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Figlio di un decoratore, si formò come autodidatta leggendo avidamente tutti i grandi della [[letteratura italiana]], in particolare [[Ugo Foscolo]] e [[Giacomo Leopardi]].
Nel [[1943]] si iscrisse al [[Partito Comunista Italiano]] e, l'anno successivo, fu tra i fondatori della sezione del partito del suo paese.
Il suo impegno politico e le sue idee, nel clima di acceso scontro ideologico del [[dopoguerra]], entrarono fatalmente in conflitto con quella che era la realtà sociale di un piccolo centro agricolo del meridione, conformista e asservito a [[latifondo|latifondisti]] e notabili.
La pressione sociale e quella della sua stessa famiglia (il padre lavorava grazie soprattutto alle commissioni della [[Chiesa (istituzione)|chiesa]] e dei ricchi proprietari terrieri del paese) lo indussero a scegliere il cammino dell'emigrazione, comune, in quegli anni, a tanti giovani meridionali.
Scrisse per diversi giornali del nord (soprattutto per “[[Il Gazzettino]]” di [[Venezia]], per "Cronache Veneziane" e per "Quaderni di ricerca") e in seguito lavorò presso l'ufficio stampa dell'[[INAIL]] a [[Roma]].
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==Collegamenti esterni==
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{{Portale|biografie|letteratura}}
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