Stanley Spencer: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità = , Spencer fu soprattutto abile a comporre cicli di dipinti, come la sua grande opera per la "Sandham Memorial Chapel" e la serie "''Shipbuilding on the Clyde''". Il primo è un memoriale della [[prima guerra mondiale]], mentre il secondo era stato commissionato dal 'War Artists' Advisory Committee' durante la [[seconda guerra mondiale]]. Nel [[1958]] fu insignito del titolo di [[Ordine dell'Impero Britannico|Cavaliere]] dalla regina [[Elisabetta II del Regno Unito]]
}}
[[File:Cover catalogo Stanley Spencer.jpg|200px|thumb|Autoritratti di Stanley Spencer <br /> (sx. 1914 – dx. 1959) - Copertina del catalogo curato da Keith Bell (ed. 2000)]]
== Biografia ==
=== La giovinezza ===
Stanley Spencer, era figlio di William Spencer, un insegnante di musica e organista di chiesa, e di Anna Caroline Slack.<ref name="SpencerGallery2014">[http://stanleyspencer.org.uk/ Stanley Spencer Gallery, ''Stanley Spencer - A Short Biography'']</ref> Era nato a Cookham, Berkshire, il 30 giugno [[1891]], ed era il settimo di undici figli, di cui due morti in tenera età.<ref name = "tatess">[http://www.tate.org.uk/art/artists/sir-stanley-spencer-1977 Biografia dell’artista Stanley Spencer, Tate]</ref> La famiglia viveva in una villa di proprietà, detta "Fernlea", che era stata costruita dal nonno di Stanley, un maestro muratore.
 
Fra il [[1908]] e il [[1912]] studiò alla "[[Slade School of Fine Art]]" dell'[[University College (Londra)|University College]] di [[Londra]]. Contemporaneamente a Spencer erano studenti della [[Slade School of Fine Art|Slade School]], [[Dora Carrington]], [[Maxwell Gordon Lightfoot]], [[Mark Gertler]], [[Paul Nash]], [[Edward Wadsworth]], [[Isaac Rosenberg]], [[David Bomberg]] e [[Christopher R.W. Nevinson]].<ref name="DBH">David Boyd Haycock, ''A Crisis of Brilliance: Five Young British Artists and the Great War'', Old Street Publishing (Londra), 2009</ref> <br />
L’abilità di Spencer come artista era già evidente nelle prime opere, tanto che uno dei suoi insegnanti, [[Henry Tonks]] sosteneva che Spencer aveva la mente più originale di qualsiasi altro studente a cui lui avesse avuto il piacere di insegnare.<ref name="DBH"/> <br />
Mentre era studente partecipò al gruppo, di breve durata, dei "Neo-primitivi", incentrato su [[David Bomberg]]<Refref name = "Holt">Ysanne Holt, ''British Artists and the Modernist Landscape'', Ashgate Publishing, 2003</ref> Vinse vari premi, fra cui il "Premio Slade Composition" della [[Slade School of Fine Art|Slade School]] con l’opera "''The Nativity''" ([[1912]]). Tre sue opere furono inserite nella mostra del [[1912]] sul 'Secondo post-impressionismo' organizzata a [[Londra]] da [[Roger Fry]].
Poco dopo aver lasciato la [[Slade School of Fine Art]], Spencer divenne noto per i suoi primi dipinti raffiguranti scene bibliche ambientate a Cookham, il piccolo villaggio sulle rive del [[Tamigi]] dove era nato e dove trascorse gran parte della sua vita. L’artista si riferiva a Cookham come "un villaggio in Paradiso", e, nelle sue scene bibliche, i compaesani erano raffigurati come personaggi del [[Vangelo]].<ref name="Bell">Keith Bell, ''Stanley Spencer: A Complete Catalogue of the Paintings'', Phaidon Press, 1992</ref>
[[File:Stanley_Spencer_(Photo).jpg|thumb|Stanley Spencer in uniforme (1917-1918 ca.)]]
