Serial killer: differenze tra le versioni

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Anche se il fenomeno degli omicidi seriali viene generalmente considerato come moderno, può essere rintracciato nella storia, anche se con un grado limitato di accuratezza.
 
Nel [[XV secolo]], uno degli uomini più benestanti di [[Francia]], [[Gilles de Rais]], si dice abbia rapito, violentato e ucciso almeno un centinaio di giovani ragazzi. L'aristocratica ungherese [[ElizabethErzsèbet BathoryBáthory]] venne arrestata nel [[1610]] e successivamente accusata di aver torturato e macellato fino a 600 giovani ragazze. Benché sia De Rais che la Báthory venissero riportati come sadici e assuefatti all'omicidio, essi differiscono dai tipici serial killer moderni in quanto erano entrambi ricchi e potenti. Inoltre poco conosciute correnti storiografiche ammettono l'eventualità che le accuse rivolte alla Báthory fossero una montatura dei suoi avversari politici.
 
A causa di una differente morale, di differenti valori sociali e, soprattutto, di una scarsa circolazione delle notizie è molto probabile che altri serial killer meno efferati siano stati dimenticati o, se nobili, siano stati protetti dalla propria famiglia.
Tra il [[1790]] e il [[1830]] [[Thug Behram]] prese apparentemente parte all'uccisione per [[strangolamento]] di 931 persone, confessando in seguito di averne strangolate 125 di persona. Egli commise queste uccisioni come membro deldella [[cultosetta]] dei [[ThuggeeThug]], al quale vengono attribuite un numero di morti in [[India]] compreso tra 50.000 e 2.000.000. Le attività del culto spinsero le autorità britanniche in India a portare avanti una campagna contro di loro. A causa di una errata interpretazione delle fonti manoscritte originali, Behram è spesso considerato come il più prolifico serial killer della storia. Questo può però essere messo in discussione, non solo perché il numero di vittime che confessò di aver strangolato personalmente era molto più basso delle 931 che gli vengono spesso accreditate, ma anche in base alla definizione precisa di serial killer, che prende in considerazione non solo il numero di uccisioni, ma anche il modo in cui vengono eseguite e le motivazioni dell'assassino (si veda sotto).
 
Alcuni criminologi storici hanno suggerito che potrebbero esserci stati casi di omicidi seriali lungo tutto il corso della storia, ma che i casi specifici non vennero registrati adeguatamente. Potrebbe addirittura darsi il caso che bestie mitologiche come [[lupo mannaro|lupi mannari]] e [[vampiro|vampiri]] fossero ispirate a serial killer medioevali. Dopo tutto, un lupo mannaro viene ritratto come una persona normale che viene occasionalmente sopraffatta da un bisogno animalesco di uccidere selvaggiamente le persone, e un tale mito potrebbe aver fornito una spiegazione adeguata per casi di omicidio seriale quando il concetto di [[psicologia]] era a secoli di distanza dall'essere definito e studiato. L'idea di serial killer storici che motivarono tali miti, comunque, è poco più che una speculazione, anche se significativamente ci sono un certo numero di assassini che sono ossessionati dal sangue e spesso bevono quello delle loro vittime.