Tomografia computerizzata cone beam: differenze tra le versioni
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La tecnologia ''cone beam'' CT non dispone di questa possibilità, mentre utilizza delle scale di riferimento indicate come "scale dei grigi", che variano da costruttore a costruttore. A seconda della densità della struttura in esame corrisponderà un livello di grigio, tuttavia la posizione del tessuto analizzato all'interno del fascio conico va a incidere sulla determinazione di questo valore, rendendo così non univoco il rapporto tra densità e colore rappresentato, contrariamente a quello che avviene nella TC tradiozionale con la scala Hounsfield. Per ovviare a ciò, si è tentato di realizzare una classificazione che sia indicativa della qualità dell'osso a seconda del ''range'' di grigi che lo rappresenta; in realtà l'utilizzo di queste scale non ha avuto ancora risultati efficaci.<ref name="m"/>
Nel 2010 è stato pubblicato uno studio in cui si è tentato, con discreti risultati, di stabilire una correlazione tra valori in scala di grigi CBCT e valori Hounsfield. La ricerca è attualmente in corso per perfezionare questo metodo ''[[in vivo]]''.<ref name="pmid20729181">{{
==Utilizzo in diagnostica dento-maxillo facciale==
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Una scansione a fascio conico sull'arcata dentale offre preziose informazioni per quanto riguarda la valutazione e la progettazione degli [[impianto dentale|impianti]] chirurgici. L'''American Academy of Oral and Maxillofacial Radiology'' suggerisce la CBCT come il metodo d'elezione per la valutazione pre-chirurgica dei siti implantari.<ref>New AAOMR [http://blog.gendex.com/bloggendexcom/bid/168633/New-AAOMR-Guidelines-for-3D-Imaging-Use-in-Implant-Planning Guidelines on CBCT Use in Implant Planning]</ref>
Gli [[impianto dentale|impianti]] sono per lo più dispositivi metallici (quasi sempre in [[titanio]]) inseriti nella mandibola e nella mascella che vanno con il tempo ad integrarsi nell'osso, attraverso un processo noto come [[osteointegrazione]], e che poi successivamente supporteranno i denti artificiali. Per realizzare un impianto adeguato è necessario che il dentista specializzato scelga la sua dimensione e l'ottimale posizionamento, nonché l'inclinazione e i rapporti con le strutture vicine. Per ottenere ciò è necessaria una conoscenza precisa della altezza e della larghezza dell'osso alveolare (l'osso di sostegno dei denti) e la posizione delle strutture anatomiche adiacenti comprese le fosse nasali, i seni mascellari e il canale del nervo alveolare inferiore nella mandibola. La tecnologia cone beam CT, accompagnata da un software dedicato all'implantologia digitale, è in grado di fornire queste informazioni. Attualmente vi è un continuo sviluppo di software per favorire la pianificazione pre-operatoria di questi interventi. Tali software consentono all'operatore di valutare gli impianti di diverse dimensioni e posizionarli virtualmente a diverse angolazioni e vedere, sulle immagini ottenute tramite CBCT, il risultato su ciascun piano dello spazio desiderato. Ciò permette di scegliere le dimensioni ottimali dell'impianto e la sua posizione considerando le problematiche chirurgiche, anatomiche e protesiche.<ref name="pmid27178249">{{
Grazie a questi vantaggi, la tecnologia cone beam CT sta rapidamente sostituendo altre metodiche di imaging in questo settore. Immagini tomografiche ottenute tramite apparecchi a raggi-x convenzionali forniscono immagini ingrandite con spesso non sufficiente risoluzione spaziale e di contrasto; l'ortopantomografia e le radiografie endorali sono immagini bidimensionali e non danno informazioni circa i rapporti sui vari piani, oltre a risentire della problematica delle sovrapposizioni.<ref name="pmid25951962"/>
Le immagini DICOM, acquisite con gli scanner CBCT permettono in seguito di realizzare modelli [[Stereolitografia|stereolitografici]] della mascella
e della mandibola del paziente, nonché guide chirurgiche. Le guide chirurgiche assistono il clinico nell'allineamento degli impianti rispetto al piano mandibolare e mascellare in modo da assicurare il corretto orientamento e la precisa profondità dei fori che vengono praticati per contenere gli impianti stessi.<ref name="pmid22944314">{{
La realizzazione di impianti dentari è una metodologia non priva di rischi. La possibilità di ledere il nervo alveolare inferiore o penetrare nei seni mascellari, sono inconvenienti possibili. Come si è visto, grazie alla tecnologia CBCT, la probabilità di incorrere in questi danni è fortemente limitata. Autori di uno studio su un caso di lesione del nervo in seguito ad un impianto hanno evidenziato che, se fosse stata fatta una pianificazione tramite CBCT pre-intervento, il clinico avrebbe potuto optare per un impianto più corto o una zona diversa dove operare, risparmiando così al paziente le complicanze accorse.<ref name="pmid21726687">{{Cita pubblicazione|coautori=Ganz SD |titolo=Cone beam computed tomography-assisted treatment planning concepts |rivista=Dent. Clin. North Am. |volume=55 |numero=3 |pp=515–36, viii |anno=2011 |pmid=21726687 |doi=10.1016/j.cden.2011.02.019 |url=http://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0011-8532(11)00033-4}}</ref> Inoltre, un'attenta analisi dell'esame ''cone beam'' può essere utile per evidenziare possibili patologie apicali nei pressi della zona di impianto che sconsiglierebbero la sua installazione prima del loro trattamento e della completa guarigione. Infatti, l'inserimento di un impianto vicino ad una zona di [[infezione]] avrebbe un'alta probabilità di una rapida crescita [[batterio|batterica]] nei pressi della radice dell'elemento protesico, fino a rischiare di andare incontro ad una perdita dello stesso.<ref name="pmid26389057">{{
=== Diagnosi di alcune patologie ===
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