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=== La prima guerra mondiale ===
Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]], Spencer si unì come volontario ai 'Royal Army Medical Corps'(RAMC).<ref name="MacCarthy">Fiona MacCarthy, ''Stanley Spencer: An English Vision'', Yale University Press, 1997</ref> Nel [[1915]] fu impiegato al 'Beaufort Hospital' di [[Bristol]], dove contribuì a curare i soldati feriti sul [[fronte occidentale (1914-1918)|fronte occidentale]]. Nel mese di agosto [[1916]] fu inviato in [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]] con la 68ª Unità Ambulanze.<ref name="WW1Letters">Paul Gough, ''Your Loving Friend, Stanley'', Sansom & Company,2011</ref> Nel [[1917]] si offrì volontario per essere impiegato in [[fanteria]], unendosi al 7º battaglione 'Royal Berkshires' con il quale trascorse diversi mesi in prima linea. Dopo due anni e mezzo sul fronte, in [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]], fu congedato per i persistenti attacchi di [[malaria]].<ref name="WW1Letters"/>
Tornò in [[Inghilterra]] alla fine del [[1918]] e tornò anche al suo lavoro di pittore, ma le terribili esperienze del tempo di guerra, che segnarono per sempre il suo carattere, gli crearono difficoltà anche nel dipingere e questo stato d’animo fu evidente in tutti i suoi lavori seguenti.<ref name="Comp">Penelope Curtis (a cura di), ''Tate Britain Companion, A Guide to British Art'', Tate </ref><ref name="Must See">Stephen Farthing (a cura di), ''Paintings You Must See Before You Die'', Cassell Illustrated, 2006</ref>
 
=== Gli anni '20 ===
Nel [[1919]] fu chiesto a Spencer di realizzare un dipinto per la 'Hall of Remembrance'. La richiesta era di fare un quadro delle sue esperienze in [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]] e lui dipinse "''Travoys Arriving with Wounded at a Dressing Station at Smol, Macedonia, September 1916''", ora conservato all’[[Imperial War Museum]].<ref name="travoys">[http://www.iwm.org.uk/collections/item/object/25132 Imperial War Museum, ''Travoys arriving with Wounded at a dressing station at Smol, Macedonia, September 1916'', Imperial War Museum.]</ref><ref name="WW1Art">Imperial War Museum, Art from the First World War, 2008.</ref> <br />
Nel [[1925]] Spencer sposò [[Hilda Carline]], studentessa alla [[Slade School of Fine Art|Slade School]] e sorella degli artisti Richard e Sydney Carline. Nel novembre dello stesso anno nacque la prima figlia Shirin (nel [[1930]] nascerà una seconda figlia, Unity). <br />
[[File:Travoys Arriving with Wounded at a Dressing-Station at Smol, Macedonia, September 1916 (1919) (Art.IWM ART 2268).jpg|260px|left|thumb|''Travoys Arriving with Wounded at a Dressing-Station at Smol, Macedonia, September 1916'' (1919)]]
Tra il [[1924]] e il [[1926]] Spencer, ospitato da [[Henry Lamb]] nel suo studio a [[Hampstead]], dipinse "''The Resurrection Cookham''", che fu presentato nel febbraio [[1927]] in una mostra alla Galleria Goupil. Il critico d’arte del '[[The Times|Times]]' lo definì "''..il più importante quadro dipinto da un artista inglese in questo secolo....come se un [[Preraffaelliti|preraffaellita]] avesse mescolato le mani con un [[cubismo|cubista]]''".<ref name="ODArt">Ian Chilvers (a cura di), ''The Oxford Dictionary of Art'', Oxford University Press, 1988.</ref><ref name="TateTRC"> [http://www.tate.org.uk/art/artworks/spencer-the-resurrection-cookham-n04239/text-catalogue-entry Catalogo: "''The Resurrection, Cookham''", Tate]</ref> Nel dipinto gli abitanti di Cookham e di [[Hampstead]], compresi l’artista e i suoi familiari, escono dalle loro tombe e si spingono nelle strade di Cookham, andando incontro a Dio. La mostra fu un grande successo e ben trentanove dipinti risultarono venduti, compreso "''The Resurrection, Cookham''", che fu acquistato dal barone Lord Duveen, che in seguito lo presentò alla [[Tate Gallery]].<ref name="Bell"/> <br />
