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==Sequenze di lanciare missioni lunari==
=Intro=
 
Il Saturn V è stato il razzo che ha permesso di portare gli astronauti dell'[[programma Apollo|Apollo]] sulla [[Luna]]. Tutti i lanci si sono svolti dal [[Complesso di lancio 39]] presso il [[Kennedy Space Center]]. Dopo che il razzo aveva lasciato la rampa di lancio, il controllo della missione veniva trasferito al Centro Controllo Missione a [[Houston]], [[Texas]].
==Contesto storico==
 
Una missione lunare tipica utilizzava il razzo per un totale di circa venti minuti. Anche se le misisoni [[Apollo 6]] e [[Apollo 13]] hanno sperimentato un avaria ai motori, il [[computer]] di bordo è stato in grado di compensare, lasciando i rimanenti motori accesi più lungo e nessuno dei lanci Apollo si è concluso con una perdita di carico utile.
Nei primi [[anni 1960|anni sessanta]] l'[[Unione Sovietica]] raggiunse diversi traguardi nel settore spaziale prima degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: su tutti il lancio del primo [[satellite artificiale]] [[Sputnik 1]] nel [[1957]], e il primo volo umano nello spazio con [[Jurij Gagarin]] nel [[1961]]. Il traguardo successivo principale, che avrebbe permesso a chi lo avesse raggiunto di essere visto dal resto del mondo come leader del settore spaziale, era il raggiungimento della [[Luna]] da parte di un uomo. Saturn V fu il [[razzo]] con cui gli Stati Uniti decisero di lanciare la corsa allo [[spazio (astronomia)|spazio]].
 
===Sequenza S-IC ===
Il [[25 maggio]] [[1961]], il [[presidente degli Stati Uniti|presidente]] [[John F. Kennedy]] annunciò a una sessione speciale del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] che gli Stati Uniti si sarebbero impegnati nell'obiettivo di mandare un uomo sulla luna prima della fine del decennio<ref>{{cita web|url=http://www.archive.org/details/jfks19610525|titolo=Discorso pronunciato dal presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy il 25 maggio 1961|lingua=en}}</ref><ref>Gli esperti della NASA avevano indicato che l'atterraggio sulla Luna ppoteva essere realizzato già nel 1967, ma l'amministratore dell'agenzia, [[James E. Webb]], ha preferito aggiungere due anni per tenere conto di potenziali contrattempi (Fonte: NASA - Monografia Progetto Apollo: una analisi retrospettiva).</ref><ref>{{quote|…credo che questo paese debba impegnarsi a realizzare l'obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e farlo tornare sano e salvo sulla Terra. Non c'è mai stato nessun progetto spaziale più impressionante per l'umanità, o più importante per l'esplorazione dello spazio; e nessuno è stato così difficile e costoso da realizzare…|[[John F. Kennedy]]|…I believe that this nation should commit itself to achieving the goal, before this decade is out, of landing a man on the Moon and returning him safely to the Earth. No single space project in this period will be more impressive to mankind, or more important in the long-range exploration of space; and none will be so difficult or expensive to accomplish…|lingua=en|Discorso di [[John Kennedy]] alla sessione speciale del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] del [[25 maggio]] [[1961]].}}</ref>.
 
Il primo stadio lavora per 2 minuti e 30 secondi portando il razo ad una [[altitudine]] di 61 km ad una velocità di 8.600 km/h.
A quel tempo, l'unica esperienza degli Stati Uniti nel volo spaziale umano era rappresenta dal [[volo suborbitale]] di [[Alan Shepard]] nella missione [[Mercury 7]]. Nessun [[razzo]] posseduto dagli statunitensi era in grado di inviare una [[Veicolo spaziale|navicella]] sulla [[Luna]]. Il razzo [[Saturn I]] era ancora in fase di sviluppo e non era mai decollato, ed inoltre con le sue piccole dimensioni sarebbero occorsi diversi lanci di mettere in [[orbita]] tutte le componenti di un modulo lunare.
 
Negli 8,9 secondi prima del lancio veniva iniziata la sequenza di accensione del primo stadio. Il motore centrale partiva per primo, seguito da due coppie di motori simmetrici con un ritardo di 300 ms per ridurre le forze meccaniche sulla struttura. Una volta raggiunta la massima [[spinta]] e verificata questa dal computer di bordo, il razzo veniva liberato dalla [[rampa di lancio]]. Questa operazione durava circa mezzo secondo, una volta che il razzo si staccava dalla rampa il lancio non poteva essere più bloccato. Per portare il razzo lontano dalla rampa di lancio ci volevano circa 12 secondi.
All'inizio del progetto, la NASA studiò tre differenti scenari per la realizzazione della missione lunare: il [[Earth Orbit Rendezvous|rendezvous in orbita terrestre]] (''Earth Orbit Rendezvous'' o EOR)<ref>{{cita web|titolo=Low earth orbit rendezvous strategy for lunar missions|url=http://www.informs-sim.org/wsc06papers/158.pdf|formato=pdf|lingua=en|accesso=16 marzo 2011}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Lunar Orbit Rendezvous and the Apollo Program|url=http://www.nasa.gov/centers/langley/news/factsheets/Rendezvous.html|lingua=en|accesso=16 marzo 2011}}</ref>, l'ascesa diretta e il rendezvous in orbita lunare (''Lunar orbit rendezvous'' o LOR)<ref>{{cita pubblicazione| url=http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19960014824_1996007704.pdf|titolo=Enchanted Rendezvous: John Houbolt and the Genesis of the Lunar-Orbit Rendezvous Concept|autore=James R. Hansen|rivista=Monographs in Aerospace History Series #4|data=dicembre 1995|accesso=26 giugno 2006}}</ref>.
 
