Pietro Ligari: differenze tra le versioni

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|Epoca = 1700
|Attività = pittore
|Attività2 = architetto
|Attività3 = agronomo
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ambito [[Classicismo|classicista]]
}}
 
==Vita eBiografia opere==
[[File:Pierto Ligari House in Sondrio, Italy.jpg|thumb|La casa di Pietro Ligari a Sondrio]]
Nato da una famiglia di origini borghesi, i Del Pelo, prese il nome dalla piccola contrada di Ligari, innel comune di [[Sondrio]], dove la famiglia abitava, e può essere definito il maggior artista valtellinese del [[Settecento]]. A dodici anni si recò a studiare a [[Roma]], dove fu allievo di [[Lazzaro Baldi]], - un seguace di [[Pietro da Cortona]], - ed assorbì gli influssi della pittura barocca.
 
Dopo un viaggio di formazione, durante il quale si spostò in diverse località dell'[[Italia centrale]] e a [[Venezia]], Ligari nel [[1710]] si stabilì dapprima a [[Milano]], poi dal [[1727]] definitivamente in [[Valtellina]], dove si trovano la maggior parte delle sue opere., Moltemolte didelle queste,quali - una significativa raccolta di disegni e diversi dipinti dei suoi figli [[Cesare Ligari|Cesare]] e Vittoria, anch'essi pittori, - sono conservaticonservate presso il [[Museo Valtellinese di Storia e Arte]].
 
Tra le opere più rappresentative della sua arte ricordiamo: ''Il Battesimo della principessa indiana'' del 1717, per l'Oratorio di Palazzo Sertoli a [[Sondrio]],; un ciclo di tele ed affreschi per il Palazzo Salis di [[Coira]], di cui curò pure la progettazione del giardino all'italiana,; due pale, la decorazione dell'abside e del catino absidale per la Collegiata di [[Morbegno]]. (perPer l'Insigne Collegiata morbegnese progettò anche il prezioso reliquiario della Sacra Spina, alcuni arredi liturgici ed eseguì una serie di tele di forma ovale,. laLa chiesa di San Giovanni Battista di Morbegno è considerata il tempio ligariano per eccellenza, anche per la presenza di alcune opere del figlio Cesere e della figlia Vittoria). Altre suo opere sono diffuse in tutta la valle, si segnala per la particolare tecnica esecutiva il paliotto per l'altar maggiore dell'Oratorio Peregalli di Delebio dove il pittore dipinse ''La Santa Vergine che appare a San Girolamo'' ad olio su marmo nero di Varenna.
Ligari fu anche agronomo e architetto (Collegiata di Sondrio, Ossario di Lanzada e la chiesetta, oggi distrutta, del ponte di Ganda a Morbegno), si dilettava inoltre nel costruire orologi.
 
Altre sue opere sono diffuse in tutta la valle. Si segnala per la particolare tecnica esecutiva il paliotto per l'altar maggiore dell'Oratorio Peregalli di [[Delebio]], dove il pittore dipinse ''La Santa Vergine che appare a San Girolamo'', ad olio su marmo nero di Varenna.
==Una curiosità su cui indagare==
Ligari fu anche agronomo e architetto (Collegiata di Sondrio, Ossario di [[Lanzada]] e la chiesetta, oggi distrutta, del ponte di Ganda a Morbegno), e si dilettava inoltre nel costruire orologi.
Il trasferimento definitivo del Ligari in Valtellina nel 1727 e l'edificazione nello stesso decennio del [[palazzo Giulini]] a [[Sorico]] fanno sorgere l'ipotesi che sia stato l'architetto stesso a curare la progettazione della residenza Giulini. È comunque sicuro che il cancello d'accesso alla Villa Giulini ora a [[Domaso]] in villa Camilla sia stato disegnato da Pietro Ligari.
 
==Bibliografia= Curiosità ===
Il trasferimento definitivo del Ligari in Valtellina nel 1727 e l'edificazione nello stesso decennio del [[palazzo Giulini]] a [[Sorico]] fanno sorgere l'ipotesi che sia stato l'architetto stesso a curare la progettazione della residenza Giulini. È comunque sicuro che il cancello d'accesso alla Villa Giulini, ora a [[Domaso]] in villa Camilla, sia stato disegnato da Pietro Ligari.
* L. Meli Bassi, ''I Ligari'', Sondrio 1974.
 
* ''I Ligari. Pittori del Settecento lombardo'', a cura di S. Coppa e E. Bianchi, Milano 2008.
== Bibliografia ==
* L. Meli Bassi, ''I Ligari'', Sondrio, 1974.
* ''I Ligari. Pittori del Settecento lombardo'', a cura di S. Coppa e E. Bianchi, Milano, 2008.
 
== Altri progetti ==
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