Brezel: differenze tra le versioni
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== Leggende ==
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Secondo la leggenda più popolare il brezel è stato inventato nel 1477 da Frieder aus [[Bad Urach]], un [[panettiere]]<nowiki/> di corte, condannato a morte dopo aver commesso un oltraggio al suo sovrano, il conte Eberhard (Eberhard im Bart) (1445-1496).
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Il panettiere non sapeva cosa fare e sua moglie piegò le braccia dallo sconforto. Questo diede al marito l'idea della forma del brezel. Fu anche aiutato da un gatto che accidentalmente spinse la [[teglia]] da forno nella teglia (o secchio) dei brezel. Tuttavia, la forma odierna del brezel era già nota alla fine del [[XII secolo]]<ref>{{Cita news |url=http://www.museum-brotkultur.de/pdf/07Brezeln.pdf |lingua=de |titolo=Wer hat die Brezel erfunden? |accesso=5 maggio 2023 |dataarchivio=27 marzo 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327091644/http://www.museum-brotkultur.de/pdf/07Brezeln.pdf |urlmorto=sì }}</ref>.
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Anche l'Alsazia rivendica l'invenzione del brezel. La scoperta è giustificata da una variante della leggenda sveva. Il fornaio Dorebaek (Thorbeck <ref>{{Cita news|url= https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40061294p | lingua=de|titolo=Valérie Baillet: La légende du Bretzel. Éd. du Bastberg, Bouxwiller 2005, ISBN 978-2-84823-048-1}}</ref>) di [[Ingwiller]] (Ingweiler) fu imprigionato nella prigione di [[Bouxwiller (Basso Reno)|Bouxwiller]] (Buchsweiler) perché osò insultare pubblicamente "Barbara" (Bärbel von Ottenheim), amante del "[[conte]]" (Vogt) "Jacques Le Barbu" (Jakob im Bart o Jakob von [[Lichtenberg]]). Tuttavia, il "Conte" era disposto a rilasciare il condannato se gli avesse cucinato una pagnotta attraverso la quale si potesse vedere il [[sole]] per tre volte. Come il fornaio Frieder a [[Urach (dinastia)|Urach]], anche il fornaio Dorebaek aveva solo tre giorni per farlo.
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Nella leggenda alsaziana il fornaio Dorebaek fu aiutato da un giovane e forte guardiano di nome Jory (Jörg) Beilstein di [[Uttwiller]] (Uttweiler)<ref>{{Cita news |url= http://www.uttwiller.fr/articles.php?lng=fr&pg=141&mnuid=3&tconfig=0 |lingua= de |titolo= Uttwiller. 18. August 2018, archiviert vom Original am 18. August 2018; abgerufen am 18. März 2023. |accesso= 5 maggio 2023 |dataarchivio= 18 agosto 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180818034534/http://www.uttwiller.fr/articles.php?lng=fr&pg=141&mnuid=3&tconfig=0 |urlmorto= sì }}</ref>. Quest'ultimo udì il lamento di Dorebaek dai sotterranei della torre della città e con determinazione strappò una sbarra dalla finestra. La piegò in un brezel e la diede al [[prigioniero]], che modellò la pasta del brezel seguendo la sua forma.
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Secondo una leggenda bavarese, il panettiere Anton Nepomuk Pfannenbrenner di [[Monaco di Baviera]] è considerato l'inventore del brezel. Egli lavorava nella [[Caffè (pubblico esercizio)|caffetteria]] reale del fornitore di corte Johann Eilles nel XIX secolo. Una volta nel febbraio 1839, Pfannenbrenner confuse l'acqua zuccherata, che era la solita crema per brezel, con la [[Idrossido di sodio|soda caustica]], che era invece destinata alla pulizia delle teglie da forno. Tuttavia, dopo la cottura ottenne una gustosa alternativa. Si tratta di una [[leggenda]], in quanto non esistono prove di un fornitore di corte chiamato Johan(n) Eilles. Solo nel 1873 <ref>{{Cita news |url= http://www.eilles.de/ueber-uns |lingua= de |titolo= Über Eilles. (Memento vom 23. Dezember 2016 im Internet Archive). In: eilles.de. |accesso= 5 maggio 2023 |dataarchivio= 23 dicembre 2016 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20161223003713/http://www.eilles.de/ueber-uns |urlmorto= sì }}</ref> Joseph Eilles fondò la sua azienda, che in seguito ricevette il privilegio di essere fornitore della corte.
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