High Frequency Active Auroral Research Program: differenze tra le versioni

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Venne costruita nel [[1993]], a fini di ricerca scientifica sugli strati alti dell'[[atmosfera]] e della [[ionosfera]], e sulle [[radiocomunicazione|comunicazioni radio]] per uso militare<ref>{{cita web |http://web.archive.org/web/20130429190247/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/gen.html|Program Purpose (archiviato dall'originale)|29 marzo 2011|citazione=HAARP is a scientific endeavor aimed at studying the properties and behavior of the ionosphere, with particular emphasis on being able to understand and use it to enhance communications and surveillance systems for both civilian and defense purposes.}}</ref>.
 
L'impianto non è più in attività da maggio [[2013]],<ref name=":0">{{Cita web|url = http://www.arrl.org/news/view/haarp-facility-shuts-down|titolo = HAARP Facility Shuts Down|editore = American Radio Relay League|data = 15 luglio 2013|accesso = 21 luglio 2013}}</ref><ref name="cicap">{{Cita web|url = http://www.queryonline.it/2013/07/20/requiem-per-haarp/|titolo =Requiem per HAARP|editore = [[CICAP]]|data = 20 luglio 2013|accesso = 26 agosto 2014}}</ref> nonostante ciò è stato ed è tutt'ora al centro di diverse [[teoria del complotto|teorie del complotto]].
 
== Struttura ==
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La collocazione dell'impianto è ottimale perché offre una ampia varietà di condizioni ionosferiche da studiare<ref name = faq>[http://web.archive.org/web/20130523175345/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/faq.html FAQ of HAARP] (dal sito ufficiale) (archiviato dall'originale)</ref>. Il sito offre anche una locazione elettromagnetica tranquilla in quanto non vi sono intorno sorgenti di rumore quali possono essere prodotte da città o insediamenti industriali vicini<ref name = faq/>. Il controllo è effettuato dalla strumentazione passiva in via continuativa, e i dati raccolti vengono elaborati e messi a disposizione attraverso diagrammi sul sito web ufficiale<ref>[http://web.archive.org/web/20130531191801/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/data.html Data Index<!-- Titolo generato automaticamente -->] (archiviato dall'originale)</ref>; l'emissione in alta frequenza invece viene effettuata nell'ambito di campagne interattive di studio condotte da gruppi di ricerca<ref name = faq/>.
 
Viene utilizzato per la ricerca sia da Università (pubbliche e private) e agenzie governative sia da aziende commerciali interessate alle nuove tecnologie nell'ambito delle telecomunicazioni. Periodicamente, visto il grande interesse generato intorno alla struttura, viene consentito l'accesso al pubblico per visitare le strutture.<ref name = faq/>
 
Nel maggio [[2013]] l'impianto ha cessato ogni attività ed è stato chiuso. La causa della chiusura è la mancanza dei fondi necessari per coprire gli alti costi di gestione dell'impianto, pari a circa 300.000 [[Dollaro|dollari]] al mese;<ref name=cicap/> inoltre, i generatori [[Motore Diesel|diesel]] che alimentavano il complesso non rispettavano il ''Clean Air Act'' (la normativa statunitense del 2011 contro l'[[Inquinamento atmosferico|inquinamento]]), e adeguarli sarebbe risultato troppo costoso.<ref name=":0" /><ref name="cicap" />
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Alcune [[teorie del complotto]], prive di riscontri oggettivi e smentite dalla [[comunità scientifica]], descrivono HAARP come un progetto volto a perseguire scopi occulti, che andrebbero dalla realizzazione di un'ipotetica arma elettromagnetica per creare terremoti fino al controllo del clima<ref name=angels>Begich N. e Manning J., ''Angels Don’t Play This HAARP. Advances in Tesla Technology'', Earthpulse Press, 1995, ISBN 0-9648812-0-9</ref>. Tali speculazioni [[Pseudoscienza|pseudoscientifiche]] sono per lo più legate alla [[teoria del complotto sulle scie chimiche]], aventi tutte un denominatore comune nelle teorie cospirazionistiche di [[David Icke]] e dei suoi sostenitori.<ref>[http://semplicementescienza.wordpress.com/tag/david-icke/ ''Stazione HAARP, scie chimiche e rettiliani: dove finisce la realtà e comincia la fantasia?'' da semplicementescienza.wordpress.com, 5 aprile 2014]</ref>
 
La maggior parte di queste teorie è in netto contrasto con le leggi della [[fisica]], e anche nei casi in cui ci sia un minimo di plausibilità, i fenomeni descritti richiederebbero potenze migliaia o milioni di volte superiori a quelle che HAARP sviluppa (o anche a quelle che potrebbe teoricamente sviluppare)<ref name=cicap2 >[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273694 Articolo di di Gianni Comoretto] sul sito del [[CICAP]]</ref>. Con un semplice calcolo, è possibile stimare la densità di potenza (la potenza in ogni singolo punto) massima dei segnali emessi dall'impianto. Per esempio, a 100 [[chilometro|km]] di quota (nella ionosfera) utilizzando tutte le 180 antenne dell'impianto si avrà un'area colpita di (100*100)/180=55 &nbsp;km² (ogni antenna colpirà un'area pari al quadrato della distanza, e 180 antenne produrranno un raggio 180 volte più stretto e 180 volte più potente di una singola antenna). La potenza massima sviluppata dall'impianto è di 3,6 [[megawatt|MW]] (3,6 milioni di watt), che divisa per l'area colpita (55&nbsp;km²), dà la potenza irrisoria di 0,07 watt per metro quadro. Inoltre, considerando il [[Guadagno (elettronica)|guadagno]] delle antenne (31 [[Decibel|dB]]), la potenza si riduce ulteriormente a 0,03 watt per metro quadro, all'incirca uguale a quella di un telefono cellulare tenuto ad un metro di distanza<ref name=cicap />. Il raggio, una volta riflesso dalla ionosfera, si disperde in un'area di decine di migliaia di chilometri quadrati, quindi la densità di potenza della radiazione elettromagnetica che arriva al suolo è dell'ordine dei milionesimi di watt per metro quadro, inferiore a quella di qualunque elettrodomestico. Quindi, anche se fosse possibile influenzare il clima o la geologia con le onde elettromagnetiche (e finora non è stato trovato né ipotizzato alcun meccanismo che permetta di farlo), la potenza generabile da HAARP non sarebbe comunque sufficiente<ref name=cicap />.
 
L'[[astrofisico]] Gianni Comoretto fa notare che: {{citazione|il campo geomagnetico è generato nel nucleo terrestre, a molte migliaia di chilometri di profondità, dove i segnali di HAARP non hanno la minima possibilità di arrivare. La più piccola tempesta geomagnetica, innescata dalle particelle del [[vento solare]], ha energie che sono migliaia di volte quella di HAARP e questi fenomeni non hanno nessun effetto sui terremoti<ref name=cicap />.}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://web.archive.org/web/20130310011427/http://www.haarp.alaska.edu/ HAARP home page] (archiviato dall'originale)
* {{en}}cita [web|http://www.darpa.mil/index.html |pagina web della DARPA]|lingua=en}}
* {{no}}cita [web|https://e7.eiscat.se/ |EISCAT in Norvegia]|lingua=no}}
* [{{cita web|url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273694 |titolo=Articolo di Gianni Comoretto sul sito del CICAP]}}
{{Cospirazionismo}}