Ad una altitudine di 130 metri il razzo iniziava una manovra di [[rollio]] sul proprio asse al fine di prendere la corretta triettoria e di mantenerla.
Anche se in un primo momento la NASA respinse l'idea dello scenario LOR perchè considerato poco sicuro, fu in seguito rivalutato e infine adottato per la sua semplicità e globale per il ridotto tempo che avrebbe richiesto il suo sviluppo nel contesto di raggiungere l'obiettivo stabilito dal Kennedy<ref>{{cita|G. Brooks, James M. Grimwood, Loyd S. Swenson|Analysis of LOR|CF}}.</ref>.<ref name="blog schwenck">{{cita web|url=http://perso.orange.fr/alexandre.schwenck/lor/lor2.htm|titolo=La genèse du RDV en orbite lunaire|accesso=6 gennaio 2007|lingua=fr}}</ref>.
Dal lancio fino all'accensione del secondo stadio, Saturn V, possedeva un programma preregistrato con le istruzioni per l'assetto. In esso era preregistrate informazioni sui [[vento|venti]] dominanti presenti nel mese corrispondente al lancio.
 
Il Saturn V accellerava così velocemente raggiungendo la velocità di 500 m/s fino ad una altezza di 2 km, in questa fase preliminare di volo era comunque più importante raggiungere la prevista quota, la velocità era lo scopo delle fasi successive.
Il vantaggio più significaivo dello scenario LOR era che non richiedeva, contrariamente alla ascesa diretta, una razzo di dimensioni tali come doveva essere il lanciatore [[Razzo Nova]] previsto in un primo momento<ref name="blog schwenck"/>.
 
Dopo circa 80 secondi, il razzo raggiungeva il punto di massima [[pressione]] dinamica, conosciuto come [[Q-Max]]. La pressione dinamica su un razzo è proporzionale alla [[densità]] dell'aria intorno alla punta e al quadrato della velocità. Mentre la velocità del razzo aumentava con l'altitudine, la densità dell'aria diminuiva.
La realizzazione della missione lunare LOR comunque richiese lo sviluppo di un lanciatore molto più potente di quelli disponibili nel [[1960]]. La progettazione del nuovo veicolo di lancio fu assegnata al team diretto da [[Wernher von Braun]]. Il [[10 gennaio]] [[1962]], la [[NASA]] annunciò la costruzione del Saturn V, all'epoca chiamato Saturn C-5. Nel [[1963]] fu costruito il primo motore. Dopo anni di progetti e test, il primo volo del [[razzo]] avvenne il [[9 novembre]] [[1967]], con a bordo la capsula senza equipaggio [[Apollo 4]].
 
A 135,5 secondi, il motore centrale si spegneva per ridurre l'accellerazione e non superare i vincoli strutturali del razzo. Questo era realizzato facendo terminare il carburante nel motore, dato che la spinta del motore F-1 non era controllabile. 600 millisecondi dopo che il motore veniva spento, il primo stadio veniva sganciato e abbandonato grazie all'aiuto di otto piccoli motori a [[propellente solido]]. Poco prima di essere sganciato, l'equipaggio sperimentava l'accellerazione più forte, pari a 4 [[g]] (39 m/s²). Questo avveniva ad una altitudine di circa 62 km.
==Lo sviluppo del Saturn V ==
 
Dopo la separazione, il primo stadio continuava la sua traiettoria ad un altitudine di 110 km. Infatti, il motore periferico continuava a funzionare fino a quando i sensori del sistema di pompaggio non misuravano l'esaurimento di uno dei due propellenti. In seguito il primo stadio cadeva nell'[[Oceano Atlantico]] a circa 560 km dalla rampa di lancio.
Saturn V è l'ultima razzo della [[Famiglia di lanciatori Saturn|famiglia di veicoli di lancio Saturn]], sviluppato nel 1960 presso il ''[[Marshall Space Flight Center]]'' (MSFC).
 
===DaSequenza CM-1 a C-4 II===
 
Dopo la sequenza di funzionamento dello stadio S-IC S-II ed ha ripreso in 6 minuti, il razzo azionato ad una altitudine di 185 km e una velocità di 24 600 km / h, un valore vicino alla velocità orbitale.
Il razzo [[Saturn C-1]] fu il primo progetto avviato dalle squadre dirette da Wernher von Braun, nell'aprile del [[1957]], per sviluppare veicoli di lancio per varie applicazioni sia militari che civili. Questi progetti avevano il nome di "[[Super Jupiter]]" e "[[Juno]]" prima di essere ribattezzati come "Saturn", nel febbraio [[1959]].
 
