Nel marzo 2020 l'Integrity Unit, il tribunale antidoping della federazione di atletica leggera, le ha inflitto la squalifica per un periodo di quattro anni per violazione del regolamento antidoping.[1] L'atleta è risultata positiva al recombinant erythropoietin (r-EPO) (EPO nella forma ricombinante) in un controllo effettuato a sorpresa a Kapsabet in Kenia il 1° dicembre 2017.[2][3]