Umberto Bardelli: differenze tra le versioni

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Da fine Maggio 1943 e fino al 31 agosto dello stesso anno è imbarcato sull'incrociatore leggero R. N. Scipione l'Africano di stanza a La Spezia e Genova e a bordo del quale partecipa al forzamento dello stretto di Messina nei confronti delle unità leggere anglo-americane che lo pattugliavano a seguito degli eventi bellici in Sicilia del luglio 1943 riuscendo a raggiungere la base di Taranto. Durante l'armistizio dell'8 settembre 1943 si trova presso la propria famiglia a Laurana, durante una licenza di convalescenza.
 
Nel pomeriggio dell'8 luglio 1944, a Ozegna, una frazione a sud di Courgné (Torino), giunse nella piazza del paese per discutere uno scambio di prigionieri, un reparto motorizzato della Decima Mas, al comando del Capitano di Corvetta Umberto Bardelli. Si trattava di una quarantina di Marò del Battaglione "Barbarigo" reduci dal fronte di Nettuno, che iniziarono a parlamentare con i comandanti partigiani. Dopo pochi minuti nella piazza si abbatté sugli ignari Marò una tempesta di fuoco, proveniente da numerosi partigiani che avevano circondato di nascosto gli uomini della Decima, e che avevano tra l’altrol'altro precedentemente tolto i caricatori dai MAB per dimostrare il carattere pacifico della loro missione.
 
Nonostante un tentativo di resistenza organizzato da Bardelli, i partigiani ebbero il sopravvento sugli uomini della "Decima". Il comandante Bardelli fu uno dei primi a cadere. L'imboscata tesa dai partigiani costò ai marò nove morti e numerosi feriti. {{cn|Alla salma di Bardelli i partigiani strapparono due denti d'oro e gli altri marò uccisi vennero rinvenuti lordati di letame}}. Nei primi giorni dell'ottobre 1944, il "Barbarigo" mosse all'attacco dei partigiani attestati nella zona di Rimordono (Torino). I Marò sbaragliarono le formazioni avversarie, costringendo le bande a riparare in territorio francese. La salma di Bardelli sarà poi seppellito nella tomba Duelli al Verano, assieme a molti dei suoi Marò, e sarà quindi traslata il 16 giugno 2005 al Campo della Memoria, divenuto Cimitero Militare, dove riposerà circondata dai Caduti del Barbarigo.