Ercole Dembowski: differenze tra le versioni

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== La vita ==
Il padre era [[Jan Dembowski]] ([[1773]]-[[1823]]), un polacco entrato al servizio come militare nell’esercitonell'esercito del [[Regno d'Italia]] dove raggiunse il grado di generale e in seguito fu nominato [[barone]]. La madre, [[Matilde Viscontini Dembowski|Matilde Viscontini]] ([[1790]]-[[1825]]), patriota di grande bellezza, corteggiata da [[Ugo Foscolo]] e da [[Stendhal]], partecipò alle cospirazioni anti-austriache del [[1821]].
 
Ercole Dembowski aveva un fratello di nome Carlo. Nel [[1819]] i due ragazzi si trovarono in un collegio a [[Volterra]]. Rimasto orfano, nel [[1825]] Ercole entrò nel collegio austriaco di Marina in [[Venezia]]. Durante il ritorno da [[Smirne]] a [[Venezia]], a bordo del vascello ''Bravo'', ebbe l’occasionel'occasione di mostrare il suo valore nell’attacconell'attacco dei pirati in difesa della piccola nave presso San Giorgio, nell’isolanell'isola di [[Sciro]].
 
Nel [[1833]] fu promosso al grado di alfiere di marina: in questo periodo fece vari viaggi in [[Americhe|America]] e in Oriente. Agli ordini dell’ammiragliodell'ammiraglio Bandiera prese parte alla spedizione coloniale organizzata dalle potenze europee in [[Siria]], nella quale furono bombardate le fortificazioni di [[San Giovanni d'Acri]]. Nel [[1842]] fece un viaggio in [[Inghilterra]] a bordo della fregata Bellona.
 
Nel [[1843]] diede le dimissioni volontarie della marina nel [[1844]] si trasferì a [[Napoli]] ove si sposò con la baronessa Enrichetta Bellelli dalla quale ebbe tre figli. A [[San Giorgio a Cremano]] costruì, nel [[1851]], una piccola specola ove iniziò le sue osservazioni astronomiche.
 
Nel [[1860]] prese in affitto una villa a [[Cassano Magnago]], presso [[Gallarate]], ove costruì un osservatorio. Tra il 1864 e il 1878 pubblicò le sue ''Misurazione delle distanze reciproche delle stelle doppie''; riprese alcune misure eseguite 40 anni prima e notò che la posizione di alcune stelle era diversa. L’insiemeL'insieme delle osservazioni da lui effettuate nel [[1863]]-[[1870]] si basavano sulle stelle del catalogo di [[Osservatorio di Pulkovo|Pulkovo]].
 
Nel [[1879]] si trasferì presso Villa Maria https://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl a Monte di [[Solbiate Arno]], allora piccola frazione del comune di [[Albizzate]], ove trascorse l’ultimol'ultimo periodo della sua vita. Fu sepolto nell’anticonell'antico cimitero di [[Solbiate Arno]] e successivamente traslato nell’attualenell'attuale cimitero, ove sorge il suo monumento funebre, formato dal basamento del suo telescopio. «Sempre si studiò di essere, e poco si curò di parere, … Possa l’Italial'Italia nuova vantare molti uomini simili a lui» con queste parole [[Giovanni Schiaparelli]] concludeva la commemorazione funebre di Ercole Dembowski. I biografi raccontano che furono in molti, quel freddo pomeriggio di gennaio, a venire a Milano da altre città italiane ed europee: il funerale fu addirittura ritardato di quattro giorni per permettere agli astronomi dell’Osservatoriodell'Osservatorio di Pulkovo di arrivare in Italia; si racconta che viaggiarono giorno e notte, cambiando i cavalli ogni quattro ore per rendere l’estremol'estremo saluto a uno dei più famosi astronomi della fine dell’Ottocentodell'Ottocento. Fu [[Giovanni Virginio Schiaparelli|Schiaparelli]], direttore dell’Osservatoriodell'Osservatorio Milanese di Brera, ma soprattutto uno dei massimi astronomi del [[XIX secolo]], ad apporre una targa di bronzo al basamento del suo telescopio che divenne anche la sua pietra tombale a Monte. Non tutti sanno, però quale importante contributo al mondo dell'astronomia ha lasciato il barone Ercole Dembowski.
I suoi strumenti furono in parte acquistate dal Governo italiano e destinati all’Osservatorioall'Osservatorio del [[Collegio Romano]] e all’all'[[Università di Padova]]. Il suo nome è stato dato a un [[cratere meteoritico|cratere]] lunare del diametro di 26 km e a un [[asteroide]], il [[349 Dembowska]].
 
== Le stelle doppie ==
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Si accorse così che alcune avevano cambiato posizione nel corso degli anni e ciò era dovuto alla loro orbita reciproca come stelle binarie.
Per i suoi studi Dembowski ottenne la [[Medaglia d'oro della Royal Astronomical Society]] nel [[1878]].
Certamente già ai tempi di Dembowski, con il buon clima italiano fu facile osservare le stelle, grazie al cielo sereno e alla trasparenza dell’ariadell'aria.
Dembowski voleva fare almeno tre misure di tutte le stelle doppie.
Il numero totale delle stelle da lui misurate in [[Gallarate]] è di 3800 triple e multiple stelle.