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I ''doab'' tra i vari fiumi mostrano micro-rilievi simili, che comprendono quattro distinte formazioni - [[Golena|golene]] attive, golene meandriche, golene coperte e [[Interfluvio|interfluvi]] smerlati. Una golena attiva (nota localmente come ''khaddar'' o ''bet''), situata accanto a un fiume, viene spesso chiamata «il letto estivo dei fiumi», in quanto viene inondata quasi ogni stagione delle piogge. Essa è luogo di vari cambiamenti del corso dei fiumi, e per tale motivo in molti luoghi lungo il mergine esterno del letto sono stati costruiti dei ''bund'' (argini) di protezione per contenere il flusso delle acque durante la stagione delle piogge. Accanto alla golena attiva vi è la golena meandrica, che occupa una posizione più elevata rispetto al fiume ed è costellata di barre, lanche, canali estinti e argini. La golena coperta è un tratto coperto da sedimenti alluvionali geologicamente recenti, conseguenza di ripetute inondazioni, nelle quali tali sedimenti ricoprono la passata morfologia della riva. Gli interfluvi smerlati, o barre, sono le parti centrali, più elevate, del ''doab'', costituite da vecchi sedimenti alluvionali di grana relativamente uniforme. I margini degli interfluvi smerlati sono formati da scarpate scavate dal corso dei fiumi alte, in alcuni luoghi, più di 6 m. La superficie generalmente pianeggiante di questa sezione della pianura è interrotta in aree limitate del distretto di Chiniot e della Sangla Hill, in prossimità delle Kirana Hills, quasi completamente spoglie, che svettano dalla superficie sotto forma di frastagliati pinnacoli. Queste colline sono considerate un prolungamento dei [[Monti Aravalli|monti Aravali]] dell'India.
 
Il più esteso, ma anche il più sterile, tra i ''[[doab]]'' è il [[doab di Sind Sagar]], in gran parte desertico e situato tra l'Indo e il Jhelum. I ''doab'' situati a est di esso, tuttavia, costituiscono la principale regione agricola del paese. Fino all'avvento dell'irrigazione, alla fine del XIX secolo, gran parte dell'area era una distesa desolata, a causa della scarsità delle precipitazioni. Ma l'irrigazione si è rivelata un'arma a doppio taglio; essa ha infatti causato anche idromorfia e salinitàsalinizzazione in alcuni luoghi. Nel tentativo di fronteggiare questi problemi, il governo del Pakistan, col supporto finanziario di alcune agenzie internazionali quali la Banca Mondiale, provvide alla costruzione del cosiddetto sbocco di scarico della sponda sinistra (''Left Bank Outfall Drain''; LBOD) nel corso degli anni '80 e '90. Lo scopo era quello di costruire una estesa via d'acqua artificiale grossomodo parallela all'Indo e posta a est di questo per trasportare via le acque salate dalle pianure delle province del Punjab e del [[Sind]] (Sindh) fino alla costa del mare Arabico nella regione di [[Badin (Pakistan)|Badin]] nel Sind sud-orientale. Il tratto terminale del dell'LBOD consisteva nella costruzione di unoun «scaricodrenaggio a marealemarea» a 42 km dal mare. Tuttavia, invece di scaricare acqua salata, thetale improperlystruttura, designedmal tidalprogettata, drainprovocò producedun anvero environmentale disasterproprio indisastro southeasternambientale nel Sind sud-orientale: largegrandi portionsestensioni ofdi theterra lande andlaghi freshwatere lakespozze anddi pondsacqua weredolce floodedvennero bysommersi saltdall'acqua watersalata, cropsi wereraccolti ruined,furono androvinati freshwatere fisheriesle wereindustrie destroyedittiche d'acqua dolce furono distrutte. TheIl tidalfunzionamento draindel issuedrenaggio wasa furthermarea complicatedvenne byinoltre instancescomplicato ofda severealcuni weathereventi inatmosferici themolto coastalgravi regionche si abbatterono sulla regione costiera, includingcome aun destructivedevastante tropicalciclone cyclonetropicale innel 1999 ande torrentialuna rainsserie theredi andpiogge intorrenziali Balochistanche incaddero 2007—bothnella ofregione whiche causednel manyBelucistan deathsnel and2007 forced- theentrambe evacuationdelle ofquali tensprovocarono ofnumerose thousandse ofcostrinsero decine di migliaia di persone ad abbandonare la peoplezona. AfterDopo thele 2007tempeste stormsdel 2007, thegli peopleabitanti ofdi Badin calledchiesero onal thegoverno governmentdi tocessare cease using thel'utilizzo dell'LBOD.
 
Il pedemonte dei [[Monti Sulaiman|Sulaiman]] differisce da quello himalayano per essere generalmente arido. Segnata da numerosi torrenti e uadi, la sua superficie è ondulata. Il gradiente dei torrenti è relativamente elevato, le golene sono strette e la sponda destra dell'Indo talvolta si innalza appena al di sopra del canale principale.
The Sulaiman piedmont is different from the Himalayan piedmont in that it is generally dry. Seamed with numerous streams and wadis, the surface is undulating. The gradient of the streams is comparatively steep, the floodplains are narrow, and the right bank of the Indus sometimes rises just above the main channel.
 
