Ludwig Winter: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Fix tmpl |
m ortografia |
||
Riga 55:
Marito e padre amorevole si occupò molto degli undici figli anche in tenera età, cosa rara per l’epoca. Tutti i suoi figli sapevano suonare uno strumento e si dice che la sera se si passava davanti a villa Sofia in via Regina Margherita si poteva godere di graziosi concerti. Due morirono nei primi anni di vita e nove sopravvissero: Antonio, Paolina, Rodolfo, Emilia, Giovanna, Costanza, Sofia, Edvige e Clara.
La generosità di Winter si dimostrava in vari modi e fu talmente apprezzato da tutti i Bordigotti che gli fu concessa la cittadinanza onoraria il 30 dicembre 1889 e nel 1891 il Re [[Umberto I]] lo nominò Cavaliere dell’[[Ordine della Corona d'Italia]]. Molti dei suoi allievi e uomini, percorsero le sue orme come i Ronco, i Molinari, gli Allavena ed i Pallanca ancora oggi
Winter morì d’infarto a Bad Nauheim il 12 luglio 1912 dove era andato con la moglie Giustina e la figlia Sofia, proprio per seguire delle cure cardiologiche. Alla sua morte il figlio Antonio e la nipote Erica, figlia di Rodolfo, si occuparono del vivaio del Vallone del Sasso. Il figlio Rodolfo, ingegnere e architetto si dedicò anche alla progettazione di giardini, fra cui quelli della passeggiata mare di [[Bordighera]] il “Lungomare Argentina”. Il lungomare gode di una preziosa collezione di Auraucaria Excelsa, censita dal Corpo forestale dello Stato, che fu messa a dimora proprio da un allievo del Winter, Giuseppe Molinari.
|