Assedio di Abadan: differenze tra le versioni

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|Effettivi2 = 15.000 uomini
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L''''assedio di Abadan''' ({{Farsi|حصر آبادان|hesr-e Âbâdân|dp=:}}; {{Arabo|حصار عبادان|hesār ʿEbādān}}) ebbe luogo durante la [[guerra Iran-Iraq]] e interessò la città [[Abadan]], nella provincia iraniana del [[Khūzestān]], dall'ottobre [[1980]] al settembre [[1981]]. Avvenuto durante la prima fase della guerra, l'assedio rappresentò il tentativo iracheno di conquistare la città di Abadan, importante porto lungo il [[Shatt al-'Arab|fiume Arvand]] e sede, all'epoca, della più grande raffineria di petrolio al mondo<ref name=":18">{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1981/09/28/world/iran-iraq-fighting-flares-up.html|titolo=IRAN-IRAQ FIGHTING FLARES UP|pubblicazione=The New York Times|data=1981-09-28|accesso=2025-09-04}}</ref>.
 
Dopo aver intrapreso aspri combattimenti a [[Khorramshahr]] e passato il fiume [[Karun]], le truppe irachene tentarono di conquistare Abadan a metà di ottobre del 1980, dopodiché, essendo state respinte dai difensori iraniani e logorate dai combattimenti delle precedenti settimane, cinsero la città d'assedio. Dopo dieci mesi, Abadan venne liberata nel settembre 1981 durante l'[[Operazione ottavo Imam]].
 
DurantePrima e durante l'assedio, Abadan fu duramente colpita da bombardamenti d'artiglieria quasi giornalieri, i quali distrussero la raffineria e gran parte della città.
 
== Antefatti ==
Il 18 settembre 1980 [[Saddam Hussein]], circa diciotto mesi dopo la fine della [[rivoluzione iraniana]], denunciò gli [[accordi di Algeri]] del 1975 ed il 22 settembre l'[[Iraq]] attaccò l'[[Iran]].
 
Una dei sei offensive lanciate dall'alto comando iracheno prevedeva di avanzare nel Khūzestān per separare lo Shatt al-'Arab dal resto dell'Iran<ref name=":0" />. Secondo i piani di Saddam Hussein, le truppe irachene avrebbero dovuto prendere Abadan, così come le altre città della regione, nell'arco di 10-14 giorni<ref>{{Cita|Bullock-Morris|p. 101}}</ref><ref name=":0">{{Cita|Murray-Woods|p. 122}}</ref>. La città, sita sulla sponda orientale dell'[[Shatt al-'Arab|Arvand]] e colpita da bombardamenti fin dal primo giorno della guerra, rappresentava un importante obiettivo per l'alto comando iracheno, dal momento che, essendo sede della principale raffineria iraniana, ritenevano che la sua conquista avrebbe dato un colpo decisivo all'economia del Paese<ref name=":1">{{Cita|Farrokh|p. 354}}</ref>.
 
== L'assedio ==
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=== Abadan assediata ===
AbadanLa fucittà venne dunque messa sotto assedio, diventando oggetto di bombardamenti di artiglieria quasi quotidiani<ref name=":18">{{Cita news|lingua=en-US|url=https://www.nytimes.com/1981/09/28/world/iran-iraq-fighting-flares-up.html|titolo=IRAN-IRAQ FIGHTING FLARES UP|pubblicazione=The New York Times|data=1981-09-28|accesso=2025-09-04}}</ref>. La guarnigione di Abadan, inizialmente composta da 6.000 uomini, ricevettte rinforzi e rifornimenti per mezzo di elicotteri ed idrovolanti provenienti da [[Bandar Khomeini]] e [[Arvand Kenar]]<ref name=":17" />.
 
A metà novembre, nell'ambito di una nuova offensiva irachena nel Khūzestān, le truppe irachene tentarono nuovamente di raggiungere Abadan dalla testa di ponte, venendo respinte dalla guarnigione della città<ref>{{Cita|Razoux|p. 138}}</ref>. Il 10 dicembre, invece, le truppe iraniane tentarono una controffensiva verso [[Darkhovin]] per spezzare l'assedio di Abadan; tuttavia, pur riducendo la dimensione della testa di ponte irachena, non riuscirono a riaprire un collegamento terrestre con Abadan<ref>{{Cita|Razoux|p. 146}}</ref>.
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Secondo l'[[Agenzia di stampa della Repubblica Islamica|IRNA]], la rottura dell'assedio di Abadan venne salutata con gioia in tutto l'Iran ebbe un impatto decisamente positivo sul morale dei soldati degli altri fronti<ref>{{Cita web|lingua=fa|url=https://www.irna.ir/news/82243765/%D8%B3%D9%87-%D8%B9%D9%85%D9%84%D9%8A%D8%A7%D8%AA-%D8%B3%D8%B1%D9%86%D9%88%D8%B4%D8%AA-%D8%B3%D8%A7%D8%B2|titolo=سه عمليات سرنوشت ساز|sito=www.irna.ir|accesso=2025-09-04}}</ref>. Dal punto di vista militare, la rottura dell'assedio portò le truppe irachene in ritirata ad attestarsi alle porte [[Khorramshahr]], città che venne liberata dalle forze iraniane nel [[1982]]<ref name=":192">{{Cita|Razoux|pp. 181-2}}</ref>.
 
L'assedio colpì duramente Abadan: la città, che prima della guerra contava 300.000 abitanti, rimaseera stata bombardata quasi quotidianamente a partire dal 22 settembre 1980<ref name=":18" /><ref name=":1" />. Rimase quasi del tutto disabitata fino alla fine della guerra. La distruzione della raffineria di Abadan ridusse nettamente la produzione di petrolio da parte dell'Iran e costrinse Teheran ad importare gas per alcuni anni<ref>{{Cita|Razoux|pp. 141-46}}</ref>.
 
== Note ==