Assedio di Abadan: differenze tra le versioni

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La città venne dunque messa sotto assedio. La guarnigione di Abadan, inizialmente composta da 6.000 uomini, ricevettte rinforzi e rifornimenti per mezzo di elicotteri ed idrovolanti provenienti da [[Bandar Khomeini]] e [[Arvand Kenar]]<ref name=":17" />. Il porto della città, inoltre, rimase un importante punto d'appoggio della [[Marina militare della Repubblica Islamica dell'Iran|marina iraniana]]<ref>{{Cita|Farrokh|p. 356}}</ref>.
 
A metà novembre, nell'ambito di una nuova offensiva irachena nel Khūzestān, le truppe irachene tentarono nuovamente di raggiungere Abadan dalla testa di ponte, venendo respinte dalla guarnigione della città<ref>{{Cita|Razoux|p. 138}}</ref>. Il 10 dicembre, invece, le truppe iraniane tentarono una controffensiva verso [[Darkhovin]] per spezzare l'assedio di Abadan; tuttavia, pur riducendo la dimensione della testa di ponte irachena, non riuscirono a riaprire un collegamento terrestre con Abadan<ref>{{Cita|Razoux|p. 146}}</ref>. La testa di ponte irachena venne ulteriormente ridimensionata dopo il contrattacco iraniano dell'11 giugno 1981<ref>{{Cita|Farrokh|pp. 360-1}}</ref>.
 
=== La rottura dell'assedio ===