Digit ratio: differenze tra le versioni
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== Le altre dita della mano ==
[[File:Chenchu hand.jpg|thumb|left|Mano destra dove l'anulare non è della stessa lunghezza dell'indice]]
Un ruolo potenziale e non indagato quale segno (marcatore statistico) di altri tratti psico-somatici, malattie e/ o disordini psichiatrici, è dato dalle altre dita della mano destra o sinistra, e anche del piede (fattore studiato negli animali, ma non nell'uomo). Ciò è verificato in varie [[Trisomia|trisomie]], mentre non indica nulla di particolare e non è usata per la diagnosi delle trisomie del [[cromosoma sessuale]]. Tuttavia, l'unico studio disponibile sulla correlazione 2D:4D e la [[sindrome di Klinefelter]], evidenzia che i maschi con sindrome hanno 2D:4D medi come quelli della popolazione femminile sana.<ref name="pmid23258636">{{cite journal |vauthors=Manning JT, Kilduff LP, Trivers R |title=Digit ratio (2D:4D) in Klinefelter's syndrome
Nella [[Sindrome di Down]] è nota una incidenza superiore al 55% di anomalia del quinto dito corto ([[clinodattilia]]), incurvato all'interno di mani corte e tozze<ref>[http://malattierare.regione.veneto.it/cerca_it/dettaglio.php?id=1736/ Malattie Rare scheda della Regione Veneto]</ref>, con la falange media del 5° dito che presenta una unica plica di flessione; spazio eccessivo fra alluce e secondo dito del piede. Indice, medio e anulare tendono ad avere la stessa lunghezza, per cui il ''digit ratio'' tendendo a uno, sembra non avere impatto sull'incidenza della sindrome.
Un vasto studio del 2015 su 6.015 adolescenti, di cui una minoranza affetta da ASD, non evidenzia correlazione con 4 test psico-metrici usati come predittòri di ''Autism Spectrum Disorders''<ref>sul campione Avon Longitudinal Study of Parents and Children (ALSPAC), ''Digit ratio and autism spectrum disorders in the Avon Longitudinal Study of Parents and Children: a birth cohort study'', su BMJ Open2015;5:e007433 doi:10.1136/bmjopen-2014-007433</ref>. Non si trova correlazione con anomalie degli ormoni sessuali in età puberale e adulta: i soggetti maschi hanno concentrazioni di ormoni ipofisari e testicolari paragonabili a quelle degli altri adolescenti maschi<ref>Pueschel SM, Orson JM, Boylan JM, Pezzullo JC. Adolescent development in males with Down syndrome. AJDC 1985; 139: 236–38</ref>, mentre non si hanno studi riguardo alla fertilità.<ref>ADPD sede di Taranto</ref>
== Nelle altre specie animali ==
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