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All'inizio dell'assedio, il battaglione, si rivelò però insufficiente per la gestione di tutte le armi a disposizione e dovette essere integrato con 200 [[Dragone|dragoni]] provenienti dal [[reggimento]] "Piemonte Reale". Altrettanti dragoni e 700 [[cavaliere|cavalieri]] germanici furono invece disposti ad ottemperare ai lavori notturni di riparazione dei danni dell'artigleiria nemica<ref name=Gariglio153>{{cita|Gariglio|p. 153|gariglio}}</ref>.
 
Ognuna delle 6 compagnie di artiglieria sabaude era composta da 36 soldati dei quali 4 bombisti, 1 tamburo, 2 sergenti e 2 caporali. Una compagnia era, inoltre, dedicata alle maestranze e una ai minatori. Il battaglione disponeva di un [[cappellano]] e di un [[chirurgo]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 160|gariglio}}</ref>. I soldati vestivanodell'artiglieria conindossavano veste e calzoni azzurreazzurri e cappello a tricorno nero.
 
Per quanto riguarda le armi, un inventario del 1706, elenca le seguenti bocche da fuoco portatili immagazzinate nell'Armeria dell'Arsenal della Cittadella<ref>{{cita|Gariglio|p. 156|gariglio}}</ref>:
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* 3 tromboni
* Le [[munizione|munizioni]] comprendevano: 272 casse di palle per moschetti, 200 casse di palle di piombo per fucili, 3 casse di palle per carabine rigate
 
[[File:EsercitoPiemontese1706B.JPG|thumb|left|L'esercito piemontese in una rievocazione storica]]
 
Per soddisfare le esigenze di armamento vennero approntate nuove [[fucina|fucine]]<ref>La prima fonderia torinese destinata alla produzione di cannoni si ebbe nel [[1568]] per volere di Emanuele Filiberto</ref> che affiancavano la fonderia dell'Arsenale Torinese<ref>{{cita|Gariglio|pp. 156-157|gariglio}}</ref>.
 
La [[fanteria]] piemontese era invece inquadrata in 10 reggimenti<ref>In ordine di anzianità: reggimento Guardie, Savoia, Aosta, Monferrato, Piemonte, Croce Bianca, Saluzzo, Chablais, Fucilieri, Nizza, Cortanze, Trinità e Maffei</ref> a cui si aggiungevano quelli [[mercenario|mercenari]] provenienti perlopiù dalla Francia (volontari [[protestantesimo|protestanti]] della [[Provenza]] e del [[Midi]]) e dalla [[Svizzera]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 165|gariglio}}</ref>. L'equipaggiamento di un soldato di fanteria sabaudo era costituito da un cinturone munito di fibbia a cui era appesa la [[spada]] dotata di [[elsa]] di [[ottone]], una [[baionetta]], una [[Bandoliera|gibassiera]] collocata sul fianco destro e un polverino<ref>{{cita|Gariglio|p. 166|gariglio}}</ref>. I [[granatiere|granatieri]] al posto della gibassiera avevano la granatiera e invece della spada un [[sabro]].
Il numero delle artiglierie franco-spagnole è ignoto, ma si stima con ragionevole approssimazione, che la ''formidable artillerie'' degli assedianti potesse contare circa 250 cannoni e 60 [[mortaio|mortai]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 162|gariglio}}</ref>.
I francesi, inoltre, facevano largo uso delle cosidette ''boulets-rouge'', delle palle incendiarie realizzate in [[ghisa]] piena che venivano arroventate sui carboni ardenti e poi scagliate nei punti più sensibili agli incendi della città assediata<ref>{{cita|Gariglio|p. 164|gariglio}}</ref>.
 
Della struttura e della quantità delle armate francesi non si hanno molte notizie. Il numero delle artiglierie franco-spagnole è ignoto, ma si stima con ragionevole approssimazione, che la ''formidable artillerie'' degli assedianti potesse contare circa 250 cannoni e 60 [[mortaio|mortai]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 162|gariglio}}</ref>.
I francesi, inoltre, facevano largo uso delle cosidette ''boulets-rouge'', delle palle incendiarie realizzate in [[ghisa]] piena che venivano arroventate sui carboni ardenti e poi scagliate nei punti più sensibili agli incendi della città assediata<ref>{{cita|Gariglio|p. 164|gariglio}}</ref>.
 
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