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[[File:ForteLeopold.jpg|250px|right|thumb|Il forte in una fotografia d'epoca]]
Il '''Forte Poggio Croce''', chiamato originariamente '''Forte Leopold''', è un [[fortificazione|forte]] costruito dall'[[impero austriaco|austria]] presso [[Pastrengo]] e facente parte dell'[[forti del gruppo di Rivoli e Pastrengo|omonimo gruppo]]. Si trova sull'omonimo monte a 256 [[metro|m.]] di quota.
==Storia==
La costruzione del forte fu completata nel [[1861]] (come lo ricorda l'incisione sopra la [[caponiera]] di gola). Costruito anche per poter opsitare il comando locale, era in grado di battere, con l'[[artiglieria]] una zona molto vasta compresa tra Sandrà (presso [[Castelnuovo del Garda]]) e [[Bussolengo]], nonchè il territorio alla sinistra dell'[[Adige]], grazie al fuoco incrociato con il [[forte Poggio Pol]]. Il forte era chiamato ''Leopold'' in onore di [[Leopoldo I di Anhalt-Dessau]].
Con l'annessione del [[Veneto]] al [[Regno d'Italia]], avvenuta nel [[1866]], la fortificazione passò sotto il controllo del [[Regio Esercito]], assumendo il nome di Forte di Poggio Croce. Dismesso in seguito, oggi si presenta in buono stato di conservazione conservando anche alcuni serramenti originali.
==Architettura e caratteristiche==
Il forte presenta una pianta [[poligono|poligonale]] che si discosta da quelle delle fortificazioni limitrofe. Le postazioni di artigleiria, invece, sono analoghe alle altre della zona, con postazioni a [[barbetta]] e con muro di protezione, poste sul [[ramparo]]. Per arrivare alle postazioni sono presenti due comode scale: una dotata di guide per l'artiglieria e una centrale che conduce all'osservatorio.
Caratteristica peculiare di qusto forte è la presenza di numerosi locali, in quanto era adibito a comando dell'intero settore.
===Armamento===
Il forte porteva ospitare fino a quindici pezzi di [[artiglieria]] di vario [[Calibro (arma)|calibro]]. Nel [[1866]] possedeva 14 pezzi di artiglieria a [[rigatura|canna rigata]].
==Bibliografia==
* {{cita libro|nome=Francesco|cognome=Garau|coautori=Augusto Garau|titolo=Forti - Rocche e Castelli della Provincia di Verona|editore=Provincia di Verona Turismo|città=Verona}}
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
* {{cita libro|AA.|VV|Il Quadrilatero: nella storia militare, politica, economica e sociale dell'Italia risorgimentale|1967|Comune di Verona|Verona}}
* {{cita libro|A. Sandrini|e P. Brugnoli|Architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea|1994|Banca popolare di Verona|Verona}}
* {{cita libro|AA.|VV|Verona. La città e le fortificazioni|2005|Roma}}
==Voci correlate==
* [[Elenco di fortificazioni]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Questione veneta]]
* [[Terza guerra di indipendenza]]
* [[Risorgimento]]
==Collegamenti esterni==
* http://www.fortificazioni.net/pastrengo/poggio_croce.htm
* http://www.comunepastrengo.it/ev/hh_anteprima_argomento_home.php?id_blocco=6&id_argomento=6&x=
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{{Forti austriaci in Italia}}
{{Portale|Architettura|Guerra|Storia}}
[[Categoria:Fortificazioni della Provincia di Verona|Monte Poggio Croce]]
[[Categoria:Fortezze austro-ungariche|Leopold]]
=Forte Cimo Grande=
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