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[[File:Silbervogel.jpg|thumb|left|Modello del [[Silbervogel]] in una [[galleria del vento]].]]
La prima menzione di un [[razzo]] dotato di [[ala (aeronautica)|ala]] capace di lasciare la bassa atmosfera fu in un progetto tedesco-austriaco dell'[[ingegnere]] [[Eugen Sanger]] risalente al [[1933]]. Il concetto venne successivamente sviluppato verso la fine della [[seconda guerra mondiale]] con la il disegno dello ''[[Silbervogel]]'', un velivolo in grado di [[bombardamento|bombardare]] gli [[Stati Uniti]] dopo aver realizzato un [[volo suborbitale]]. Al termine della guerra, l'[[United States Air Force|aeronautica militare statunitense]] studiò, con la ''[[North American Aviation]]'' un missile alato, chiamato ''[[North American SM-64 Navaho|Navaho]]'' per il trasporto di [[arma nucleare|armi
In questo
== Corpo portante (1957-1970) ==
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[[File:LiftingBodies.jpg|thumb|right|280px|Tre esempi di corpo portante. [[Martin-Marietta X-24|X-24]]A, M2-F3, HL-10.]]
Per ridurre le sollecitazioni termiche e meccaniche subite da un aereo che vola ad alta velocità, una soluzione è quella di rimuovere l'ala e generare [[portanza]] con la forma del corpo che viene allargato. Aerei di questo tipo, chiamati a [[corpo portante]], furono studiati dalla NASA a partire dal [[1957]]. Parecchi prototipi dimostrarono la loro
== Il progetto di navetta in fase sperimentale (1968-1970) ==
[[file:Space Shuttle concepts.jpg|thumb|left|I primi schizzi della navetta spaziale]]
Mentre la NASA era impegnato nelle ultime fasi dello sviluppo del [[Programma Apollo]], l'agenzia spaziale lanciò, il [[30 ottobre]] [[1968]], una consultazione per lo sviluppo di un sistema di lancio riutilizzabile in grado di mettere in [[orbita bassa]] un [[carico utile]] compreso tra le 2,3 e le 23 tonnellate e di riportare
I vari centri di ricerca della NASA avevano opinioni divergenti sul progetto della navetta. [[Maxime Faget]], in rappresentanza del ''[[Marshall Space Flight Center]]'' era favorevole ad una piccola navetta dotata di piccole ali dritte
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[[file:North American Rockwell P333.jpg|right|thumb|Completamente navetta riutilizzabile progettato nel 1969 dal Nord America]]
Mentre il programma Apollo era
== Cosa ci aspetta nel programma Apollo? (1969) ==
All'inizio del 1969, la NASA studiò il seguito del [[programma Apollo]]. Nell'euforia dei successi del programma lunare furono sviluppate diverse proposte: la realizzazione di una [[stazione spaziale]], di una base lunare, una spedizione su [[Marte]] e la progettazione di una navetta[6]. Un comitato ''"Space Task
La NASA decise così di concentrare i finanziamenti sullo sviluppo della navetta spaziale, ritenendo che la disponibilità di quest'ultima fosse un requisito necessario per la costruzione successiva della stazione. I dirigenti della NASA ritennero inoltre che la navetta potesse essere utilizzata per sostituire altri 10 lanciatori disponibili a quel tempo, compresi quelli utilizzati dall'esercito, per il lancio di [[satellite artificiale|satelliti]] in orbita.