La seconda fase di procedura di accensione seguita per due volte, che varia per i diversi lanci Saturn V. Per le prime due missioni del razzo senza equipaggio, la prima volta è stata nel blocchetto di accensione per 4 secondi di otto motori booster, al fine di ri-accelerare il programma di avvio. Poi i cinque motori J-2 stavano tornando al lavoro. Per i primi sette Apollo missioni umane, solo quattro i motori di richiamo sono stati utilizzati. Per gli ultimi quattro lanci di Saturno, i quattro motori utilizzati sono stati anche rimossi.
In seguito si arrivò a progettare il [[Saturn C-2]] che fu presto abbandonato a fovore del [[Saturn C-3]] che utilizzava già due motori F-1 per il primo stadio, quattro motori J-2 per il secondo e dieci motori [[RL-10]] per il tezo. Prima di essere fatta la scelta definitiva sullo scenario da seguire per la missione lunare, la NASA aveva previsto di utilizzare il C-3 come razzo vettore per lo scenario di rendezvous in orbita terrestre. In questo caso era previsto il lancio di quattro o cinque C-3 per realizzare un unica missione lunare.
Separazione di un inter-stage. Immagine tratta dal film NASA Apollo 6.
 
Il secondo passo della procedura consisteva di separare la gonna inter-fase, circa 30 secondi dopo aver lasciato al primo piano. Questa manovra necessaria una separazione di alta precisione, perché non era dei motori chiave di inter-stage, sapendo che ha trascorso solo un metro di essi. Allo stesso tempo, la fase inter parted, il pacchetto di salvataggio è stata abbandonata. Questo sistema è stato progettato in caso di guasto del razzo durante la fase di lancio.
Ma il gruppo di sviluppo guidato da Von Brown sviluppò poco dopo il [[Saturn C-4]] con prestazioni ancora più elevate. Esso disponeva di quattro motori F-1 per il primo stadio, un secondo stadio simile al C-3 e un unico motore J-2 per il terzo. Con il C-4 erano necessari soltanto due lanci per realizzare lo scenario di rendezvous in orbita terrestre.
 
Circa 38 secondi dopo l'accensione del secondo stadio, il sistema di guida del Saturn V andato da un istruzioni pre-registrata per l'atteggiamento del sistema di volo di guida in un ciclo controllato dagli strumenti della baia di attrezzature, in modo tale che accelerometri e uno strumento per la misurazione dell'altitudine. Se il computer di bordo stavano prendendo il razzo fuori dalla portata dei percorsi accettabile, l'equipaggio potrebbe o annullare la missione o prendere il controllo del programma di avvio utilizzando un tubo di sterzo rotativo situato nella capsula.
=== C-5 ===
 
Circa 90 secondi prima che la separazione del secondo piano, il motore centrale si spegne per ridurre le oscillazioni longitudinali noto come "effetto pogo". Un sistema per la rimozione del pogo effetti è stato stabilito da Apollo 14, ma il motore centrale è sempre stato spento in anticipo. All'incirca nello stesso tempo, il flusso di LOX diminuito, cambiando il rapporto di miscelazione dei due componenti, e assicurando che essa rimase come propellente il meno possibile nei serbatoi alla fine della sequenza di volo del secondo piano. Tale operazione è stata effettuata per un valore di ΔV.
Il [[10 gennaio]] [[1962]], la NASA annuciò il programma per costruire il missile C-5. Fu previsto che fosse dotato di cinque motori [[F-1]] per il primo stadio, cinque motori [[J-2]] per il secondo e uno per il terzo. Inizialmente, i primi quattro voli dovevano essere dei test, i primi tre in successione per testare il corretto funzionamento dei tre stadi e il quarto come missione senza equipaggio in [[orbita lunare]].
 
Ci sono stati cinque sensori sul fondo di ciascun serbatoio della S-II. Una volta che due di loro sono stati scoperti, i sistemi di controllo di Saturno V avviare la sequenza di cambiare stanza. Un secondo dopo l'estinzione della seconda tappa, la seconda separati e un decimo di secondo dopo il terzo piano lampeggiava. Retrorazzi polvere montato sul palcoscenico internazionale al vertice del secondo piano è messo in moto per aiutare vuoto al secondo piano di distanza dal resto del lanciatore. Lo stadio S-II è sceso a circa 4200 km dal sito di lancio.
A metà del [[1962]], la NASA decise di realizzare un piano di test che prevedeva tutte le prove sugli stadi in un unico volo, il che ridusse notevolmente il tempo e il numero dei razzi necesari. Ma tutto ciò dipese dal buon funzionamento dei tre stadi fin dl primo lancio.
 
===Sequenza S-IVB ===
Nel [[1963]], il C-5 fu ribattezzato Saturn V e vennero prodotti i motori dall'azienda [[Pratt & Whitney Rocketdyne|Rocketdyne]]. L'anno seguente il motore F-1 ricevette la qualifica completa per essere utilizzato in missioni con equipaggio.
 
