Utente:Adert/SandBox6: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 193:
Terminata la [[prima guerra d'indipendenza]], che nonostante la finale vittoria [[impero austriaco|austriaca]] aveva minacciato la città di Verona, le autorità occupanti decisero di fare del luogo ''una perfetta piazza d’evoluzione e di deposito per l’armata imperiale''. Si provvedè così a costruire una serie di forti esterni alla città, conosciuti come primo e secondo campo trincerato di Verona (ricordiamo, ad esempio: [[forte Santa Caterina]], [[forte Chievo]], [[forte Santa Lucia]], [[forte Dossobuono]], [[forte Azzano]], ecc..), . Ancora più lontani, atti a prevenire un aggiramento della fortezza di [[Peschiera del Garda|Peschiera]] e a proteggere la via per il [[Brennero]], furono edificati i [[forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo]].
Durante la [[Terza guerra di indipendenza italiana|campagna del 1866]], la piazzaforte di Verona aveva raggiunto la sua massima militarizzazione. si contavano allora 822 bocche da fuoco, così distribuite:
* 88 pezzi di [[artiglieria]] alla cinta continua alla sinistra dell'Adige
* 72 pezzi di artiglieria alla cinta continua alla destra dell'Adige
* 142 pezzi di artiglieria nei forti alla sinistra dell'Adige
* 310 pezzi pezzi di artiglieria nei forti alla destra dell'Adige
* 99 pezzi di artiglieria nei forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo
* 111 pezzi di artiglieria di scorta
===Logistica e apparati militari===
| |||