Subito dopo Spencer ottenne dai coniugi Behrend il compito di realizzare una serie di dipinti in memoria del fratello di Mrs. Behrend, Henry Willoughby Sandham, morto in guerra. Il ciclo decorativo di diciannove dipinti ispirati a scene di vita militare quotidiana della [[prima guerra mondiale]], fu inserito nella 'Sandham Memorial Chapel' a Burghclere, [[Hampshire]].<ref name = "sandham">[http://www.nationaltrust.org.uk/sandham-memorial-chapel/ Sandham Memorial Chapel]</ref> <br />
La cappella fu realizzata secondo le indicazioni dello stesso Spencer e fu dipinta seguendo come modello la [[Cappella degli Scrovegni]] di [[Padova]], affrescata da [[Giotto]].<ref name="tres">Adrian Tinniswood (a cura di), ''Treasures from the National Trust'', National Trust Books, 2007</ref><ref name="ritchard"> [http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/art/features/lest-we-forget-those-who-scrubbed-floors-inside-stanley-spencers-unique-war-memorial-8917561.html Claudia Pritchard, ''Lest we forget those who scrubbed floors: Inside Stanley Spencer's unique war memorial'', 3 Novembre 2013, The Independent]</ref><br />
Spencer lavorò a questo colossale ciclo quasi ininterrottamente tra il [[1926]] e il [[1932]], vivendo in una casa a fianco della cappella con la moglie e le due figlie. Il ricordo delle esperienze della guerra fu l'ispirazione per tutto il murale, soprattutto per il dipinto "''Resurrection of the Soldiers''", (1928-1929), fulcro conclusivo del ciclo, ambientato all'esterno del villaggio di Kalinova, in [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]] e raffigurante i soldati morti che riemergono dalle loro tombe.<ref name = "sandham"/><br />
Al riguardo Spencer affermò: "''I had buried so many people and saw so many bodies that I felt death could not be the end of everything.''"<ref name="Bell"> Keith Bell, ''Stanley Spencer. A complete catalogue of the paintings'', Oxford, Phaidom 1992 (edizione aggiornata, 2002)</ref>
 
=== Gli anni '30 ===
[[File:Stanley Spencer by the picknick.jpg|thumb| Stanley Spencer e la moglie Hilda durante un picnic (1929)]]
Dopo aver completato la 'Sandham Memorial Chapel', Spencer tornò a Cookham. Durante il [[1932]] fu eletto membro della [[Royal Academy of Arts]] ed espose dieci sue opere alla [[Biennale di Venezia]]. Nel [[1935]] sottopose due opere, ''Saint Francis and the Birds'' e ''The Dustman'', alla Royal Academy, per partecipare alla 'Royal Academy Summer Exhibition', ma entrambe furono respinte.<ref name="MacCarthy"/> <br />
Fra il [[1935]] e il [[1936]] realizzò una serie di nove dipinti, conosciuti come "''Domestic Scenes''", nei quali raffigurò la sua vita domestica con la moglie Hilda. In realtà durante questo periodo Spencer aveva iniziato a frequentare l’artista [[Patricia Preece]] e il rapporto con la moglie era in profonda crisi, tanto che nel [[1937]] i due divorziarono. Spencer sposò la Preece una settimana dopo il divorzio, ma il matrimonio non fu mai consumato, perché lei era in realtà [[lesbismo|lesbica]] ed intratteneva una relazione con l'amica Dorothy Hepworth.<ref name="MacCarthy"/> <br />
Tra il [[1935]] e il [[1936]] Spencer dipinse una serie di nudi della Preece, oltre ad un ritratto con un doppio nudo di se stesso e Patricia, "''Self-Portrait with Patricia Preece''", ora al [[Fitzwilliam Museum]]. Nel [[1937]] dipinse un secondo doppio nudo, "''Double Nude Portrait: The Artist and His Second Wife''", più conosciuto come '' 'Leg of mutton nude' '' ("Cosciotto di montone nudo").<ref name="Bell"/>
 
=== Gli anni '40 ===
[[File:Shipbuilding on the Clyde, The Furnaces (Art.IWM ART LD 5871).jpg|180px|thumb|''Shipbuilding on the Clyde, The Furnaces'' (1945)]]
Nel progredire della sua carriera Spencer cominciò a produrre sempre più spesso dipinti per necessità commerciali, soprattutto paesaggi.
