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=Armamenti e soldati=
 
Il [[battaglione]] di [[artiglieria]] che si occupò della difesa della città sabauda, fu istituito nel [[1696]] e comprendeva 6 [[Compagnia (unità militare)|compagnie]] con 300 cannonieri.
<div style="float:right; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#b0c4de|col2=#dddddd|col3=white|font-size=110%|titolo=Il reparto dei petardieri
|contenuto=La compagnia dei "bombisti" facente parte del battaglione di artiglieria sabaudo, contava un reparto speciale chiamato ''petardieri'' che operava contro porte e [[ponte levatoio|ponti levatoi]]<ref name=Gariglio153/>. Questi, protetti da una pesante [[armatura]] di ferro, si avventuravano fino agli obiettivi prescelti dove tentavano di collocare i cosidetti petardi (grosse pignatte contenenti polvere esplosiva) per poi accenderne la [[miccia]]. Fatto questo si allontanavano il più velocemente possibile, sotto il fuoco nemico, per mettersi in salvo. Questo reparto, come altri ancora destinati ad opere di sabotaggio, furono certamente determinanti per la difesa della città.}}</div>
All'inizio dell'assedio, il battaglione, si rivelò però insufficiente per la gestione di tutte le armi a disposizione e dovette essere integrato con 200 [[Dragone|dragoni]] provenienti dal [[reggimento]] "Piemonte Reale". Altrettanti dragoni e 700 [[cavaliere|cavalieri]] germanici furono invece disposti ad ottemperare ai lavori notturni di riparazione dei danni dell'artigleiria nemica<ref name=Gariglio153>{{cita|Gariglio|p. 153|gariglio}}</ref>.
 
Ognuna delle 6 compagnie di artiglieria sabaude era composta da 36 soldati dei quali 4 bombisti, 1 tamburo, 2 sergenti e 2 caporali. Una compagnia era, inoltre, dedicata alle maestranze e una ai minatori. Il battaglione disponeva di un [[cappellano]] e di un [[chirurgo]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 160|gariglio}}</ref>. I soldati vestivano con veste e calzoni azzurre e cappello a tricorno nero.
 
Per quanto riguarda le armi, un inventario del 1706, elenca le seguenti bocche da fuoco portatili immagazzinate nell'Armeria dell'Arsenal della Cittadella<ref>{{cita|Gariglio|p. 156|gariglio}}</ref>:
* 459 [[fucile|fucili]] d'Inghilterra con baionetta
* 1063 fucili vari
* 2052 [[Moschetto|moschetti]]
* 351 moschetti per [[cavalleria]]
* 297 fucili a [[canna rigata]]
* 20 [[carabina|carabine]] rigate
* 3 tromboni
* Le [[munizione|munizioni]] comprendevano: 272 casse di palle per moschetti, 200 casse di palle di piombo per fucili, 3 casse di palle per carabine rigate
 
Per soddisfare le esigenze di armamento vennero approntate nuove [[fucina|fucine]]<ref>La prima fonderia torinese destinata alla produzione di cannoni si ebbe nel [[1568]] per volere di Emanuele Filiberto</ref> che affiancavano la fonderia dell'Arsenale Torinese<ref>{{cita|Gariglio|pp. 156-157|gariglio}}</ref>.
 
Il numero delle artiglierie franco-spagnole è ignoto, ma si stima con ragionevole approssimazione, che la ''formidable artillerie'' degli assedianti potesse contare circa 250 cannoni e 60 [[mortaio|mortai]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 162|gariglio}}</ref>.
I francesi, inoltre, facevano largo uso delle cosidette ''boulets-rouge'', delle palle incendiarie realizzate in [[ghisa]] piena che venivano arroventate sui carboni ardenti e poi scagliate nei punti più sensibili agli incendi della città assediata<ref>{{cita|Gariglio|p. 164|gariglio}}</ref>.
 
 
=Carcinoma=
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