Lo stadio S-IVB di Apollo 7 in volo orbitale attorno alla Terra. Apollo 7 utilizzato un veicolo di lancio Saturn IB, Saturn V, senza sapere che lo stadio S-IVB è stato quasi identico su questi due brocche.
Il [[9 novembre]] [[1967]] si ebbe il primo lancio di un Saturn V con a bordo la navicella spaziale priva di equipaggio [[Apollo 4]]. Il primo lancio con equipaggio si ebbe nel [[1968]] con la missione [[Apollo 8]] che portò gli [[astronauta|astronauti]] [[Frank Borman]] (comandante), [[James Lovell]] e [[William Anders]] per la prima volta in orbita lunare. Inizialmente questa missione doveva essere soltanto un test del modulo lunare in orbita terrestre. Essendo la realizzazione di quest'ultimo in ritardo, i vertici della NASA decisero di cambiare i piani<ref>{{cita web
|url=http://www.nasm.si.edu/collections/imagery/apollo/AS08/a08.htm
|titolo=Apollo 8 (AS-503) Man Around The Moon
|autore=Smithsonian Institution: National Air and Space Museum
|accesso=28 febbraio 2011
|lingua=en
}}</ref>.
 
Il terzo piano è stato operativo nel corso dei prossimi 2,5 minuti.
== Tecnologia ==
 
A differenza della separazione delle fasi precedenti, non vi era alcuna operazione specifica per la separazione di inter-stage. L'inter-stage tra il secondo e terzo piano è rimasto attaccato al secondo piano (anche se è stato costruito come un componente del terzo piano).
[[File:Saturn v schematic.jpg|thumb|left|Schame del Saturn V.]]
 
10 minuti e 30 secondi dopo il decollo, Saturno V è di 164 km di altezza e 1700 km di distanza del terreno dal sito di lancio. Poco dopo, a seguito di manovre in orbita, il lanciatore è stato in orbita terrestre di 180 km oltre 165 km. E 'stata così bassa orbita terrestre e la traiettoria non è stabile a causa di attrito con gli strati superiori dell'atmosfera. Per entrambe le missioni in orbita terrestre, Apollo e Skylab 9, il conferimento di orbita è stato superiore.
Il Saturn V era senza dubbio una delle macchine più imponenti mai create dall'uomo.
 
Una volta in orbita questo cosiddetto "parcheggio", la S-IVB e veicoli spaziali rimasto attaccato, facendo due e un giro e mezzo intorno alla Terra, mentre gli astronauti stavano esaminando la nave e il resto del razzo per assicurarsi che tutto era in perfette condizioni e preparare la nave per la manovra "translunare iniezione (TLI).
Alto 110,6 [[metro|metri]] e largo 10, con una massa totale superiore a 3.000 [[tonnellata|tonnellate]] aveva una capacità di lanciare in [[orbita bassa]] (''Low Earth Orbit'' o LEO) 118 tonnellate. Il razzo Saturn V sovrasta e supera ancoa ampiamente tutti gli altri razzi lanciati con successo, con la sola eccezione del [[razzo]] [[Energia (razzo)|Energia]]. Per fare un raffronto di dimensioni, il Saturn V era approssimativamente alto come l' [[arco de La Défense]] a [[Parigi]].
 
manovra TLI parlava 02:30 dopo il lancio, quando il riaccese terzo piano per spingere il veicolo spaziale verso la luna. L'esecuzione secondo la S-IVB è durato 6 minuti, portando l'imbarcazione ad una velocità superiore a 10 km / s, sufficiente per sfuggire al tiro della Terra.
Saturn V era stato progettato principalmente dal ''Marshall Space Flight Center'' di Huntsville in [[Alabama]] sotto la direzione di Wernher von Braun. Molti dei suoi vari component sono stati progettati da diversi appaltatori.
 
Poche ore dopo la manovra di TLI, il modulo di comando Apollo e di servizio (CSM) separato dal terzo piano, ruotato di 180 gradi e quindi agganciata al modulo lunare (LEM) che si trovava nella MSC durante la fase di lancio . Infine, il CSM e LEM spiccava dal terzo piano.
I motori utilizzati erano i nuovi potenti motori [[F-1]] e [[J-2]]. Quando questi motori venivano testati, le [[vibrazione|vibrazioni]] del terreno potevano essere sentite fino ad 80 miglia di distanza. Tutte le [[stazione sismica|stazioni sismiche]] negli Stati Uniti erano in grado di percepire le vibrazioni durante il decollo di un Saturn V.
 
Se fosse rimasto sulla stessa traiettoria della navicella Apollo, al terzo piano, potrebbe essere pericoloso per il resto della missione. Per evitare questo, il propellente rimasto nei serbatoi sono stati rimossi dal motore, che ha cambiato la sua traiettoria. Da Apollo 13, i controllori ha eseguito il terzo piano verso la Luna. Sismografi collocati sulla Luna da missioni precedenti rilevato l'impatto, ei dati registrati aiutato a studiare la composizione interna della Luna. Prima di Apollo 13 (ad eccezione di Apollo 9 e Apollo 12), il terzo piano sono stati posti su una traiettoria che passa vicino alla Luna, che li ha inviati in un'orbita solare. Apollo 9 fu a sua volta, ha portato direttamente a un orbita solare.
I progettisti decisero fin dall'inizio di usare al massimo la tecnologia già utilizzata per il [[Saturn I]] nel Saturn V. così il terzo stadio S-IVB del Saturno V era basato sul primo stadio S-IV del Saturn I. Allo stesso modo, la strumentazione di bordo che controllava il volo del Saturn V possedeva caratteristihe in comune con quelle di Saturn I.
 