La piana inferiore dell'Indo, grossomodo equivalente alla provincia del Sind, è piatta, con un gradiente di appena un metro ogni 10 km. Il micro-rilievo è piuttosto simile a quello della piana superiore. La valle dell'Indo e le sue sponde sono divenute più alte del terreno circostante in conseguenza all'opera di accumulo di sedimenti del fiume; e nonostante lungo il suo corso il fiume sia fiancheggiato una serie di argini di protezione, le sabbie e le argille alluvionali tendono a cedere il passo prima delle inondazione, il che spinge il fiume a mutare frequentemente il corso. La superficie pianeggiante della zona è interrotta a [[Sukkur]] e [[Hyderabad]], dove vi sono affioramenti casuali di calcare. Il delta dell'Indo ha inizio nei pressi di [[Thatta]], a valle della quale iniziano ad allargarsi nella pianura i vari rami deltizi. A sud-est di questa zona vi è il [[Rann di Kutch|Rann di Kachchh]] (Kutch), una distesa di paludi salmastre. La linea costiera è bassa e piatta, tranne che nella zona in cui le Pabbi Hills incontrano la costa, tra Karachi e il Ras Muari (capo Monze).
Sukkur Barrage [Credit: Frederic Ohringer—Nancy Palmer Agency/EB Inc.]
The lower Indus plain, the course of which goes through Sind province, is flat, with a gradient as slight as 1 foot per 3 miles (1 metre per 10 km). The micro relief is quite similar to that of the upper Indus plain. The valley of the Indus and its banks have risen higher than the surrounding land as a result of the aggradational work of the river; and though the river is lined with flood-protecting bunds along its course, the alluvial sands and clays of the soil tend to give way before floods, leading the river to change course frequently. The level surface of the plain is disturbed at Sukkur and Hyderabad, where there are random outcroppings of limestone. The Indus delta has its apex near Thatta, below which distributaries of the river spread out to form the deltaic plain. To the southeast of that point is the Rann of Kachchh (Kutch), which is an expanse of saline marsh. The coastal tract is low and flat, except where the Pabbi Hills meet the coast between Karachi and Ras Muari (Cape Monze).
 
Il Manchhar, un lago paludoso a ovest dell'Indo, ha una superficie di 36 km² quando è in secca, ma quando è in piena ricopre un'area non inferiore ai 500 km²; in alcune occasioni diviene uno dei maggiori laghi d'acqua dolce dell'Asia meridionale. La qualità delle acque freatiche della piana dell'Indo è variabile, ma nel settore meridionale (il Sind) esse sono prevalentemente saline e inutilizzabili in agricoltura. Vaste aree, sia nelle zone settentrionali della piana che in quelle meridionali, sono andate incontro a idromorfia e salinizzazione. Nel sud, il [[delta dell'Indo]] (in netto contrasto con quello del Ganges-Brahmaputra) è una distesa selvaggia. Quando l'alta marea e le piene dell'Indo sono in coincidenza, le acque dell'oceano possono spingersi fino a circa 30 km nell'entroterra.
Manchhar, a marshy lake west of the Indus, has an area of 14 square miles (36 square km) at low water but extends for no less than 200 square miles (500 square km) when full; on such occasions it is one of the largest freshwater lakes in South Asia. The quality of groundwater in the Indus plain varies, that in the southern zone (Sind) being mostly saline and unfit for agricultural use. Extensive areas in both the northern and southern zones of the plain have been affected by waterlogging and salinity. In the south the Indus delta (in marked contrast to the Ganges-Brahmaputra delta) is a wild waste. When high tides and Indus floods coincide, the littoral is flooded for some 20 miles (30 km) inland.
 
===Le aree desertiche===
La parte sud-orientale della piana dell'Indo, dalla zona orientale del [[Bahawalpur]] fino alla regione del Thar Parkar a sud, è una vera e propria area desertica, propaggine del [[deserto di Thar]] che si estende tra Pakistan e India. Essa è separata dalle zone centrali irrigate della pianura dal letto in secca dal [[Ghaggar|fiume Ghaggar]] nel [[Bahawalpur]] e dalla parte orientale del [[canale di Nara]] nel Sind. Tale deserto è noto come [[Deserto di Cholistan|Cholistan]] o deserto di Rohi nel Bahawalpur e come deserto di Pat o [[Deserto di Thar|di Thar]] nel Sind. La superficie del deserto è un selvaggio labirinto di dune e creste di sabbia. La maggior parte del doab di Sind Sagar, il più occidentale dei ''doab'' del Punjab, era una distesa sterile (nota come deserto di [[Thal (Pakistan)|Thal]]) prima della costruzione dello [[sbarramento di Jinnah]] sull'Indo, nei pressi di Kalabagh, nel 1946. Il sistema di canali del [[Thal (Pakistan)|Thal]], che drena le acque a monte dello sbarramento, ha trasformato parti del deserto in fertili terreni coltivati.
 
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