Antonio Pizzuto: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Nasce in una famiglia ricca e dotta, formata dal padre Giovanni, [[avvocato]] e proprietario terriero, e dalla madre Maria, [[poeta|poetessa]]. Il suo percorso di studi inizia nella scuola Vittorino da Feltre e prosegue nel ginnasio Meli e nel liceo Vittorio Emanuele II, dove ebbe l'occasione di conoscere [[Salvatore Spinelli]]. Dopo essersi [[laurea
Traduttore dal [[Lingua greca|greco]] e [[Lingua latina|latino]], Pizzuto è stato anche un profondo conoscitore della [[lingua inglese]], [[Lingua francese|francese]] e [[Lingua tedesca|tedesca]], da cui ha tradotto un'opera di [[Immanuel Kant|Kant]]<ref>[[Immanuel Kant]], ''Fondamenti della metafisica dei costumi'', (traduzione, introduzione e note di Antonio Pizzuto), [[Edizioni Remo Sandron|Sandron]], [[Palermo]], 1942</ref>. Si è dedicato anche alla stesura di molti [[romanzi]] e ad alcune traduzioni. Inizia la sua carriera di narratore nel [[1912]], quando pubblicò la novella ''Rosalia''. Nel [[1938]], con lo [[pseudonimo]] di ''Heis'', pubblica il suo primo romanzo autobiografico, ''Sul ponte di Avignone''. La sua vera nascita come scrittore arriva solo dopo la pensione con la stesura delle ''Memorie di un questore'' e le collaborazioni per il periodico ''Polizia Moderna'', per la quale scrive racconti e saggi, e con la rivista filosofica ''Sophia'' dove pubblica recensioni e traduzioni. Nel [[1959]] pubblica ''Signorina Rosina'' grazie all'appoggio di [[Romano Bilenchi]] e [[Mario Luzi]]. I suoi scritti, in un primo tempo di carattere più o meno marcatamente autobiografico, sono ricchi di citazioni colte e di novità lessicali e si liberano progressivamente dalle regole temporali, sintattiche e grammaticali che caratterizzano la documentazione storica. Riproduce anche il [[flusso di coscienza]], già impiegato da tanti scrittori del [[XX secolo|Novecento]]. La sua opera è stata apprezzata, tra gli altri, dal filologo e critico [[Gianfranco Contini]], al quale era legato da una profonda amicizia<ref>[[Gianfranco Contini]]-Antonio Pizzuto, ''Coup de foudre. Lettere (1963-1976)'', a cura di [[Gualberto Alvino]], Firenze, Polistampa, 2000.</ref>.
Nel [[2007]], a conclusione delle celebrazioni del trentesimo anniversario della scomparsa dello scrittore viene proiettato, presso il sindacato nazionale degli scrittori, il Videofilm "Antonio Pizzuto 1893-1976" di [[Nosrat Panahi Nejad]].
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==Collegamenti esterni==
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* [http://letturalenta.net/2006/09/un-pizzuto-letto-bene/ Un Pizzuto letto Bene]. [[Carmelo Bene]] legge un brano dalla''Signorina Rosina'' (da letturalenta.net)
* Roberto Lerici racconta la [http://www.youtube.com/watch?v=frjCGANNeAw&feature=player_embedded scoperta di Pizzuto] attraverso la lettura della ''Signorina Rosina'' (da [[YouTube]])
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