Piero Fornasetti: differenze tra le versioni
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Nonostante le sue opere spesso fossero prodotte in singoli esemplari, Fornasetti fu molto importante per la cultura italiana del [[design industriale]].
<br>Le muse ispiratrici della sua arte (esordì come pittore) furono [[Piero della Francesca]], [[Giotto]], le pitture [[pompei]]ane, gli affreschi [[Rinascimento|rinascimentali]] e la [[pittura metafisica]], dalla quale non smise mai di attingere ispirazione facendo così del [[virtuosismo]] la propria distinzione artistica.
Dal 1933 Piero inizia la sua presenza alle [[triennale di Milano|Triennali di Milano]], vi partecipa per la prima volta proprio in quell'anno con una serie di [[foulard]] di seta stampata. Nel [[1940]] (in occasione della VII Triennale) incontra [[Gio Ponti]], nasce un lungo periodo di collaborazione ed
Dal 1940 al '42 disegna i lunari su commissione di Gio Ponti stesso.
Dal 1943 al 1946 si rifugia in [[Svizzera]] dove realizza manifesti e [[Litografia|litografie]] per [[Teatro|eventi teatrali]] e [[rivista|riviste]].
<br>Nel 1970 dirige, assieme a un gruppo d'amici, la Galleria dei Bibliofili, dove espone sia la sua produzione che quella di artisti contemporanei. <br/>
Dopo la morte di Gio Ponti (nel 1979), Piero, nel 1980, apre il negozio "Tema e Variazioni" a [[Londra]], che fa rivivere l'interesse per i propri lavori anche all'estero dove era già largamente conosciuto.
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==Opere==
Nel [[1942]] affrescò a [[Padova]] il [[Palazzo del Bo]], nel [[1947]]
==Bibliografia==
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