Ferrovia Cervignano-Aquileia-Pontile per Grado: differenze tra le versioni

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La '''ferrovia [[Cervignano del Friuli|Cervignano]] – [[Aquileia]] – pontile per [[Grado (GO)|Grado]]''' era una [[linea ferroviaria]] oggi non più in servizio. Essa collegava la [[stazione di Cervignano-Aquileia-Grado|stazione di Cervignano del Friuli]] (oggi ''Cervignano-Aquileia-Grado'') con l'imbarco dei traghetti destinati a [[Grado (GO)|Grado]], posto presso la località Belvedere del comune di [[Aquileia]].
 
== Cenni storici ==
 
La breve linea ferroviaria fu costruita dall<nowiki>'</nowiki>''Imperial Regia [[Società Ferroviaria Friulana]]'' (''Friauler Eisenbahn Gesellschaft'', ''FEG'') assieme ad altre linee del basso Friuli austriaco.
Fu aperta al traffico il [[16 luglio]] [[1910]]: il capolinea meridionale era posto in corrispondenza dell'imbarco dei traghetti per [[Grado (GO)|Grado]], in località Belvedere, nel comune di Aquileia.
 
La linea fu aperta al traffico il [[16 luglio]] [[1910]]<ref>{{cita web| url=http://www.trenidicarta.it/aperture.html| autore=Alessandro Tuzza| titolo=Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926| accesso=14-06-2009}}</ref>. L'esercizio del traffico passeggeri e merci fu svolto originariamente dalle [[Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen|Imperial Regie Ferrovie statali austriache]] (''kkStB'') con [[treno|treni]] provenienti dalle principali destinazioni dell'[[Impero austro-ungarico]].
Costruita dall<nowiki>'</nowiki>''Imperial Regia Società Ferroviaria Friulana'' (FEG) e gestita originariamente dalle [[Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen|imperial-regie ferrovie statali austriache]] (''kkStB''), nel [[maggio]] [[1915]] passò in gestione provvisoria alla [[Società Veneta]], a seguito dell'occupazione italiana del settore dell'[[Isonzo]] al principio della [[Prima guerra mondiale]]<ref>Giovanni Cornolò, ''La Società Veneta Ferrovie'', 2^ ed., Ponte San Nicolo, Duegi Editrice, 2005. pp. 56-57.</ref>. Nel [[1920]] vi fu l'acquisizione diretta della linea ferroviaria da parte delle [[Ferrovie dello Stato]] a cui passò l'esercizio<ref>Giovanni Cornolò, ''op. cit.'', pp. 65-66.</ref>.
 
A seguito dell'occupazione italiana del settore dell'[[Isonzo]] al principio della [[Prima guerra mondiale]], nel [[maggio]] [[1915]] la linea passò in gestione provvisoria alla [[Società Veneta]], <ref>Giovanni Cornolò, ''La Società Veneta Ferrovie'', 2^ ed., Ponte San Nicolo, Duegi Editrice, 2005. pp. 56-57.</ref>. A seguito del [[Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919)|Trattato di Saint Germain en Laye]], la linea passò ai territori italiani. Nel [[1920]] le [[Ferrovie dello Stato]] acquisirono direttamente l'esercizio<ref>Giovanni Cornolò, ''op. cit.'', pp. 65-66.</ref>, mentre la proprietà della linea fu mantenuta dalla FEG, i cui capitali erano in mano a soggetti divenuti cittadini italiani.
Fu soppressa il [[1° luglio]] [[1937]], perché l'inaugurazione del ponte stradale per [[Grado (GO)|Grado]] aveva avvantaggiato il traffico stradale.
 
FuLa linea fu soppressa il [[1° luglio]] [[1937]], perché l'inaugurazione del ponte stradale per [[Grado (GO)|Grado]] aveva avvantaggiato il traffico stradale.
 
Dalla fine del [[2008]] sono cominciati i lavori di smantellamento e sostituzione con una pista ciclabile.
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{{Percorso_fer|exHST|3+263|[[Terzo d'Aquileia]]}}
{{Percorso_fer|exBHF|5+516|[[Aquileia]]}}
{{Percorso_fer|exHSTexBHF|11+680|Belvedere}}
{{Percorso_fer|exHST|12+326|Pontile per [[Grado (GO)|Grado]]}}
{{Percorso_fer|exENDEe|12+503|}}
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{{ferrovia}}
 
[[Categoria:linee ferroviarie dismesse in Friuli-Venezia Giulia|Cervignano-Aquileia-Grado]]