Negli anni precedenti la [[seconda guerra mondiale]], intraprese una serie di oltre 100 opere a matita, conosciute come gli "''Scrapbook Drawings''", per alcuni dei quali fu anche accusato di oscenità dalla Royal Academy.<ref name = "Rosenthal"> [http://www.timeshighereducation.co.uk/books/visions-on-the-up-train/163203.article Tom Rosenthal, '' Visions on the up train, marzo 1998'', Times Higher Education]</ref> <br />
Nel [[1940]] fu di nuovo scelto dal 'War Artists' Advisory Committee', WAAC come artista di guerra e fu incaricato di dipingere gli operai al lavoro nei cantieri Lithgows a [[Port Glasgow]], sul fiume [[Clyde (fiume)|Clyde]], in [[Scozia]]. La sua esperienza in questa comunità di operai fu l’ispirazione per una nuova serie di dipinti raffiguranti temi biblici inseriti nella vita quotidiana, tra cui, in particolare "''The Resurrection: Port Glasgow ([[1947]]-[[1950]])''". Fra il [[1940]] e il [[1946]] dipinse una serie di otto tele, delle tredici inizialmente previste, alcune lunghe fino a sei metri. La serie, denominata "''Shipbuilding on the Clyde''", si trova attualmente all'[[Imperial War Museum]].<ref name="Bell"/> <br />
Nel settembre del [[1945]] Spencer tornò al suo paese natale, stabilendosi presso suo fratello Percy.
 
=== Gli ultimi anni ===
[[File:The Grave of Sir Stanley Spencer - Awaiting the Resurrection, Cookham.jpg|left|160px|thumb| La pietra in memoria dir Stanley Spencer e sua moglie, Hilda, a Cookham.]]
La sua ex moglie, Hilda Carline, morì di cancro al seno nel [[1950]]. Devastato dalla notizia Spencer continuò a scriverle lunghe, frenetiche ed erotiche lettere, spesso incoerenti. <br />
Nella primavera del [[1954]], il governo cinese invitò varie delegazioni occidentali a visitare la [[Cina]] per il quinto anniversario della " [[Guerra civile cinese|rivoluzione del 1949]]".<ref name = "Cina"> [http://www.theguardian.com/books/2010/oct/30/passport-peking-patrick-wright-china Patrick Wright, ''China: Behind the bamboo curtain'', The Guardian]</ref> Fra i membri della delegazione culturale inglese fu incluso anche Stanley Spencer, che rimase fra l'altro affascinato dal paese orientale.<br />
Negli anni successivi mise mano ad un nuovo ciclo, "''Christ Preaching at Cookham Regatta''" (1955-1959), al quale lavorò fino alla morte, ma che non riuscì a completare.<br />
Nel [[1958]] fu insignito della laurea [[ad honorem]] in lettere dall'[[Università di Southampton]]. <br />
Nel luglio [[1959]] fu nominato '[[Ordine dell'Impero Britannico|Cavaliere]]' dalla regina [[Elisabetta II del Regno Unito]], divenendo così Sir Stanley Spencer.<ref name = "DNFord"> [http://www.berkshirehistory.com/bios/sspencer.html David Nash Ford, ''Sir Stanley Spencer 1891-1959'', Royal Berkshire History]</ref><br />