Lo stadio S-IVB di Apollo 12 ha subito un destino molto diverso. Il 3 settembre 2002, Bill Yeung scoperto un asteroide sospetto a cui diede il nome provvisorio di J002E3. E 'risultato essere in orbita intorno alla Terra, ed è stato presto scoperto mediante l'analisi spettrale che è stato coperto con una vernice bianca con biossido di titanio, la stessa di quella utilizzata per Saturn V. responsabili della missione aveva previsto di inviare l'S-IVB per Apollo 12 in orbita solare, ma l'accensione del motore dopo la separazione della navicella Apollo durato troppo a lungo e il terzo piano passò troppo vicino alla Luna e poi su un'orbita appena stabile attorno alla Terra e la Luna. Si ritiene che nel 1971, dopo una serie di perturbazioni gravitazionali, la S-IVB è stato posto su un'orbita solare e poi tornò in orbita intorno alla Terra 31 anni dopo. Nel giugno 2003, al terzo piano a sinistra l'orbita terrestre.
=Saturn V=
 
===Stadi===
Tranne che per uno dei suoi voli, il razzo Saturn V fu sempre composto in tre stadi (S-IC, S-II e S-IVB) e una zona dedicata alla strumentazione di controllo. Tutti e tre gli stati utilizzavano l'[[ossigeno liquido]] (LOX) come [[ossidante]]. Come propellente, inoltre, il primo stadio utilizzava [[Cherosene]] (RP-1), mentre il secondo e il terzo [[idrogeno]] liquido (LH2). I tre stadi furono anche dotati di piccoli motori a combustibile solido, utilizzati per dare una [[spinta]] aggiuntiva della durata di pochi secondi al razzo per favorire la separazione degli stadi durante il lancio e garantire che i propellenti liquidi fossero sempre in fondo ai sebatoi in modo da avere un corretto funzionamento delle pompe. Gli stadi furono sviluppati da diversi appaltatori per conto della NASA.
 
====Stadio S-IC ====
{{vedi anche|S-IC}}
 
[[Image:Apollo_8_first_stage_in_the_Vehicle_Assembly_Building.jpg|thumb|right|Il primo stadio del Saturn V per la missione [[Apollo 8]] viene messo in posizione verticale all'interno del ''[[Vehicle Assembly Building]]'', il [[1° febbraio]] [[1968]].]]
 
Lo stadio S-IC fu costruito dalla [[Boeing]] presso il ''[[Michoud Assembly Center]]'' a [[New Orleans]], dove ora viene costruito il [[serbatoio esterno dello Space Shuttle]]. Come per la maggior parte degli stadi dei razzi, quasi tutta la massa delle 2.000 tonnellate al decollo era costituita dal propellente, in questo caso il cherosene RP-1 e l'ossigeno liquido.
 
Lo stadio era alto 42 metri per 10 metri di diametro e forniva una [[spinta]] di 3.500 tonnellate per le prime 61 [[miglio|miglia]] di salita<ref>{{cita web|url=http://history.nasa.gov/SP-4029/Apollo_18-11_Launch_Vehicle-Spacecraft_Key_Facts.htm|lingua=en|titolo=Apollo By The Numbers: A Statistical Reference by Richard W. Orloff|editore=NASA|accesso=17 marzo 2011}}</ref>.
 
I cinque motori [[F-1]], di cui era dotato, possedevano una dislocazione a croce. Il motore centrale era fisso, mentre i quattro più esterni erano in grado di ruotare, grazie a dei [[martinetto|martinetto]] [[Idraulica|idraulici]], allo scopo di guidare il razzo.
 
====Stadio S-II====
{{vedi anche|S-II}}
 
Lo stadio S-II era costruito dalla ''[[North American Aviation]]'' a [[Sea Beach]], in [[California]]. Come propellente utilizzava ossigeno e idrogeno liquidi e i suoi cinque motori [[J-2]] avevano una disposizione simile a quelli di S-IC. Il secondo stadio era utilizzato per accellerare il Saturn V attraverso gli strati superiori dell'[[atmosfera terrestre|atmosfera]], grazie a 5 [[Newton (unità di misura)|MN]] di spinta. A carico completo, il 97% del peso era dato dal propellente<ref name="capcom S-II"/>.
 
Invece di avere una struttura propria posta tra i due serbatoi di propellente, come la S-IC, S-II ne possedeva una di di base comune tra il fondo del serbatoio del LOX e la parte superiore del serbatoio di LH2. La separazione era realizzata grazia a due fogli di [[alluminio]] realizzati in una struttura a nido d'ape. Essa era in grado di fornire un [[isolamento termico]] tra i due serbatoi ceh possedevano una differenza di [[temperatura]] di 70 [[Celsius|°C]].
 
