Seconda guerra persiana: differenze tra le versioni

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== Primavera del [[480 a.C.]]: [[Tracia]], [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]] e [[Tessaglia]] ==
Raggiunta l'Europa nell'aprile del 480 a.C., l'esercito persiano iniziò la sua marcia in direzione della Grecia. Erano stati stabiliti cinque punti lungo il percorso per l'accumulo dei rifornimenti alimentari: [[Lefki Akti]], in Tracia, sulle rive dell'Ellesponto, [[Tyrozis]], sul lago Bistonis[[Bistonide]], Doriskos[[Dorisco]], sull'estuario del fiume [[Evros (fiume)|Evros]], [[Eione]], sul fiume [[Strimone (fiume)|Strimone]] e [[Therma]], città poi trasformata nella moderna [[Salonicco]]. A DoriskosDorisco i contingenti balcanici si unirono a quelli asiatici. In queste località il cibo fu mandato dall'Asia per diversi anni in vista della battaglia. Molti animali erano stati comprati e fatti ingrassare, mentre alle popolazioni locali era stato ordinato di macinare il grano per produrre farina.<ref>{{cita|Erodoto|VII, 25}}.</ref> L'esercito persiano impiegò circa tre mesi per raggiungere Therma partendo dall'Ellesponto, compiendo un viaggio di circa 600 km. Fece tappa a DoriskosDorisco dove ebbe modo di riunirsi alla flotta. Serse decise di riorganizzare i contingenti a sua disposizioni secondo unità strategiche, rimpiazzando i precedenti eserciti nazionali dove la suddivisione avveniva per etnie.<ref>{{cita|Erodoto|VII, 100}}.</ref>
 
Il congresso degli Alleati si riunì per una seconda volta nella primavera del 480 a.C.: una delegazione proveniente dalla [[Tessaglia]] suggerì che gli Alleati dovessero radunare i propri eserciti nella stretta [[Vallevalle di Tempe]], posta nella zona settentrionale della Tessaglia, e ivi bloccare l'avanzata persiana.<ref name="h248">{{cita|Holland|pp. 248; 249}}.</ref> Un contingente di 1000010&nbsp;000 Alleati comandati dal [[polemarco]] spartano Euenetus[[Eueneto]] e da [[Temistocle]] venne quindi spedito nel passo. Tuttavia, una volta giunti sul posto, furono avvertiti da [[Alessandro I di Macedonia]] che il vallo poteva essere superato pure da altri due passaggi, e che l'esercito di Serse aveva realmente proporzioni colossali: gli Alleati si ritirarono.<ref name="VII173">{{cita|Erodoto|VII, 173}}.</ref> Poco dopo, vennero a sapere che Serse aveva superato l'Ellesponto.<ref name="VII173"/> L'abbandono della Vallevalle di Tempe corrispondeva alla sottomissione dell'intera Tessaglia ai Persiani: stessa scelta venne fatta da molte città site a nord del passo delle Termopili in quanto sembrava che l'arrivo e il sostegno garantito da parte degli Alleati non fosse imminente.<ref name="VII174">{{cita|Erodoto|VII, 174}}.</ref>
 
Temistocle propose una seconda strategia agli Alleati. Per raggiungere la Grecia meridionale (Beozia, Attica e Peloponneso) i Persiani avrebbero dovuto passare attraverso lo stretto passo delle [[Termopili]]: durante questa operazione essi sarebbero stati facilmente bloccati dagli Alleati nonostante la sproporzione numerica. Inoltre, per prevenire l'aggiramento via mare delle Termopili, la flotta degli Alleati avrebbe dovuto bloccare gli avversari presso Capo Artemisio. Questa duplice strategia fu adottata dal congresso.<ref name="h255">{{cita|Holland|pp. 255; 257}}.</ref> Tuttavia, le ''poleis'' del Peloponeeso crearono un piano di emergenza per difendere l'[[Istmoistmo di Corinto]] e le donne e i bambini di Atene furono evacuati in massa verso [[Trezene]], città sita nel Peloponneso.<ref>{{cita|Erodoto|VIII, 40}}.</ref>
 
== Agosto [[480 a.C.]]: Battaglia delle Termopili e Battaglia di Capo Artemisio ==