::La regista, Lucía Puenzo: {{quote|"(...)Abbiamo lavorato per mesi con genetisti e persone che avevano avuto diverse diagnosi. <u>Il corpo di Alex è affetto da pseudo ermafroditismo femminile, iperplasia surrenale congenita, ma il film non è un documentario né parla di un caso clinico</u>. Nemmeno di una diagnosi precisa su persone affette da intersessualità (nome con cui si conosce la sindrome di Klinefelter e per cui l’Unione Italiana contesta il titolo ndr.). Il film, infatti, segue una poetica dell’intersessualità e lo fa seriamente. E’ una pellicola di finzione che non dà e non vuole dare tutte le spiegazioni per ogni diagnosi. Ho contattato persone con diverse diagnosi per lavorare su altre cose, su quello che può succedere a chi ha un corpo diverso in una società divisa in generi.(...)”.|da [http://www.cinespettacolo.it/csmain/articolo.asp?aid=5184 cinespettacolo.it}}
::Si parla del vissuto di una persona intersessuale (o DSD), non specificatamente dal punto di vista clinico, ma esperenziale, relazionale, sociale...allora non è correlato? [[Utente:Rhockher|Rhockher]] 20:12, 8 ago 2007 (CEST)