Uthumphon: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Fix tmpl |
Recupero di 2 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6) |
||
Riga 89:
Negli anni che seguirono la prima invasione, la corte di Ava fu occupata a sedare alcune ribellioni interne, ma nel 1763 riprese il suo programma espansionistico. Prima occuparono al nord [[Chiang Mai]] e tutto il regno di [[Lanna]] dei [[tai yuan]], che come i siamesi fanno parte dei [[popoli tai]]. Tale regno per lungo tempo era stato vassallo dei birmani, ma da alcuni anni aveva riacquistato l'indipendenza. Le truppe di Ava si spinsero poi in [[Laos]] dove sottomisero il regno di [[Luang Prabang]]. A cavallo tra il 1763 ed il 1764, occuparono nuovamente Tenasserim, che i siamesi si erano ripresi dopo la morte di Alaungpaya, e ricominciarono la marcia verso nord.
Fu in questo periodo che si mise in luce il giovane generale [[Taksin]], la cui armata respinse i birmani a [[Phetchaburi]], 250 chilometri a sud di Ayutthaya. Questa vittoria concesse ad Ayutthaya un anno di pace, ma nel [[1765]] i birmani attaccarono direttamente Ayutthaya, che Taksin difese valorosamente guadagnandosi il titolo di Phraya Vajiraprakarn di [[Kamphaeng Phet]].<ref name="King Taksin The Great">{{Cita web|url=http://www.wangdermpalace.org/kingtaksin/eng_thegreat.html|titolo=King Taksin The Great|lingua=en|editore=The Phra Racha Wang Derm Restoration Foundation
[[File:Burmese-Siamese war (1765-1767) map - EN - 001.jpg|thumb|Il percorso delle 4 armate birmane nella loro marcia su Ayutthaya tra il 1765 ed il 1767]]
Riga 95:
=== La caduta di Ayutthaya e la deportazione in Birmania ===
L'assedio dei birmani del nuovo re [[Hsinbyushin]] durò 14 mesi. Ekathat volle comandare la difesa della città rivelandosi un incapace e in svariate circostanze ostacolò le iniziative dei suoi generali. Taksin con un manipolo di soldati riuscì a rompere l'assedio e a catturare il campo birmano, dalla città non giunsero i necessari rinforzi e i birmani riuscirono a respingere il contrattacco<ref name=Lorenzato/>. Questo ed altri episodi simili frustrarono gli sforzi di Taksin, che nel gennaio del 1767 lasciò Ayutthaya al suo destino e si rifugiò nell'est del paese ad organizzare un proprio esercito.<ref name="King">{{Cita web|url=http://www.wangdermpalace.org/kingtaksin/eng_militaryact.html|titolo=King Taksin's Military Accomplishments|lingua=en|editore=The Phra Racha Wang Derm Restoration Foundation|data=2010|accesso=4 dicembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131225132429/http://www.wangdermpalace.org/kingtaksin/eng_militaryact.html|dataarchivio=25 dicembre 2013}}</ref>
L'assedio si concluse con la caduta della capitale il 7 aprile del 1767. Ebbe così fine il regno di Ayutthaya, che era stato fondato nel 1350. Quando i birmani entrarono in città si lasciarono andare ad ogni sorta di barbarie, trucidando donne e bambini e razziando tutto quanto era possibile. Gli annali di Ayutthaya, i manoscritti contenenti le antiche leggi ed i testi sacri furono portati via o dati alle fiamme. Incendiarono e distrussero tutti gli edifici e deportarono ad Ava come schiavi un numero di siamesi che viene stimato tra i 30.000 e i 200.000, di cui circa 2.000 appartenenti alla famiglia reale. Re Ekathat, che per tutto l'arco della guerra si era distinto per la sua inettitudine, trovò la morte mentre tentava la fuga.<ref name=Lorenzato/>
|