Prima crociata: differenze tra le versioni
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In seguito alle loro conquiste, i crociati fondarono gli [[stato crociato|stati crociati]]: il [[Regno di Gerusalemme]], la [[contea di Tripoli]], il [[Principato di Antiochia]] e la [[Contea di Edessa]]. Ciò fu contrario al volere dei Bizantini dell'[[Oriente cristiano]] che si aspettavano la restituzione delle terre strappate ai musulmani. Dopo la ripresa di Gerusalemme, la maggior parte dei crociati considerò concluso il proprio pellegrinaggio e fece ritorno a casa. Ciò lasciò i regni crociati vulnerabili dagli attacchi dei musulmani che miravano a riconquistare quelle terre.
== Antefatti ==▼
L'origine delle Crociate, in generale, è ampiamente dibattuta tra gli storici. Le Crociate sono strettamente legate alla situazione politica e sociale dell'[[XI secolo]], alla nascita di un movimento di riforma all'interno del Papato, al confronto politico e religioso della Cristianità con l'Islam in Europa e in [[Vicino Oriente]].<br />▼
Il Cristianesimo, all'inizio dell'[[VIII secolo]] aveva subito le gravi perdite del [[Nordafrica]], dell'[[Egitto]], della [[Siria]]-[[Palestina]], della [[Mesopotamia]] - conquistate nel [[VII secolo]] - e, all'inizio dell'[[VIII secolo]], della [[Penisola Iberica]].▼
Al [[califfato]] [[omayyade]] si era sostituito a metà dell'[[VIII secolo]] quello [[abbaside]]. Nell'[[800]] il [[Califfo]] [[abbaside]] [[Harun al-Rashid]] aveva assegnato a [[Ibrahim ibn al-Aghlab]] l'[[Ifriqiya]] come Emirato militare ereditario e nell'827 le truppe [[aghlabidi]], capitanate da [[Asad ibn al-Furat]], erano sbarcate in [[Sicilia]], sfidando sui mari, consapevolmente o no, la nascente potenza di [[Pisa]], di [[Genova]], di [[Marsiglia]] e della [[Catalogna]].▼
Il confronto tra Cristianità e Islam si era quindi spostato nell'[[Europa]] meridionale e sul [[mar Mediterraneo]], influenzando fortemente traffici e commerci.▼
== Situazione in Europa ==
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L'Egitto e gran parte della Palestina erano sotto il controllo del [[califfato]] [[fatimidi|fatimide]] [[sciismo|sciita]], significativamente più piccolo dei Selgiuchidi. La guerra tra i Fatimidi e i Selgiuchidi causò gravi problemi ai cristiani locali e per i pellegrini occidentali. I Fatimidi, sotto la regola nominale di califfo [[al-Musta'li]] ma effettivamente controllati dal ''vizir'' [[al-Afdal Shahanshah]], avevano perso Gerusalemme a favore dei Selgiuchidi nel 1073 (anche se alcune finti più antiche parlano del 1076);<ref>{{cita|Gil, 1997|pp. 410, 411 nota 61}}.</ref> che riconquistarono nel 1098 dagli [[Artuqidi]], una piccola tribù turca associata ai Selgiuchidi, poco prima dell'arrivo dei crociati.<ref>{{cita|Holt, 1989|pp. 11–14}}.</ref>
▲== Antefatti ==
▲L'origine delle Crociate, in generale, è ampiamente dibattuta tra gli storici. Le Crociate sono strettamente legate alla situazione politica e sociale dell'[[XI secolo]], alla nascita di un movimento di riforma all'interno del Papato, al confronto politico e religioso della Cristianità con l'Islam in Europa e in [[Vicino Oriente]].<br />
▲Il Cristianesimo, all'inizio dell'[[VIII secolo]] aveva subito le gravi perdite del [[Nordafrica]], dell'[[Egitto]], della [[Siria]]-[[Palestina]], della [[Mesopotamia]] - conquistate nel [[VII secolo]] - e, all'inizio dell'[[VIII secolo]], della [[Penisola Iberica]].
▲Al [[califfato]] [[omayyade]] si era sostituito a metà dell'[[VIII secolo]] quello [[abbaside]]. Nell'[[800]] il [[Califfo]] [[abbaside]] [[Harun al-Rashid]] aveva assegnato a [[Ibrahim ibn al-Aghlab]] l'[[Ifriqiya]] come Emirato militare ereditario e nell'827 le truppe [[aghlabidi]], capitanate da [[Asad ibn al-Furat]], erano sbarcate in [[Sicilia]], sfidando sui mari, consapevolmente o no, la nascente potenza di [[Pisa]], di [[Genova]], di [[Marsiglia]] e della [[Catalogna]].
▲Il confronto tra Cristianità e Islam si era quindi spostato nell'[[Europa]] meridionale e sul [[mar Mediterraneo]], influenzando fortemente traffici e commerci.
== L'appello di Clermont ==
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