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{{Spostare|Obelisco di File|Nome dell'isola in italiano, vedere [[Discussione:Tempio di Iside (Philae)]] (da spostare) e [[Aiuto:Esonimi]].}}
[[File:Geograph-1789450-by-Eugene-Birchall.jpg|thumb|L'obelisco di Philae.]]
L''''obelisco di PhilaeFile ''' è uno dei due [[obelisco|obelischi]] trovati a [[PhilaeFile (isola)|File]] in [[Egitto]] nel 1815 e successivamente acquistati da [[William John Bankes]]. Egli notò due [[iscrizione|iscrizioni]] su di esso, una in [[geroglifico]] egiziano, l'altra in [[lingua greca antica|greco antico]]. Confrontando i due testi, Bankes credette di di aver riconosciuto i nomi di ''"[[Tolomeo'']]" e ''"[[Cleopatra'']]" nei caratteri geroglifici. La sua scoperta è stata poi confermata da [[Thomas Young]] e [[Jean-François Champollion]], e fu molto utile per quest'ultimo nel suo lavoro di decifrazione dei geroglifici egiziani ed in particolare sullo studio della [[Stele di Rosetta]].

Le iscrizioni riportano una [[petizione]] dai sacerdoti egiziani a PhilaeFile e la risposta favorevole da [[Tolomeo VIII]] e delle regine [[Cleopatra II]] e [[Cleopatra III|III]], i documenti sono datati 118/117 a.C.<ref name="oxford" />
 
Durante il 1820 Bankes acquisitò l'obelisco trovato a Philae e lo fece trasportare nella sua tenuta di [[Kingston Lacy]] nel [[Dorset]], in [[Inghilterra]]. L'operazione è stata effettuata dall'avventuriero e esploratore [[Giovanni Belzoni]].<ref name=oxford>{{cita libro|titolo=Il politecnico repertorio mensile di studi applicati alla prosperità e cultura sociale|anno=1861|editore=Oxford University|url=http://books.google.it/books?id=h4YNAAAAQAAJ&pg=PA477&dq=obelisco+di+philae&hl=it&sa=X&ei=fV-9UrPrJ8yIyAPP9ICYDw&redir_esc=y#v=onepage&q=obelisco%20di%20philae&f=false}}</ref> La dimora ora appartiene al ''[[National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty|National Trust]]'' e l'obelisco è ancora visibile nei giardini.