Josephine Butler: differenze tra le versioni

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=== Liverpool e l'inizio del lavoro di riforma; 1866-69 ===
Nel gennaio del 1866 George venne nominato direttore del ''[[Liverpool College of Art]]'' e la famiglia si trasferì nelle vicinanze di Dingle<ref name="Petrie_1971_47_48">{{Cita|Petrie, 1971|pp. 47, 48}}</ref><ref name="Jordan_2001_66">{{Cita|Jordan, 2001|p. 66}}</ref>. Josephine cercò di affrontare il dolore per la perdita della figlia dedicandosi agli altri.<ref name="Butler_1892_83">{{Cita|Butler, 1892|p. 83}}</ref> Iniziò a fare visite regolari al ricovero per poveri di Brownlow Hill, un'istituzione che ospitava fino a 5.000 persone, anche in stato di detenzione. Lì trascorreva il suo tempo con le donne nelle celle, pregando o discutendo con loro sulla [[Bibbia]]<ref name="Williamson_1977_18">{{Cita|Williamson, 1977|p. 18}}</ref><ref name="Mathers_2014_53">{{Cita|Mathers, 2014|p. 53}}</ref>.
 
[[File:Josephine Butler Building.jpg|thumb|upright|alt=Large, three-floor building in a state is disrepair|Ostello per le donne creato da Josephine. (2009, prima della sua demolizione)|sinistra]]
 
Esattamente come fecero a Cheltenham, i coniugi Butler ospitarono alcune donne nella loro casa, spesso prostitute allo stadio finale di qualche [[malattia venerea]]. Grazie ai fondi del comitato per il ricovero dei poveri e a elargizioni di uomini facoltosi del luogo, Josephine riuscì ad aprire un primo ostello<ref name="Mathers_2014_60">{{Cita|Mathers, 2014|p. 60}}</ref>, al quale nel 1867 se ne aggiunse un secondo, più grande, da lei chiamato "casa industriale", in cui le donne potevano anche svolgere lavori, come il cucito o la fabbricazione di buste.<ref name="Mathers_2014_60"/><ref name="Boyd_1982_39">{{Cita|Boyd, 1982|p. 39}}</ref><ref name="Walkowitz_19082_116">{{Cita|Walkowitz, 1982|p. 116}}</ref>
 
Nel contempo Josephine avviò la campagna per i diritti delle donne, inclusi il [[diritto di voto]] e quello ad una migliore educazione<ref name="Walkowitz_2004"/>. Nel 1866 firmò una petizione per modificare la Reform Bills e includere le donne nel diritto di voto. La petizione, sostenuta dal membro del Parlamento e filosofo [[John Stuart Mill]], venne però ignorata e la proposta di riforma elettorale che escludeva il diritto di voto alle donne divenne legge<ref name="Mathers_2014_61">{{Cita|Mathers, 2014|p. 61}}</ref>.
 
Josephine considerava gli ostelli creati a Liverpool come una soluzione temporanea, ritenendo che se le donne non avessero avuto la possibilità di ricevere una migliore educazione e formazione, non avrebbero potuto trovare un impiego<ref name="Boyd_1982_39"/> e rendersi indipendenti. Nel 1867 con la [[Suffragette |suffragista]] [[Anne Clough]], creò il ''North of England Council for Promoting the Higher Education of Women'', che puntava ad innalzare lo status di governanti e insegnanti a quello di una professione<ref name="Jordan_2001_86">{{Cita|Jordan, 2001|p. 86}}</ref>, e ne assunse la presidenza fino al 1873<ref name="Walkowitz_2004"/>. Organizzò una serie di conferenze, inizialmente nelle città del Nord dell'Inghilterra, con James Stuart, [[Fellow]] del [[Trinity College (Cambridge)]], a cui parteciparono circa trecento donne<ref name="Jordan_2001_87_88">{{Cita|Jordan, 2001|pp. 87, 88}}</ref>. Nel 1868 pubblicò ''The Education and Employment of Women'', il suo primo opuscolo, in cui si batté per l'accesso a un'istruzione superiore e una serie più ampia di professioni per le donne<ref name="Walkowitz_2004"/>. A questa sarebbero seguite circa 90 altre opere, tra libri e opuscoli<ref name="Walkowitz_2004"/>. Nel maggio dello stesso anno presentò al senato accademico dell'[[Università di Cambridge]] una petizione per far accedere agli esami le donne: l'anno seguente, grazie al suo impegno e a quello di Anne Clough, venne introdotta la "''Cambridge Higher Examination for Women''"<ref name="Jordan_2001_96">{{Cita|Jordan, 2001|p. 96}}</ref>.
 
A quel tempo la legge britannica in materia di matrimonio era basata sulla dottrina legale della Couverture, secondo la quale la personalità giuridica di una donna veniva sospesa al momento del suo matrimonio: moglie e marito venivano riconosciuti legalmente come una sola persona e alla donna non rimaneva quasi nessun diritto personale. Tutte le proprietà della moglie passavano al marito, e le procedure di divorzio avviate da una donna risultavano molto difficili e complicate<ref name="Mathers_2014_70">{{Cita|Mathers, 2014|p. 70}}</ref>. Nell'aprile del 1868 Josephine e la sua amica suffragista Elizabeth Wolstenholme diventarono segretarie congiunte del ''Married Women's Property Committee'' per fare pressioni sul Parlamento per cambiare la legge. Josephine rimase nel comitato fino al successo della campagna, che si concluse con l'approvazione del ''Married Women's Property Act'' nel 1882.<ref name="Walkowitz_2004"/><ref name="Jordan_2001_88">{{Cita|Jordan, 2001|p. 88}}</ref><ref name="Gordon & Doughan_2014_91_92">{{Cita|Gordon & Doughan, 2014|pp. 91_92}}</ref>
 
=== Primi tentativi di abrogazione delle Leggi sulle Malattie Contagiose; 1869-74 ===