Utente:Bali1999/Sandbox: differenze tra le versioni

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{{DEFAULTSORT:Tommaso di Canterbury}}{{S|chiese della Lombardia}}
==Carlotta Bernasconi==
{{Edificio religioso
|Nome = Chiesa di San Tommaso di Canterbury
|Immagine =
|Larghezza =
|Didascalia =
|SiglaStato = ITA
|Regione = {{IT-LOM}}
|Città = [[Dervio]]
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|Religione = [[Chiesa cattolica romana|cattolica]]
|DedicatoA = [[Tommaso Becket]]
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|Diocesi = [[Arcidiocesi di Milano]]
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}}
 
La '''chiesa di San Tommaso di Canterbury''' è una chiesa parrocchiale situata a [[Dervio]], in [[provincia di Lecco]], nella frazione di [[Corenno Plinio]].
Carlotta Bernasconi, nata il [[18 agosto]] [[2000]] a [[Lecco]] e attualmente residente nella ridente cittadina di [[Dorio]], è una nota [[cantante]] e [[ballerina]] [[italiano|italiana]] di fama mondiale, nota per la sua interpretazione ne ''"La morte della cicogna"''<ref>{{cita libro
|autore=Fabio Crugnola
|titolo=Storie di Grandi Leggende Moderne
|anno=2013
}}</ref>.
 
Le si deve l'ideazione di un nuovo passo di danza, comunemente conosciuto con il nome di ''Mossa''<ref>{{cita libro
|autore=Oronzo Gargiulo
|titolo=Manuale di danza per principianti
|anno=2015
}}</ref>.
 
===Famiglia===
 
== Storia ==
La giovane artista è circondata da una numerosa famiglia, composta dal padre [[Luigi Bernasconi]], famoso ciclista del Lario, la madre Katalin Lakatos e le due sorelle, Lujza e Linda Bernasconi.
Dedicata a [[Tommaso Becket]], la chiesa è citata nel ''[[Liber Notitiae Sanctorum Mediolani]]'' (fine del XIII secolo).<ref>{{cita libro|autore=Goffredo da Bussero|wkautore=Goffredo da Bussero|titolo=Liber Notitiae Sanctorum Mediolani|curatore=M. Magistetti|curatore2=U. Monneret de Villard|città=Milano|anno=1917|p=382}}</ref>
 
La chiesa divenne parrocchiale con atto del [[3 novembre]] [[1566]], a seguito della separazione dalla [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Dervio)|parrocchia di Dervio]] per volere dell'arcivescovo [[Carlo Borromeo]].
 
===FamigliaEsterno===
 
Sul sagrato della chiesa sono collocati tre monumenti funebri appartenenti agli Andreani, antica famiglia feudataria della zona.
Due si trovano ai lati del portale, il terzo addossato alla parete del castello comitale.
Il monumento situato sul lato destro del portale consta di un monumentale sarcofago ricoperto da una volta a botte con copertura a spioventi, sostenuta da colonnine binate che terminano con capitelli decorati a motivi naturalistici. Sulla lapide di fondo è possibile osservare la lapide che attesta la sepoltura di Giovanni Maria Andreani, lì tumulato nel 1774. Per la semplicità della sua decorazione, a cocci mamrmorei bianchi e neri, il monumento è probabilmente il più antico dei tre.
 
 
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=G. Vigotti|titolo=La diocesi di Milano alla fine del secolo XIII|città=Roma|anno=1974|p=199}}
* {{cita libro|curatore=A. Borghi|capitolo=Dervio|titolo=Il Lago di Lecco e le Valli|città=Lecco|anno=1999}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{LombardiaBeniCulturali}}
* {{IstituzioneLombardia|8114004|Parrocchia di San Tommaso di Canterbury}}
 
{{Portale|architettura|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Chiese della provincia di Lecco]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Tommaso Becket]]
[[Categoria:Chiese citate nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani]]
[[Categoria:Dervio]]
 
==Note ==