Utente:Claudio Gioseffi/Sandbox 3: differenze tra le versioni

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Nel I secolo d.C. Vicenza aveva acquisito una certa importanza, tanto da demolire in parte le mura per consentire lo sviluppo della città e costruire il Teatro, in cui si svolgevano i ludi scenici e di cui si può vedere ancora l'esatto perimetro[10],
Nel II secolo a Vicenza fu risparmiato il saccheggio da parte dei Quadi e dei Marcomanni che avevano invaso la Regio, ma furono fermati a Opitergium[1]. Quando ormai l'impero era entrato in piena crisi, nel IV-V secolo, le mura di Vicenza furono ricostruite e le difese rafforzate[8 ]. Non risulta comunque documentato che la città sia stata saccheggiata o distrutta, neppure durante le spedizioni dei Visigoti o degli Unni[11] nel V secolo.
 
Torri
 
[[File:Campanile Cattedrale VI.JPG|thumb|left|Campanile medievale della Cattedrale di Vicenza. Il basamento è parte di una fortificazione del X secolo e la sopraelevazione è del XII secolo<ref>{{cita|Barbieri, 2004| p. 301}}</ref>.]]
[[Immagine:Torri dei Loschi Vicenza.JPG|thumb|Torri dei Loschi, in contrà S. Antonio, probabilmente della fine dell'XI secolo. Secondo la tradizione furono risparmiate da Federico II nel sacco di Vicenza del 1236, perché vicine alla cattedrale<ref>{{cita|Barbieri, 2004| p. 310}}</ref>.]]
[[Immagine:Torre Verlato.jpg|thumb|thumb|right|Torre dei Verlato in contrà del Monte. La sua esistenza è ricordata dal XII secolo, nel 1312 fu confiscata dal Comune alla famiglia dei Verlato, nel 1404 divenne residenza del capitano veneto<ref>{{cita|Barbieri, 2004| pp. 387, 06}}</ref>.]]
 
Prima cinta: altomedievale
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Castelli di campagna e torri cittadine
Delega per la difesa al vescovo
 
[[File:Mura San Mpchele-3.jpg|thumb|Vicenza - Tratto di mura altomedievale in Mure San Michele]]
[[File:Muro Campo Marzo-1.jpg|thumb|Vicenza - Tratto di mura altomedievale in Campo Marzo]]
[[File:Mura San Lorenzo 2.jpg|thumb|Vicenza - Tratto di mura altomedievale in Motton San Lorenzo]]
[[File:Mura San Mpchele-2.jpg|thumb|Vicenza - Tratto di mura altomedievale in Mure San Michele]]
 
Le 100 Torri di città e quelle rimaste
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L'arrivo in città delle famiglie feudali ne cambiò l'aspetto, arricchendola di edifici privati e pubblici. Secondo il cronista Battista Pagliarini[31] che scrive qualche secolo più tardi, le torri sarebbero state più di cento. Può trattarsi di un'esagerazione, ma è documentato che il Comune nel 1208 dovette emanare un praeceptum, una sorta di regolamento edilizio, per dare ordine al moltiplicarsi di edifici e di mura e all'occupazione delle aree pubbliche.
Piano regolatore del Duecento
 
 
 
Nel Duecento la struttura urbanistica della città era simile a quella di altre città venete. Al centro dell'insediamento più antico – vicino a dove si presume fosse il Foro romano – il Palatium vetus, prima sede del Comune nella seconda metà del XII secolo, il Salone dei Quattrocento sostenuto da archivolti sotto il quale passava l'antico cardo maximus e dove si riuniva il Consiglio di Credenza e, più ad est, il Palazzo del Podestà, affiancato a nord dalla Torre dei Bissari e a sud da quella del Tormento, rappresentavano la sede del potere pubblico.
Al mancato riconoscimento delle sue prerogative, Federico II ordinò, il giorno di Ognissanti, l'assalto della città da parte delle sue truppe, che la saccheggiarono e incendiarono i palazzi comunali e molte case-torri, risparmiando solo gli edifici religiosi.Castello san pietro – palazzo territorio – torre coxina
gallery altomedievale
 
[[File:Pl Territorio Tr Coxina-4a.jpg|thumb|La Torre Coxina, del Duecento, inserita nel Palazzo del Territorio.]]
 
Seconda cinta scaligera est
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Percorso attualizzato ovest
gallery scaligera ovest
 
[[Immagine:Mr scaligere Rocchetta-4.jpg|200px|Fortezza scaligera della Rocchetta]]
 
Terza cinta veneziana sud