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I ''doab'' tra i vari fiumi mostrano micro-rilievi simili, che comprendono quattro distinte formazioni - [[Golena|golene]] attive, golene meandriche, golene coperte e [[Interfluvio|interfluvi]] smerlati. Una golena attiva (nota localmente come ''khaddar'' o ''bet''), situata accanto a un fiume, viene spesso chiamata «il letto estivo dei fiumi», in quanto viene inondata quasi ogni stagione delle piogge. Essa è luogo di vari cambiamenti del corso dei fiumi, e per tale motivo in molti luoghi lungo il mergine esterno del letto sono stati costruiti dei ''bund'' (argini) di protezione per contenere il flusso delle acque durante la stagione delle piogge. Accanto alla golena attiva vi è la golena meandrica, che occupa una posizione più elevata rispetto al fiume ed è costellata di barre, lanche, canali estinti e argini. La golena coperta è un tratto coperto da sedimenti alluvionali geologicamente recenti, conseguenza di ripetute inondazioni, nelle quali tali sedimenti ricoprono la passata morfologia della riva. Gli interfluvi smerlati, o barre, sono le parti centrali, più elevate, del ''doab'', costituite da vecchi sedimenti alluvionali di grana relativamente uniforme. I margini degli interfluvi smerlati sono formati da scarpate scavate dal corso dei fiumi alte, in alcuni luoghi, più di 6 m. La superficie generalmente pianeggiante di questa sezione della pianura è interrotta in aree limitate del distretto di Chiniot e della Sangla Hill, in prossimità delle Kirana Hills, quasi completamente spoglie, che svettano dalla superficie sotto forma di frastagliati pinnacoli. Queste colline sono considerate un prolungamento dei [[Monti Aravalli|monti Aravali]] dell'India.
Il più esteso, ma anche il più sterile, tra i ''[[doab]]'' è il [[doab di Sind Sagar]], in gran parte desertico e situato tra l'Indo e il Jhelum. I ''doab'' situati a est di esso, tuttavia, costituiscono la principale regione agricola del paese. Fino all'avvento dell'irrigazione, alla fine del XIX secolo, gran parte dell'area era una distesa desolata, a causa della scarsità delle precipitazioni. Ma l'irrigazione si è rivelata un'arma a doppio taglio; essa ha infatti causato anche idromorfia e
Il pedemonte dei [[Monti Sulaiman|Sulaiman]] differisce da quello himalayano per essere generalmente arido. Segnata da numerosi torrenti e uadi, la sua superficie è ondulata. Il gradiente dei torrenti è relativamente elevato, le golene sono strette e la sponda destra dell'Indo talvolta si innalza appena al di sopra del canale principale.
La piana inferiore dell'Indo, grossomodo equivalente alla provincia del Sind, è piatta, con un gradiente di appena un metro ogni 10 km. Il micro-rilievo è piuttosto simile a quello della piana superiore. La valle dell'Indo e le sue sponde sono divenute più alte del terreno circostante in conseguenza all'opera di accumulo di sedimenti del fiume; e nonostante lungo il suo corso il fiume sia fiancheggiato una serie di argini di protezione, le sabbie e le argille alluvionali tendono a cedere il passo prima delle inondazione, il che spinge il fiume a mutare frequentemente il corso. La superficie pianeggiante della zona è interrotta a [[Sukkur]] e [[Hyderabad]], dove vi sono affioramenti casuali di calcare. Il delta dell'Indo ha inizio nei pressi di [[Thatta]], a valle della quale iniziano ad allargarsi nella pianura i vari rami deltizi. A sud-est di questa zona vi è il [[Rann di Kutch|Rann di Kachchh]] (Kutch), una distesa di paludi salmastre. La linea costiera è bassa e piatta, tranne che nella zona in cui le Pabbi Hills incontrano la costa, tra Karachi e il Ras Muari (capo Monze).
Il Manchhar, un lago paludoso a ovest dell'Indo, ha una superficie di 36 km² quando è in secca, ma quando è in piena ricopre un'area non inferiore ai 500 km²; in alcune occasioni diviene uno dei maggiori laghi d'acqua dolce dell'Asia meridionale. La qualità delle acque freatiche della piana dell'Indo è variabile, ma nel settore meridionale (il Sind) esse sono prevalentemente saline e inutilizzabili in agricoltura. Vaste aree, sia nelle zone settentrionali della piana che in quelle meridionali, sono andate incontro a idromorfia e salinizzazione. Nel sud, il [[delta dell'Indo]] (in netto contrasto con quello del Ganges-Brahmaputra) è una distesa selvaggia. Quando l'alta marea e le piene dell'Indo sono in coincidenza, le acque dell'oceano possono spingersi fino a circa 30 km nell'entroterra.
===Le aree desertiche===
La parte sud-orientale della piana dell'Indo, dalla zona orientale del [[Bahawalpur]] fino alla regione del Thar Parkar a sud, è una vera e propria area desertica, propaggine del [[deserto di Thar]] che si estende tra Pakistan e India. Essa è separata dalle zone centrali irrigate della pianura dal letto in secca dal [[Ghaggar|fiume Ghaggar]] nel [[Bahawalpur]] e dalla parte orientale del [[canale di Nara]] nel Sind. Tale deserto è noto come [[Deserto di Cholistan|Cholistan]] o deserto di Rohi nel Bahawalpur e come deserto di Pat o [[Deserto di Thar|di Thar]] nel Sind. La superficie del deserto è un selvaggio labirinto di dune e creste di sabbia. La maggior parte del doab di Sind Sagar, il più occidentale dei ''doab'' del Punjab, era una distesa sterile (nota come deserto di [[Thal (Pakistan)|Thal]]) prima della costruzione dello [[sbarramento di Jinnah]] sull'Indo, nei pressi di Kalabagh, nel 1946. Il sistema di canali del [[Thal (Pakistan)|Thal]], che drena le acque a monte dello sbarramento, ha trasformato parti del deserto in fertili terreni coltivati.
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