|titolo=La catena di omicidi nella saga degli Atridi
|contenuto=[[Atreo]] e [[Tieste]] erano due fratelli che si odiavano a morte, poiché il secondo aveva ottenutoavuto iluna tronorelazione con la moglie del primo, che era re di Micene (o di Argo).<ref>Il mito è incerto riguardo all'ambientazione della vicenda a Micene o ad Argo. L'''Odissea'' stessa dà informazioni contraddittorie in merito.</ref> con l’inganno, togliendolo al primo cui spettava di diritto. Per questo motivo, Atreo ideò una vendetta terribile: invitò Tieste ad un banchetto, poi di nascosto uccise i tre figli di lui, li cucinò e li diede in pasto al fratello.<br />Egisto era un altro figlio di Tieste, mentre Agamennone era figlio di Atreo: questo spiega perché il primo volesse la morte del secondo. D’altro canto anche Clitennestra aveva motivo di desiderare la morte di Agamennone, poiché il marito aveva ucciso e sacrificato agli dei la loro figlia [[Ifigenia (mitologia)|Ifigenia]], per avere condizioni propizie di navigazione verso Troia.<br />In seguito Oreste, per vendicare la morte del padre, uccide Egisto e Clitennestra, e la catena di sangue potrebbe proseguire all’infinito, generazione dopo generazione, se non intervenisse la giustizia a fermarla.