Gennaro Luzio: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = italiano
}}
Con il coetaneo [[Antonio Casaccia]], Luzio è considerato uno dei più importanti [[Basso buffo|buffi]] del teatro napoletano <ref>Dizionario biografico, Treccani, ad vocem. </ref>.
 
==Biografia==
Nacque a Napoli nel 1740, ma le notizie sulla sua vita rimangono poche e frammentarie.
 
Il Luzio fece il suo debutto nel 1765 al [[teatro dei Fiorentini]] di Napoli nel ruolo di Ciommo in un'opera di [[Gennaro Astarita]] "Il corsaro algerino" su libretto di [[Giuseppe Palomba]]. Ottenne ben presto un successo lusinghiero, cresciuto nel corso della sua carriera. L'ultima apparizione fu nel 1821 al [[Teatro Nuovo (Napoli)|Teatro Nuovo]] di [[Napoli]], in un'opera di [[Pietro Generali (compositore)|Pietro Generali Mercandetti]] dal titolo "La testa meravigliosa" su libretto di [[Andrea Leone Tottola]].
 
Rimangono ignoti la data e il luogo di morte. Il figlio del Luzio, Gennarino (1775 circa - Napoli 1855), conosciuto con il soprannome di ''Pappone'', fu cantante di fama nella prima metà dell'[[Ottocento]].
 
==Note==
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==Collegamenti esterni==
* [{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/gennaro-luzio_(Dizionario-Biografico)/ |Gennario Luzio (Di Luzio, Luzi, Lucio), Dizionario biografico Treccani]}}
 
{{portale|biografie|musica classica}}