Max Fleischer: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Fix tmpl |
m ortografia |
||
Riga 61:
Sull'onda del successo di ''[[Biancaneve e i sette nani (film 1937)|Biancaneve e i sette nani]]'' di Disney, la Paramount accettò la proposta di Fleischer di produrre lungometraggi di animazione chiedendo che ne fosse realizzato uno da pubblicare per il [[Natale]] del [[1939]]; a tale scopo Flescher ottenne un prestito decennale dalla Paramount. Il film ''I Viaggi di Gulliver'' del 1939 non riscosse un gran successo e gli incassi non coprirono le spese; gli [[Seconda guerra mondiale|eventi bellici]], inoltre, tolsero agli ''Studios'' i proventi derivanti dal mercato [[Europa|europeo]]. Il ''colpo di grazia'' per i Fleischer's studios arrivò quando gli Stati Uniti entrarono in guerra, il secondo cortometraggio, ''Mr. Bug Goes to Town'' ([[1941]]) fu presentato al pubblico due giorni prima dell'attacco [[giappone]]se a [[Pearl Harbor]]. Il 24 maggio del 1941 impose un cambio di gestione della Fleischer's studio, Max Fleischer rimaneva - almeno nominalmente - in carica ma i dissidi con Dave divennero sempre più aspri e questi si trasferì alla [[Columbia Pictures|Columbia]] nell'aprile del [[1942]] dando alla Paramount giusti motivi per prendere il controllo degli studi, rinominati ''Famous Studios'' e trasferiti nuovamente a New York.
Malgrado i pessimi risultati ottenuti con i lungometraggi, la serie di Superman ottenne grande successo e può essere considerata come l'ultimo trionfo di Fleischer e dei suoi studi. Successivamente Fleischer divenne capo del dipartimento per l'animazione della ''Industrial Film Company'' gestita da [[Jam Handy]] e partecipò alla produzione di film didattici per l'esercito e la marina. Successivamente ebbe la
Nel [[1958]] Fleischer, in società con il suo ex animatore [[Hal Seeger]] riesumò la ''Inkwell Films'' per produrre cento nuovi ''Out of the Inkwell'' a colori e destinati alla [[televisione]] trovando successivamente un nuovo alleato proprio nel suo vecchio rivale, Walt Disney.
|