico|Corrado II]] e abbiamo testimonianze dell'uso di ''Sacro Impero'' nel 1157.
 
Il termine ''Imperatore romano'' in riferimento al [[Re di Germania|sovrano germanico]] incoronato a Roma, invece, cominciò a essere utilizzato già per [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]] (imperatore nel 973- 983). Gli [[Imperatore|imperatori]] da [[Carlo Magno]] (742-814) fino a [[Ottone I di Sassonia|Ottone I il Grande]] escluso (cioè i sovrani dell'[[Impero carolingio]]), d'altronde, utilizzavano il titolo di "''Imperatore Augusto''".
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=== Il dibattito sull'autorità ===
Sono stati fatti molti tentativi di spiegare perché il Sacro Romano Impero non riuscì mai ad avere un potere centrale sui territori, contrariamente alla vicina [[Francia]]. Fra le ragioni trovate vi sono le seguenti:
* l'Impero era stato, soprattutto dopo la caduta degli [[Hohenstaufen]], un'entità confederale: al contrario della [[Francia]] che era stata parte integrante dell'[[Impero Romanoromano]], nella parte orientale dell'[[Impero carolingio]], le [[Germani|tribù germaniche]] erano molto più indipendenti e riluttanti a cedere poteri a un'autorità centrale. Molti tentativi di rendere ereditario il titolo imperiale fallirono e restò sempre, almeno formalmente, la cerimonia dell'elezione, poi ristretta a 7 [[Principe elettore|principi elettori]], fino alla soppressione napoleonica. [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I]] e [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] tentarono di riformare l'impero, ma inutilmente. Più tardi ogni candidato dovette fare promesse agli elettori, nelle cosiddette ''Wahlkapitulationen'' ([[Capitulatio|Capitolato di elezione]]), che garantì sempre più poteri agli elettori durante i secoli;
* a causa delle sue connotazioni religiose, l{{'}}''Impero'' come istituzione fu seriamente danneggiato dal contrasto fra il [[papa]] e i re tedeschi riguardo alle loro rispettive incoronazioni a [[imperatore]]. Non è mai stato molto chiaro a quali condizioni il papa incoronasse l'imperatore e, in particolare, se il potere di questo dipendesse da quello ecclesiastico del Papa. La rinuncia di [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco II]] in favore di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], dopo il trattato di Presburgo, il 6 giugno 1806, non fu riconosciuta dal Papato fino al 1918/19, quando il SRI con [[Carlo I d'Austria|Carlo d'Asburgo]] praticamente finì.
*a causa dell'infeudamento dei vescovi da parte di [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] di feudi imperiali, specie durante l'[[XI secolo]], fu creato il problema dei [[Vescovo-conte|vescovi-conti]], che portò alla dura [[lotta per le investiture]] ed infine al [[concordato di Worms]] nel 1122; e poi nel 1521 e segg. favorì la [[riforma luterana]] con la loro spoliazione da parte dei principi laici, chiamati poi protestanti contro gli editti imperiali di restituzione.