Utente:Mr-Shadow/sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
{{Citazione|Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo paese, in cui però per venire riconosciuti in qualcosa, bisogna morire.|[[Franca Faldini]], citando le parole di Totò}}
 
[[File:FirmaTotò.jpg|right|thumb|300x300px|left|Firma di Totò.]]
{{Bio
|Nome = Totò
Riga 24 ⟶ 23:
}}
 
[[File:FirmaTotò.jpg|rightleft|thumb|300x300px253x253px|leftright|Firma di Totò.]]
Attore simbolo dello spettacolo in Italia, soprannominato «il principe della risata», è considerato uno dei maggiori interpreti del cinema e del teatro, campi dove si è affermato particolarmente per la duplice capacità di affrontare ruoli comici e drammatici, ma si è distinto anche al di fuori della recitazione, lasciando contributi come drammaturgo, poeta, musicista, paroliere e cantante.
 
Riga 39:
Totò nasce il 15 febbraio [[1898]] nel [[rione Sanità]], un quartiere considerato il centro della “guapperia” napoletana, al civico 109 di [[via Santa Maria Antesaecula]], frutto di una relazione clandestina tra sua madre, Anna Clemente, col [[marchese]] Giuseppe De Curtis. Non riconosciuto dal padre viene registrato all'anagrafe come Antonio Vincenzo Stefano Clemente, figlio di Anna e di [[Nomen nescio|N.N.]]. Solitario e di indole malinconica cresce in condizioni estremamente disagiate, con la madre che pensa più all'amante che al figlio ed affidato perennemente a sua nonna Teresa. Il padre, che pure ha qualche occasione per vederlo di persona, ricopre di regali costosi l'amante ma non si cura minimamente del figlio, che vive la sua infanzia in condizioni di estrema povertà, con pasti frugali e abiti ricavati dalle vistose gonne dismesse da Anna.
 
Ricco di fantasia fin da bambino dimostra una precoce vocazione artistica. Le sue prime recite avvengono in casa, paludato negli abiti della madre trasformati in improvvisati costumi di scena, sorridendo di se stesso davanti allo specchio. Se non è da escludersi che i travestimenti fossero un inconscia voglia di avereaverla accanto sua madre, è indubbio che al piccolo Totò recitare piace davvero e lo fa a danno dello studio, tanto che giunto in quarta elementare viene retrocesso in terza per scarso profitto. I suoi spettacoli casalinghi, che hanno sua nonna come unico spettatore, riempono i vuoti affettivi, sfogano una vocazione artistica che emerge prepotente, ma servono soprattutto al bambino per dimenticare la povertà autocompiacendosicon una sorta di autocompiacimento.
 
[[File:Casa totò.jpg|thumb|left|220px|L'edificio dove Totò è nato e ha vissuto la sua infanzia.]]
La sua prima recita pubblica risale al [[1905]]. Sua nonna ha ricavato un paio di pantaloni corti da una veste a fiori rossi piuttosto vistosa, che risultano larghi e alti di vita. Sceso in strada con un aspetto simile a un clown viene deriso dagli altri ragazzi, che gli danno del "femminiello" e del "ricchione". In un moto di rabbia si strappa di dosso l'indumento, e una volta rimasto in mutande improvvisa una macchietta con un giro di danza che riscuote l'unanime consenso e l'applauso di tutti i presenti.
 
== Teatrografia ==
{{citazione|Totò non è [[Charlie Chaplin|Chaplin]] o [[Buster Keaton]], fenomeni tipicamente cinematografici. Totò è il teatro.|[[Mario Castellani]]}}
 
Dal [[1928]] al [[1957]] (anno in cui deve giocoforza abbandonare le scene a causa della malattia agli occhi) Totò prende parte a circa 40 spettacoli tra [[commedia|commedie]] e rappresentazioni di [[avanspettacolo]], oltre a dodici "[[teatro di rivista|grandi riviste]]" andate in scena negli [[Anni 1940|anni quaranta]] e [[anni 1950|cinquanta]].<ref>{{Cita web|url=http://www.antoniodecurtis.com/teatro.htm|titolo=Il teatro di Totò. Totò in teatro dal 1916 al 1956, dall'avanspettacolo alle grandi riviste|editore=antoniodecurtis.com|accesso=16 ottobre 2013}}</ref> A partire dal [[1931]] Totò figura spesso anche come autore.
 
[[File:Totò d'Artagnan.jpg|thumb|220px|Totò interpreta [[Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan|d'Artagnan]] nello spettacolo teatrale ''I tre moschettieri'', brandendo una stampella come spada<ref>{{cita|Caldiron, 2001|p. 13}}.</ref>]]
{{Doppia immagine verticale|right|TotòTeatroPasserella.jpg|TotòTeatropasserella2.jpg|220|Durante le "passerelle", che solitamente concludevano gli spettacoli di rivista}}
{{Doppia immagine verticale|right|Bada che ti mangio, Totò e Rogliani.jpg|Totò Bada che ti mangio.jpg|220|Totò in camerino mentre viene aiutato da [[Diana Bandini Lucchesini Rogliani|Diana Rogliani]] a indossare il [[Costumi teatrali|costume]] da robot, prima di entrare in scena per la rivista ''Bada che ti mangio!''|Qui durante lo spettacolo}}
Riga 283:
* ''Marcantonio e Cleopatra'' (1949), non realizzato per la rinuncia di Totò
* ''[[Atollo K]]'' ([[1950]]) con [[Stanlio e Ollio]], Totò e [[Fernandel]] abbandonano la produzione
* ''Totò sordomuto'' (1950), non realizzato<ref name="Trionfo e solitudine tre" />
* ''Mille miglia'' (1950), non realizzato<ref name="Trionfo e solitudine tre" />
* ''Totò e i dischi volanti'' (1950), non realizzato
* ''Le avventure di Pulcinella'' ([[1951]]), non realizzato
Riga 291:
* ''Gaetana e il cavallo bianco'' (1952), non realizzato per la rinuncia di [[Giulietta Masina]]
* ''[[Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (film 1954)|Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno]]'' ([[1953]]), di [[Mario Amendola]], verrà realizzato solo un anno dopo e senza Totò
* ''[[Anni facili]]'' (1953), di [[Luigi Zampa]]; Totò rinuncia per problemi con la censura e al suo posto subentra [[Nino Taranto]]<ref>{{Cita|Anile, 2005|p. 117}}</ref><ref>{{Cita news|pubblicazione=L'eco del cinema, n° 38|data=15 dicembre 1952}}</ref>
* ''Totò e figlio'' ([[1954]]), non realizzato per la rinuncia di [[Alberto Sordi]]
* ''Don Chisciotte'' (1954), non realizzato
Riga 297:
* ''Totò e Peppino in via Veneto'' (1957), di [[Steno]], il soggetto verrà ripreso nel 1960 per ''[[Totò, Peppino e...la dolce vita]]''
* ''Totò e i suoi cognati'' ([[1958]]), non realizzato per la rinuncia di Totò
* ''[[Tutti a casa]]'' (1958), di [[Luigi Comencini]]; il film verrà poi interpretato da [[Alberto Sordi]] nel 1960, con [[Eduardo De Filippo]] al posto di Totò<ref>{{cita|Anile, 1998|p. 267}}.</ref>
* ''[[Ferdinando I° re di Napoli]]'' ([[1959]]), Totò rinuncia ancora per problemi di salute
* ''Totò in orbita'' ([[1960]]), non realizzato per la rinuncia di Totò
Riga 599:
== Collegamenti esterni ==
.
 
 
{{Totò}}