==Biografia==
Giancarlo Majorino nasce nel 1928 a Milano, dove vive. Poeta e critico, insegna alla [[NABA - Nuova Accademia di Belle Arti]], Milano.
Tra le opere di poesia, per gran parte raccolte in un “elefante” Garzanti (Autoantologia, 1999), ricordiamo La capitale del nord (Schwarz 1959, riedita nel 1994 dalle Edizioni dell’Arcodell'Arco, Milano); Lotte secondarie (Mondadori, 1971); Equilibrio in pezzi (Mondadori, 1971); Sirena (Guanda, 1976); Provvisorio (Mondadori, 1984); Testi sparsi (Prova d’autored'autore, 1988); La solitudine e gli altri (Garzanti, 1990); Cangiante (Scheiwiller, 1991); Tetrallegro (Mondadori, 1995); Le trascurate (Stampa ed. 1999); un libro misto di prose e versi Ricerche erotiche (Garzanti 1986); un testo in prosa con litografia di Alik Cavaliere Qui e altrove (a cura Upiglio, Fondazione Floriani,1992). Più recentemente sono usciti Gli alleati viaggiatori (Mondadori, 2001) e Prossimamente (Mondadori, 2004) – primo di un poema in nove libri di poesia, prosa, extrascritti. Dei suoi lavori critici ricordiamo tre antologie Poesie e realtà ‘45-’75'75 (Savelli, 1977); Centanni di letteratura (Liviana, 1984); Poesie e realtà 1945-2000 (Marco Tropea, 2000), un testo riflessivo Passaggi critici (Coop. Ed. Punti di mutamento, 1984).
È stato cofondatore e redattore responsabile della rivista culturale Il corpo, della rivista Manocomete e cofondatore e direttore della rivista di poesia Incognita. Tradotto in inglese, francese, russo, spagnolo, figura in più antologie straniere; suoi testi e saggi interpretativi sono apparsi sulle più importanti riviste italiane e su alcune riviste straniere. Numerosi i suoi testi teatrali, più volte rappresentati.
Studia intanto, ma non tanto, giurisprudenza, laureandosi conseguentemente.
Nel ’50'50 conosce Enrica Villain, che diventerà la sua “con-sorte”. Nel ’54'54, nonostante tutti i tentativi per evitarlo, fa il servizio militare. La leva però si rivela essere non del tutto negativa, anche per l’amicizial'amicizia subito nata con l’astronomol'astronomo Dino Proverbio.
Nel ’56'56 entra a lavorare in una banca e in quei tempi, più vivi che morti, si prepara al concorso di filosofia. Nello stesso anno conosce il filosofo Luciano Amodio, che era al centro di un gruppo molto agguerrito di intellettuali, tra cui lo psicanalista Fachinelli e il poeta Pagliarani.
Nel ’59'59 esce presso l’editorel'editore Schwarz la sua prima opera, La capitale del nord; Vittorini pubblicherà nel 1963, sulla sua prestigiosa rivista Il Menabò, un gruppo di poesie.
Nello stesso anno vince il concorso di filosofia; intanto, sempre senza soldi, si rituffa nella “bassa marea di lavori mutevoli”.
Con l’avviol'avvio dell’insegnamentodell'insegnamento di storia e di filosofia nei licei, lascia senza lacrime la banca. Per un anno, secondo la prassi, dovendo insegnare fuori Milano, sceglie Crema. Tornato, insegna all’Ottavoall'Ottavo Liceo Scientifico, dove rimarrà 15 anni.
Nel ’76'76 sua mamma si ammala gravemente e muore nel 1980.
Nel 1982 lascia l’insegnamentol'insegnamento e nel 1983 muore anche suo padre.
Impegnato di nuovo nell’insegnamentonell'insegnamento agli inizi del ’90'90 (alla Nuova Accademia di Belle Arti, adesso insegna semiotica, analisi della scrittura ed estetica), pubblica vari libri di poesia, partecipa a numerosi incontri in Italia e all’esteroall'estero, sempre tuttavia concentrato su di un poema, iniziato nel 1969 e pubblicato nel 2008 (Viaggio nella presenza del tempo - Mondadori 2008).Nel 2007 gli è stato riconosciuto l'[[Ambrogino d'oro]]
==Pubblicazioni==
===Poesia e prosa===
*''La capitale del nord'' - Schwarz 1959; Edizioni dell’Arcodell'Arco, Milano, 1994
*''Lotte secondarie'' - Mondadori 1967
*''Equilibrio in pezzi'' - Mondadori 1971
*''Provvisorio'' - Mondadori 1984
*''Ricerche erotiche'' - Garzanti 1986
*''Testi sparsi'' - Prova d’Autored'Autore 1988
*''La solitudine e gli altri'' - Garzanti 1990
*''Cangiante'' - Scheiwiller 1991
===Opere teatrali e musicali===
*''L’uccellinoL'uccellino meschino'' (interpretato da [[Paolo Bessegato]]) - Teatro "Out Off" di Milano, 1979
*''Fanno notte del giorno'' (scritto con D’ArrigoD'Arrigo) - compagnia Velemir Dugina, guidata da [[Claudio Misculin]]; [[Trieste]], poi altre città, dal 1987
*''Elektra'' (scritto con [[Cinzia Bauci]] e musicata da [[Mauro Sabbione]]) - Teatro "Out Off" di Milano, poi in altre città, nel 1990
*''Castigo e delitto'' (liberamente tratto da ''[[Delitto e castigo]]'' di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij|Dostoevskij]]), compagnia Velemir Dugina - Teatro Novelli di [[Rimini]], poi in altre città, nel 1993
*''Provvisorio: primo viaggio'' (con musica e regia di [[Bruno De Franceschi]]) - Teatro Signorelli di [[Cortona]], 1994
*''Provvisorio: secondo viaggio'' (con musica di [[Lorenzo Brusci]]) - Festival Tracce di tracce, [[Grosseto]] 1996
*''Viali con le ali'' (opera musicale di [[Bruno De Franceschi]]) - Festival della Riviera, Teatro Castello Pasquini di Castiglioncello; Pistoia; Teatro dell’Elfodell'Elfo di Milano, nel 2000
*''Carne capitata'' (concerto presentato nel 1999 all’Istitutoall'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles), 2001.
===Riviste===
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