====Stadio S-IVB====
{{vedi anche|S-IVB}}
 
[[File:Ap6-68-HC-191.jpg|thumb|left|Separazione di un interstadio ([[Apollo 6]])]]
 
Lo stadio S-IVB era prodotto dalla ''[[Douglas Aircraft Company]]'' a [[Huntington Beach]], in [[California]]. Possedeva un motore J-2 che utilizzava lo stesso propellente di S-II. L'S-IVB possedeva inoltre anche una struttura di base comune per separare i due serbatoi. Questo stadio veniva utilizzato due volte nel corso di una missione lunare, la prima volta in orbita dopo aver finito l'utilizzo del secondo stadio e poi veniva acceso una seconda volta per inserire il complesso in una [[Trans Lunar Injection|traiettoria di inserzione lunare]] (''Trans Lunar Injection'' o TLI).
 
Due sistemi di propulsione ausiliaria a combustibili liquidi venivano utilizzati per in controllo di assetto durante il passaggio dall'[[orbita]] parcheggio alla traiettoria di inserzione lunare. I due sistemi ausiliai erano anche utilizzati per garantire un corretto posizionamento dei propellenti prima della seconda accensione<ref name="capcom S-IVB"/>.
 
L'S-IVB era l'unico stadio del razzo Saturn V abbastanza piccolo da essere trasportato per via [[aereo cargo|aerea]], in questo caso grazie al ''[[Aero Spacelines Super Guppy|Super Guppy]]''.
 
====Strumentazione di controllo====
[[File:Saturn V IU.jpg|thumb|right|La zona per la strumentazione di controllo del Saturn V di [[Apollo 4]].]]
 
L'apparecchiatura di controllo, prodotto da [[IBM]], era posizionata al di sopra del terzo stadio. Questa era realizzata presso il E 'stato condotto presso il ''Space System Center'' di [[Huntsville (Alabama)|Huntsville]]. Il computer di bordo controllava le operazioni da prima del decollo fino al termine dell'accensione del S-IVB. Qui era incluso tutti i [[Sistema di navigazione inerziale|sistemi di guida inerziale]] e di [[telemetria]]. Grazie alla misurazione dell'[[Accelerazione]] e all'[[altitudine]] raggiunta dal razzo, era possibile calcolare la posizione e la velocità del razzo e approntare le corrette modifiche di traiettoria.
 
====Sicurezza====
 
Nel caso che si fosse verificato un guasto che avesse richiesto la distruzione del razzo, il capo della sicurezza poteva inviare un segnale per far esplodere le cariche di [[esplosivo]] collocate al di fuori del razzo stesso. Ciò avrebbe creato delle rotture nei serbatoi di propellente per consentire al combustibile di disperdersi rapidamente. In questo caso l'equipaggio avrebbe potuto abbandonare il lanciatore grazie al ''[[Launch Escape System]]'' e portarsi a distanza di sicurezza per poi effettuare un [[ammaraggio]] di emergenza. Dopo aver espulso la torre di salvataggio, le cariche venivano comunque disinnescate.
 
 
 
 
 
= Riassunto delle missioni =
 
Il programma Apollo ha utilizzato quattro tipi di [[razzo vettore|razzi vettori]]:
* [[Little Joe II]] per voli sub-orbitali senza equipaggio;
* [[Saturn I]] per voli sub-orbitali e orbitali senza equipaggio;
* [[Saturn IB]] per voli su orbite terrestri con e senza equipaggio;
* [[Saturn V]] per voli su orbite terrestri con e senza equipaggio e missioni lunari.
 
=== Saturn I senza equipaggio ===
 
{| class="wikitable"
! Missione!! Lancio!! Tipologia!! Risultato della missione
|-
| [[SA-1]]
| [[27 ottobre]] [[1961]]
| [[Volo suborbitale]]
| Test per il razzo S-1.
|-
| [[SA-2 (Apollo)|SA-2]]
| [[25 aprile]] [[1962]]
| Volo suborbitale
| Test per il razzo S-1 e trasporto di 109 m³ d'[[acqua]] nell'[[atmosfera]] superiore per investigare gli effetti delle trasmissioni radio.
|-
| [[SA-3 (Apollo)|SA-3]]
| [[16 novembre]] [[1962]]
| Volo suborbitale
| Come l'SA-2.
|-
| [[SA-4 (Apollo)|SA-4]]
| [[28 marzo]] [[1963]]
| Volo suborbitale
| Verifica degli effetti dell'arresto prematuro del motore.
|-
| [[SA-5 (Apollo)|SA-5]]
| [[30 aprile]] [[1966]]
| Volo orbitale
| Primo volo del secondo stadio.
|-
| [[A-101]]
| [[28 maggio]] [[1964]]
| Volo orbitale
| Testata l'integrità delle strutture del CSM.
|-
| [[A-102]]
| [[18 settembre]] [[1964]]
| Volo orbitale
| Trasporto del primo computer programmabile su un razzo Saturn I; ultimo test di volo.
|-
| [[A-103]]
| [[16 febbraio]] [[1965]]
| Volo orbitale
| Trasporto del satellite Pegasus A.
|-
| [[A-104]]
| [[25 maggio]] [[1965]]
| Volo orbitale
| Trasporto del satellite Pegasus B.
|-
| [[A-105]]
| [[30 luglio]] [[1965]]
| Volo orbitale
| Trasporto del satellite Pegasus C.
|-
|}
 
