[[File:Bastione_di_San_Procolo.jpg|thumb|250px|right|Il Bastione di San Procolo]]'''Forte San Procolo''', in tedesco ''Vorwerk St. Procolo'', è un [[Fortezza|forte]] austriaco di [[Verona]] costruito tra il [[1840]] ed il [[1841]] per volere del [[feldmaresciallo]] [[Radetzky]], su progetto del [[maggiore generale]] [[Franz von Scholl]].
==Struttura==
[[File:ForteSanProcoloDisegno.jpg|left|200px|thumb|Forte San Procolo in un disegno orginale]]
Si tratta di un grande [[Fortezza|forte]] a tracciato poligonale con [[ridotto]] centrale: impianto ettagonale asimmetrico, con [[ridotto]] centrale a corte, su pianta quadrata. Il [[forte]] è situato nel settore settentrionale, accanto alla riva destra dell'[[Adige]], davanti al fronte [[Bastione di San Procolo|bastionato San Procolo]]-[[Bastione di Spagna|Spagna]]; la posizione è connessa al sistema della cinta magistrale. Al piede del ciglione di San Massimo, verso il [[Bastione di San Procolo]], si estendeva un avvallamento, favorevole al nemico, che poteva essere battuto solo con un grande angolo di depressione dalle [[artiglieria|artiglierie]] della cinta; ciò rappresentava un pericolo per le sortite, che sarebbero state contrastate anche dalle batterie avversarie posizionate sulla riva opposta dell'[[Adige]]. Le [[artiglieria|artiglierie]] del [[forte]], poste sul ramparo ettagonale, potevano battere l'intero giro d'orizzonte, eliminando ogni svantaggio, tattico e balistico. Il progetto iniziale del Forte San Procolo può essere attribuito a [[Franz von Scholl]]. Il grande [[forte]] avrebbe completato il sistema di destra d'[[Adige]], finalizzato alla difesa indiretta della spianata e del ciglione Santa Lucia-San Massimo, assieme agli altri due capisaldi avanzati di [[forte Santa Caterina (Verona)|Santa Caterina]] e di [[forte Porta Nuova|Porta Nuova]]. L'idea non venne attuata, e dopo la morte di [[Franz von Scholl|Scholl]] ([[1838]]), il progetto del Forte San Procolo venne posto in opera dal [[maggiore]] ingegnere [[Johann von Hlavaty]], direttore dei lavori di fortificazione a [[Verona]].
L'opera principale del [[forte]] è costituita dall'alto [[terrapieno]] a inviluppo ettagonale, col ramparo e le postazioni di [[artiglieria]] a cielo aperto. Sull'intero perimetro, il [[terrapieno]] con [[scarpa (architettura)|scarpa]] a pendenza naturale è difeso dal [[fossato]] asciutto e dallo spalto antistante. Il [[fossato|fosso]] è battuto da quattro [[caponiera|caponiere]] [[casamatta|casamattate]], ordinate per [[fuciliere|fucilieri]], in corrispondenza delle quali il [[terrapieno]] è provvisto di due ali di muro di rivestimento aderente; nel fossato, al posto del muro distaccato [[Muro alla Carnot|alla Carnot]], una semplice palizzata difende il piede del [[terrapieno]]. All'interno del [[forte]] si erge il [[ridotto]] [[casamatta|casamattato]] a pianta quadrata. Ai vertici del [[ridotto]] centrale, a due piani, si alternano [[caponiera|caponiere]] simili a piccoli [[bastione|bastioni]], alle quali si accedeva dalla galleria per [[fuciliere|fucilieri]] disposta sull'intero perimetro dell'opera. Quattro grandi traverse [[casamatta|casamattate]], dotate di polveriere, frazionano lo spazio del [[piazza|piazzale]] interno e, inserendosi nel [[terrapieno]], danno accesso alle [[poterna|poterne]], in comunicazione con le quattro [[caponiera|caponiere]] che fiancheggiano il [[fossato]]. Nel fronte sudorientale dell'ettagono, verso la cinta magistrale, era situato l'ingresso al [[forte]], difeso da una galleria per [[fuciliere|fucilieri]]. Attraverso una poterna si accede, dal piano del [[fossato]], al [[piazza|piazzale]] interno; da qui si entrava nel ridotto attraverso il [[ponte#Ponte levatoio|ponte levatoio]] sul fossato.
==Armamento==
==Stato di conservazione==
Il totale stato di abbandono, e la conseguente invasione della [[vegetazione]] spontanea, rende difficile oggi l'esame dello stato di conservazione. Si è accertato nel [[1999]] che le strutture murarie sono quasi integralmente conservate, il [[terrapieno]] è stato parzialmente sbancato, la [[poterna]] d'ingresso è stata parzialmente interrata, parte del [[fossato]] e delle relative [[caponiera|caponiere]] è stata interrata. Su questo interramento, e su gran parte dello spalto, sono state costruite palazzine residenziali demaniali, anche in tempi recenti. Nello spazio esterno di pertinenza del [[Fortezza|forte]] sono disposti capannoni, tettoie e baracche. Il [[terrapieno]] ettagonale è coperto da una boscaglia impenetrabile.
==Bibliografia==
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