La fine della [[Guerra Fredda]] e il crollo del [[programma spaziale sovietico]] tolsero al programma statunitense una gran parte della sua giustificazione. Il presidente Nixon, che dovette affrontare una situazione di budget molto
Per combattere lo scetticismo dell' OMB la NASA dette incarico ad una società di consulenza esterna, ''Mathematica'', di realizzare uno studio sugli oneri economici del progetto. I risultati furono molto favorevoli, in quanto venne ipotizzato una drastica diminuzione dei costi di messa in orbita da parte della navetta riutilizzabile in confronto ai razzi convenzionali. Questa relazione verrà utilizzata dalla NASA per difendere la
==Fase B Design (1970-1971) ==
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[[file:Faget shuttle concept P208.jpg|thumb|left|Disegno di navetta Maxime Faget's: Orbiter e le ali a destra della piccola]]
Al termine della fase A, la NASA impone, giugno 1970, nuove specifiche in una fase di progettazione più dettagliata, chiamata fase B. Si specifica che la navetta dovrà decollare verticalmente e atterrare
Due aziende furono selezionate per la fase B: McDonnell Douglas associata a Martin Marietta e North American Rockwell con General Dynamics. Già nel marzo [[1971]] i due costruttori hanno preparato una bozza di progetto. Entrambe risultano essere molto simili per quanto riguarda l'''orbiter'', anche
==L'abbandono del progetto di navetta completamente riutilizzabile (1971)==
[[James C. Fletcher]] divenne amministratore della NASA nell'aprile del [[1971]] e fin dall'inizio del suo mandato si occupò di promuovere presso il [[Senato degli Stati Uniti]] il progetto della navetta spaziale, che in quel momento era bloccato. Si accorse ben presto
Nel maggio del 1971, L'Ufficio del Bilancio (OMB)
Per ridurre ulteriormente i costi, la NASA ha richiesto uno studio relativo al primo stadio di propulsione a cui contribuirono Grumman, Boeing, Lockheed, McDonnell-Douglas, Martin Marrietta e North American Rockwell. I produttori dovevano prendere in considerazione tre alternative: l'uso di uno stadio [[Saturno IC]], l'uso di uno stadio alimentato da nuovo motore [[propellente liquido]] o utilizzare un razzo a [[propellente solido]]. In seguito a questo studio, la NASA scelse di usare quest'ultima opzione che portava a risparmiare 500 milioni di dollari di costi di sviluppo rispetto ai propulsori a propellente liquido ma aumentò il costo delle operazioni di lancio di quasi il doppio (500 $ per ogni chilogrammo di carico utile contro i 275 dollari al chilogrammo)[4].
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==La decisione di lanciare (1972)==
Il Presidente Richard Nixon non voleva essere considerato colui che aveva fermato le missioni umane spaziali degli
{| align="center" rules="all" cellspacing="0" font-size: 95%; cellpadding="4" style="border: 1px solid #999; border-right: 2px solid #999; border-bottom:2px solid #999; background: #f3fff3"
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LA NASA continuò a difendere il suo progetto di navetta spaziale evidenziando la riduzione di costo per la messa in orbita di carichi in confronto con i tradizionali lanciatori non riutilizzabili. L'agenzia, inoltre, propose una versione più potente del sistema in grado di trasportare un carico maggiore, questo sia per venire incontro all'esigenza dell'[[United States Air Force|aeronautica militare]] e per permettere il montaggio di una [[stazione spaziale]]. Il presidente Nixon dette finalmente il suo benestare per il progetto più ambiziosa della navetta il [[5 Gennaio]] [[1972]]. Ma il suo sviluppo si scontrò con il calo costante del bilancio: i finanziamenti alla NASA passarono, infatti, dall'1,7% del bilancio
==La selezione dei produttori==
La gara di appalto per la
L'''Orbiter'' scelto poteva mettere in orbita bassa 29,5 tonnellate e aveva una dimensione di 18,3 x 4,57 metri. Esso veniva prodotto a [[Palmdale (California)|Palmdale]] in [[California]]. Nel [[1973]] l'azienda [[Thiokol]] aveva ottenuto il mandato per la costruzione dei due ''razzi booster'' e [[Martin Marietta]] quello per il serbatoio esterno, prodotto presso il ''[[Michoud Assembly Facility]]'' di proprietà della NASA. La [[Rocketdyne]] fu invece selezionata, a fine marzo 1972, per la produzione dei [[Space Shuttle main engine|motori principali]] (''Space Shuttle main engine'' - SSME) dell'orbiter[13][14].
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==Lo sviluppo (1972-1981) ==
[[File:OV-101-CaptiveFlights.jpg|right|thumb|Lo ''[[Shuttle Carrier Aircraft]]''
Durante i primi due anni successivi alla firma del contratto, molte modifiche vennero apportate alle specifiche della navetta, principalmente per ridurre i costi di sviluppo. L'ala a doppia delta fu introdotta in questa fase allo scopo di migliorare la capacità di volo a bassa velocità ed in più permetteva, con interventi limitati nel design della parte anteriore, di compensare i problemi di posizione del [[centro di gravità]] che avrebbero potuto verificarsi in una fase più avanzata di sviluppo. Una delle novità più importanti fu l'abbandono di motori a reazione da
Per spostare la navetta, ora non motorizzata, tra i vari siti, la NASA acquistò nel 1974, un [[Boeing 747]] usato, che venne attrezzato per il suo trasporto sul dorso della [[fusoliera]] (l'aereo fu chiamato ''[[Shuttle Carrier Aircraft]]''). Il primo test del motore SSME dell' orbiter si svolse il [[17 Ottobre]] [[1975]]. Il serbatoio esterno fu progressivamente ridotto per consentire un risparmio di peso di 4,5 tonnellate. La costruzione della prima navetta [[Space Shuttle Enterprise|Enterprise]] terminò nel marzo 1976 ma non sarà poi utilizzato nella fase operativa, in quanto troppo pesante.
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