=== Little Joe II senza equipaggio ===
{| class="wikitable"
! Missione!! Lancio!! Tipologia!! Risultato della missione
|-
| [[Qualification Test Vehicle|QTV]]
| [[28 agosto]] [[1963]]
| [[Volo suborbitale]]
| Primo test per Little Joe II.
|-
| [[A-001]]
| [[13 maggio]] [[1964]]
| Volo suborbitale
| Test fallito per il LES (''Launch Escape System'').
|-
| [[A-002]]
| [[8 dicembre]] [[1964]]
| Volo suborbitale
| Test fallito per il Max-Q.
|-
| [[A-003]]
| [[19 maggio]] [[1965]]
| Volo suborbitale
| LES: test per la massima altitudine.
|-
| [[A-004]]
| [[20 gennaio]] [[1966]]
| Volo suborbitale
| LES: test per il peso massimo.
|-
|}
 
=== Apollo-Saturn IB e Saturn V senza equipaggio ===
 
{| class="wikitable"
! Missione!! Lancio!! Tipologia!! Risultato della missione
|-
| [[AS-201]]
| [[26 febbraio]] [[1966]]
| Volo suborbitale
| Primo test di lancio del razzo [[Saturn IB]].
|-
| [[AS-203]]
| [[5 luglio]] [[1966]]
| Volo orbitale
| Studi sul peso dei serbatoi.
|-
| [[AS-202]]
| [[25 agosto]] [[1966]]
| Volo suborbitale
| Test di volo sub-orbitale del CSM.
|-
| [[Apollo 4]]
| [[9 novembre]] [[1967]]
| Volo orbitale
| Primo test dei propulsori del Saturn V.
|-
| [[Apollo 5]]
| [[22 gennaio]] [[1968]]
| Volo orbitale
| Test dei propulsori del Saturn IB.
|-
| [[Apollo 6]]
| [[4 aprile]] [[1968]]
| Volo orbitale
| Test dei propulsori del Saturn V.
|-
|}
 
=== Voli con equipaggio ===
{| class="wikitable"
! Patch!! Missione!! Lancio!! Equipaggio!! Vettore!! Tipologia!! Risultato della missione
|-
| [[File:Apollo 1 patch.png|50px]]
| [[Apollo 1|AS-204/Apollo 1]]
| ''Lancio cancellato''
| [[Virgil Grissom]], [[Edward White]], [[Roger Chaffee]]
| [[Saturn IB]]
| Orbita terrestre
| <font color="Red">Fallimento.</font> mai lanciato: il modulo di comando è andato distrutto in seguito ad un incendio che ha portato alla morte dei tre astronauti, avvenuto il [[27 gennaio]] [[1967]], durante un test di esercitazione. A seguito della sciagura la missione è stata rinominata ''Apollo 1''.
|-
| [[File:AP7lucky7.png|50px]]
| [[Apollo 7]]
| [[11 ottobre]] [[1968]]
| [[Walter Marty Schirra|Walter Schirra]], [[Donn Eisele]], [[Walter Cunningham]]
| [[Saturn V]]
| Orbita terrestre
| <font color="Green">Successo.</font> Primo volo umano dell'Apollo e del Saturn IB.
|-
| [[File:Apollo-8-patch.png|50px]]
| [[Apollo 8]]
| [[21 dicembre]] 1968
| [[Frank Borman]], [[James Lovell]], [[William Anders]]
| [[Saturn V]]
| Orbita lunare
| <font color="Green">Successo.</font> Primo volo umano attorno alla Luna e primo con il Saturn V.
|-
| [[File:Apollo-9-patch.png|50px]]
| [[Apollo 9]]
| [[3 marzo]] [[1969]]
| [[James McDivitt]], [[David Scott]], [[Russell Schweickart]]
| [[Saturn V]]
| Orbita terrestre
| <font color="Green">Successo.</font> Primo volo umano con il Modulo Lunare (LEM).
|-
| [[File:Apollo-10-LOGO.png|50px]]
| [[Apollo 10]]
| [[18 maggio]] 1969
| [[Thomas Stafford]], [[John Young]], [[Eugene Cernan]]
| [[Saturn V]]
| Orbita lunare
| <font color="Green">Successo.</font> Primo volo umano con il Modulo Lunare (LEM) attorno alla Luna.
|-
| [[File:Apollo 11 insignia.png|50px]]
| [[Apollo 11]]
| [[16 luglio]] 1969
| [[Neil Armstrong]], [[Michael Collins (astronauta)|Michael Collins]], [[Edwin Aldrin]]
| [[Saturn V]]
| Allunaggio
| <font color="Green">Successo.</font> Primo volo umano atterrato sulla Luna.
|-
| [[File:AP12goodship.png|50px]]
| [[Apollo 12]]
| [[14 novembre]] 1969
| [[Charles Conrad]], [[Richard Gordon]], [[Alan Bean]]
| [[Saturn V]]
| Allunaggio
| <font color="Green">Successo.</font> Primo atterraggio preciso sulla Luna.
|-
| [[File:Apollo 13-insignia.png|50px]]
| [[Apollo 13]]
| [[11 aprile]] [[1970]]
| [[Jim Lovell]], [[Jack Swigert]], [[Fred Haise]]
| [[Saturn V]]
| Allunaggio
| <font color="Red">Fallimento<ref name=NASApollo/></font>. Serbatoio dell'[[ossigeno]] esploso durante la rotta per la Luna, [[allunaggio]] cancellato, equipaggio salvo.
|-
| [[File:Apollo 14-insignia.png|50px]]
| [[Apollo 14]]
| [[31 gennaio]] [[1971]]
| [[Alan Shepard]], [[Stuart Roosa]], [[Edgar Mitchell]]
| [[Saturn V]]
| Allunaggio
| <font color="Green">Successo.</font> [[Alan Shepard]] diventa l'unico astronauta del [[Programma Mercury|Mercury]] a camminare sulla Luna.
|-
| [[File:Apollo 15-insignia.png|50px]]
| [[Apollo 15]]
| [[26 luglio]] 1971
| [[David Scott]], [[Alfred Worden]], [[James Irwin]]
| [[Saturn V]]
| Allunaggio
| <font color="Green">Successo.</font> Prima missione con il veicolo [[Rover lunare]].
|-
| [[File:Apollo-16-LOGO.png|50px]]
| [[Apollo 16]]
| [[16 aprile]] [[1972]]
| [[John Young]], [[Ken Mattingly]], [[Charles Duke]]
| [[Saturn V]]
| Allunaggio
| <font color="Green">Successo.</font> Primo atterraggio sugli altipiani lunari.
|-
| [[File:Apollo 17-insignia.png|50px]]
| [[Apollo 17]]
| [[7 dicembre]] 1972
| [[Eugene Cernan]], [[Ronald Evans]], [[Harrison Schmitt|Harrison H. "Jack" Schmitt]]
| [[Saturn V]]
| Allunaggio
| <font color="Green">Successo.</font> Ultima missione Apollo verso la Luna, prima missione a cui ha partecipato un astronauta scienziato.
|-
|}
 
