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==Archeologia==
[[File:Antandros2.jpg|thumb|Scavi ad Antandro nel 2010.]]
Fino a poco tempo fa, il sito di Antandro era stato solo sottoposto ad un sondaggio superficiale,<ref
I reperti dimostrano che in quel periodo l’arte figurativa di Antandro era prevalentemente greca e che c’era già un insediamento greco, invece che una comunità di Anatolici, che effettuava frequenti scambi con le città greche vicine.
==Storia==
La città lesbica di Mitilene in età arcaica controllava vaste zone della Troade,<ref>Carusi,
Il primo rilevante fatto storico riferito ad Antandro è la conquista della città nel 512 a.C. da parte di Otane, satrapo persiano della Frigia dell’Ellesponto, nell’espansione nel nord-ovest dell'Asia Minore. Antandro poté disporre delle grandi quantità di legname del monte Ida e della pece, materiali che lo resero un luogo ideale per la costruzione di grandi flotte, dando importanza strategica alla città.<ref>Strabone,
{{Quote|Il loro piano era di liberare anche le altre città, che sono conosciute come le città Actene, e che erano un tempo possedimenti di Mitilene, ora di Atene, e hanno attribuito particolare importanza ad Antandro. Una volta insediati lì sarebbe stato facile per loro costruire navi, poiché vi era del legname sul posto, e l’Ida era così vicino; sarebbero state disponibili anche altre materie prime, e, con questa base nelle loro mani, avrebbero potuto facilmente compiere incursioni a Lesbo, che non era lontana, e sottomettere le città Eoliche sulla terraferma.|
Tale importanza è attestata anche da Senofonte nel corso della guerra del Peloponneso, nel [[409 a.C.|409]] e [[205 a.C.]], ed è forse stata ripresa da Virgilio nella scelta della città, da parte di Enea, come il luogo in cui costruire flotta prima di partire per l'Italia:[21 ] fino al [[XIV secolo]], infatti, Antandro continuò ad essere un centro di cantieristica navale al servizio degli Ottomani.[22 ]
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