Cinque mesi più tardi, il 14 dicembre [[1959]], Stanley Spencer morì di cancro nel Canadian Memorial Hospital della [[Comitato internazionale della Croce Rossa|Croce Rossa]] a [[Cliveden]]. Fu cremato e le sue ceneri furono disperse a Cookham di fronte al sagrato della chiesa, nel punto in cui è stato in seguito posto un memoriale di pietra. La frase commemorativa iscritta sulla pietra è: <br /> "''Alla memoria di Stanley Spencer Kt. CBE RA, 1891-1959 e di sua moglie Hilda, sepolta nel cimitero di Cookham nel 1950. Chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio: chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore''"<ref name = "cookham">[http://www.cookham.com/about/biographyold.htm Stanley Spencer - Sito web della cittadina di Cookham.]</ref>
 
== L'archivio Spencer e la Stanley Spencer Gallery ==
[[File:Stanley Spencer Gallery, Cookham.jpg|left|thumb|Esterno della Stanley Spencer Gallery a Cookham]]
Nel [[1973]] la [[Tate Gallery]] ha acquisito gran parte degli archivi della famiglia Spencer. Tra questi, taccuini, quaderni di schizzi e la corrispondenza di Stanley Spencer, tra cui le lettere settimanali che scriveva alla sorella Florence, mentre era di stanza a Salonicco durante la [[prima guerra mondiale]] e le lettere che scriveva alla moglie dopo il divorzio.<ref name = "Glew"> Adrian Glew, ''Stanley Spencer lettere e scritti'', Tate Publishing Ltd, 2001</ref>
[[File:Stanley Spencer's Pram.JPG|thumb|La carrozzina utilizzata da Stanley Spencer per trasportare tele e colori, oggi nella Stanley Spencer Gallery a Cookham]]
Spencer è stato uno scrittore prolifico e l'archivio contiene anche moltissimi appunti relativi ai suoi quadri.<ref name="Glew"/>
Altra corrispondenza, parte della quale risale alla [[prima guerra mondiale]], è conservata negli archivi della 'Stanley Spencer Gallery' a Cookham.<ref name = "SSGarchive">[http://www.kwantes.com/SSG%20website/archive-info.html Stanley Spencer Gallery, ''Nostro Archivio''.]</ref> <br />
 
Nei suoi ultimi anni Spencer era visto come un "''piccolo uomo con gli occhi scintillanti e i capelli grigi arruffati''". Era diventato "''una visione abituale, mentre vagava per le strade di Cookham spingendo la vecchia carrozzina in cui portava le sue tele e il cavalletto.''" La carrozzina, nera e malconcia, è sopravvissuta per diventare il più curioso reperto in mostra nella 'Stanley Spencer Gallery' di Cookham, inaugurata nel [[1962]] e dedicata alla vita e alle opere dell’artista.<ref name = "SpencerGallery2014"/>
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* ''A Guided Walk Round Stanley Spencer's Cookham'', 1994.
* Patrick Wright, ''Passport to Peking: a Very British Mission to China'', Oxford University Press, 2010.
* Timothy Hyman - Patrick Wright (a cura di), ''Stanley Spencer'', Tate Publishing, 2001.
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.stanleyspencer.org.uk/ |Stanley Spencer Gallery]}}
* [{{cita web|http://www.wikiart.org/en/stanley-spencer |Oltre 200 opere di Stanley Spencer]}}
* [{{cita web|http://www.nationaltrust.org.uk/sandham-memorial-chapel/ |Sandham Memorial Chapel]}}
* [{{cita web|http://www.stanleyspencer.co.uk/ |''The Art and Vision of Stanley Spencer''] }}
 
== Altri progetti ==