=== Missioni cancellate ===
{{vedi anche|Missioni Apollo cancellate}}
 
{| class="wikitable"
! Missione!! Data cancellazione!! Equipaggio previsto!! Equipaggio di riserva
|-
| [[AS-205]]
| [[22 dicembre]] [[1966]]
| [[Wally Schirra]], [[Donn Eisele]], [[Walter Cunningham]]
|
|-
| [[Apollo 18]]
| [[2 settembre]] [[1970]]
| [[Richard Gordon]], [[Vance D. Brand]], [[Harrison Schmitt]]
|
|-
| [[Apollo 19]]
| [[2 settembre]] [[1970]]
| [[Fred Haise]], [[Bill Pogue]], [[Gerald Carr]]
|
|-
| [[Apollo 20]]
| [[4 gennaio]] [[1970]]
| [[Charles Conrad]] o [[Stuart Roosa]], [[Paul J. Weitz]], [[Jack Lousma]]
| Stuart Roosa o [[Edgar Mitchell]], Jack Lousma, [[Don L. Lind]]
|-
|}
 
 
 
{| cellpadding="2" cellspacing="0" style="margin: 0 0 1em 1em; border:3px solid #abcdef;width:30%; font-size:100%; font-family:Arial,Helvetica" align="right"
!bgcolor="#abcdef" colspan="3" align="center" style="border-bottom:3px solid"|Saturn V
|-
|colspan="3" align="center"|[[Immagine:Ap4-s67-50531.jpg|center|250px|Il primo Saturn V pronto a lanciare l' [[Apollo 4]]]]
|-
!bgcolor="#abcccc" colspan="3"|Caratteristiche
|-
|colspan="2" align=center bgcolor="#abcdef"|'''Dimensioni'''
|-
|'''Altezza'''||111 m
|-
|'''Diametro'''||10 m
|-
|'''Massa'''||2 800 000 kg circa
|-
|'''Stadi'''||3 (2 per gli Skylab)
|-
|colspan="2" align=center bgcolor="#abcdef"|'''Capacità'''
|-
|'''Carico utile nelle LEO '''||127 000 kg (3-stadi)<br />75 000 kg (2-stadi)
|-
|'''Carico utile per la Luna'''||47 000 kg
|-
|colspan="2" align=center bgcolor="#abcdef"|'''Primo Stadio - S-IC'''
|-
|'''Motori'''||5 [[F-1]]
|-
|'''Spinta'''||33,4 MN
|-
|'''Tempo di combustione'''||150 s
|-
|'''Carburante'''||[[RP-1]] e [[ossigeno|O]] liquido
|-
|colspan="2" align=center bgcolor="#abcdef"|'''Secondo Stadio - S-II'''
|-
|'''Motori'''||5 [[J-2]]
|-
|'''Spinta'''||5 MN
|-
|'''Tempo di combustione'''||360 s
|-
|'''Carburante'''||[[idrogeno|H]] e [[ossigeno|O]] liquidi
|-
|colspan="2" align=center bgcolor="#abcdef"|'''Terzo Stadio - S-IVB'''
|-
|'''Motori'''||1 J-2
|-
|'''Spinta'''||1 MN
|-
|'''Tempo di combustione'''||165 + 335 s<br />(2 burns)
|-
|'''Carburante'''||[[idrogeno|H]] e [[ossigeno|O]] liquidi
|}
 
 
==Note==
<references/>