Merlino (Italia)
Merlino (Merlin in dialetto locale) è un comune italiano di 1 717 abitanti[1] della provincia di Lodi in Lombardia.
Merlino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giancarlo Premoli dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°26′03″N 9°25′51″E |
Altitudine | 101 m s.l.m. |
Superficie | 10,73 km² |
Abitanti | 1 717[1] (31-5-2021) |
Densità | 160,02 ab./km² |
Frazioni | Marzano, Vaiano |
Comuni confinanti | Comazzo, Paullo (MI), Rivolta d'Adda (CR), Settala (MI), Spino d'Adda (CR), Zelo Buon Persico |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26833 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 098039 |
Cod. catastale | F149 |
Targa | LO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 557 GG[3] |
Nome abitanti | merlinesi |
Patrono | santi Stefano e Zenone |
Giorno festivo | prima domenica di ottobre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
Il paese, il cui nome probabilmente è di origine romana e deriva da “locum Merle”, è situato nell'alto Lodigiano ai confini con le provincie di Milano e Cremona ed è delimitato ad est dal fiume Adda e ad ovest dal canale Muzza.
Inizialmente feudo dei conti di Merlino, nel 1370 la terra fu donata da Bernabò Visconti alla moglie Regina della Scala, per poi diventare di proprietà della famiglia del conte Belgioioso che la occupò dal 1647 al 1782.
In età napoleonica (1809-16) Merlino fu frazione di Paullo, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.
Nel 1841 furono aggregati al comune di Merlino i comuni di Marzano e Vaiano.
Simboli
Stemma
Gonfalone
Monumenti e luoghi d'interesse
Di rilievo la parrocchiale di Santo Stefano, di antica origine, ma ricostruita nel 1615 e restaurata nei secoli successivi.
Santuario di San Giovanni del Calandrone.
Dal centro di Merlino, proprio di fronte al Municipio, inizia la via San Giovanni: una strada sterrata che attraverso la verde campagna lodigiana conduce direttamente all'omonimo Santuario.
Il Santuario di San Giovanni Battista presso il Calandrone, questo è il nome completo, è l'unico in Lombardia a non essere dedicato alla Madonna bensì ad un santo: San Giovanni Battista, appunto.
Il "Calandrone" era invece un canale che un tempo circondava il Santuario ma di cui si sono perse le tracce.
Di questo luogo non si conosce l'epoca precisa della sua costruzione. Le prime notizie, risalenti al 1261 e trascritte in una pergamena conservata nell'Archivio Vescovile di Lodi, certificano la presenza di un Oratorio che venne poi restaurato nel 1466 portando alla luce un pozzo, una lapide, un sepolcro ed altri oggetti che certificano l'esistenza di un villaggio forse ancora più antico del comune di Merlino.
La devozione a San Giovanni Battista è databile intorno al 1500 ma è solo nel 1738 che per la prima volta la cronaca parrocchiale fa riferimento alle prime Grazie ottenute per intercessione del Santo da alcuni fedeli che si sono bagnati o hanno bevuto l'acqua delle vasche.
La piccola Chiesa del Santuario, nella quale il Battista è raffigurato in un notevole affresco del 1400 posto sopra l'altare maggiore, rimane aperta dalla seconda domenica di Pasqua a tutto settembre ed è meta tuttora di numerosi pellegrini e devoti, soprattutto malati.
I pellegrinaggi culminano il 24 Giugno di ogni anno, in occasione appunto della Festa di San Giovanni Battista.
Il Palazzo Carcassola-Grugni, meglio conosciuto come Castello, è quella imponente costruzione che si incontra all'ingresso della frazione di Marzano, e più precisamente alla fine del lungo rettilineo quando si proviene da Merlino oppure dalla strada statale Paullese.
Costruito probabilmente alla fine del '500 ed appartenuto inizialmente ai nobili Carcassola, il Palazzo attualmente è di proprietà della famiglia Grugni di cui l'Ing. Vincenzo ne è il diretto rappresentante; egli ne apre le porte al pubblico in occasione di visite guidate, meeting, cerimonie e manifestazioni (quest'ultime spesso in collaborazione con l'amministrazione comunale o l'istituto scolastico).
Per Marzano quest'edificio rappresenta un patrimonio artistico di immenso valore dichiarato tale nel 1981 dal Ministro per i Beni Culturali e tuttora sottoposto alle disposizioni di tutela previste per legge. Grazie anche a questo riconoscimento, il Palazzo è stato negli ultimi anni notevolmente ristrutturato. Vi possiamo accedere attraversando il vialetto che conduce al grande portone ad arco ed entrando nell'androne che da sul cortile rettangolare, nel quale domina sul fondo il doppio porticato ad archi e la torre belvedere che si eleva sul lato est. Le circa quaranta stanze esistenti sono tutte illuminate da ampie finestre; all'interno è possibile ammirare i bellissimi affreschi e dipinti ispirati alla pittura classica del '500 nonché i soffitti adornati di cassettoni in legno intagliato e decorato. Ma anche il resto dell'architettura come ad esempio i camini, le scale, le balconate e persino i sotterranei incantano ogni visitatore del luogo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Merlino in totale sono 206[5], pari al 12,99% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Paese | Popolazione (2008) |
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India | 40 |
Romania | 33 |
Albania | 25 |
Egitto | 13 |
Brasile | 13 |
Marocco | 10 |
Filippine | 10 |
Perù | 10 |
Lingue e dialetti
A Merlino è parlato il dialetto lodigiano, una delle varianti del ramo occidentale o insubre della lingua lombarda.
Religione
La maggioranza della popolazione è cattolica, anche se l'immigrazione straniera ha portato all'insediamento di minoranze di ortodossi e musulmani.
Il territorio comunale è suddiviso nelle due parrocchie di Merlino, dedicata ai santi Stefano e Zenone, e di Marzano, dedicata a sant'Ambrogio vescovo; entrambe appartengono al vicariato di Paullo della diocesi di Lodi.[6] Da rilevare anche la presenza del santuario di San Giovanni del Calandrone.
Geografia antropica
Frazioni
Possiedono lo status di frazione le località di Marzano e Vaiano.
Altre località del territorio
Beccia, Bezzecca, Bocche Canal Marzano, Cazzanello, Molino, Molino Cazzanello, Pradazzo, Risorgenza, Torchio.
Località scomparse
Clima
In base alla media trentennale di riferimento (1971-2000) della stazione meteorologica di Milano Linate, situata a poco più di 10 km, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +2,5 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, è di +23,6 °C; mediamente si contano 57 giorni di gelo all'anno e 31 giorni annui con temperatura massima uguale o superiore ai 30 °C. Nel trentennio esaminato, i valori estremi di temperatura sono i +37,2 °C del luglio 1983 e i -14,4 °C del gennaio 1985.
Le precipitazioni medie annue si attestano a 920 mm, mediamente distribuite in 82 giorni, con minimo relativo in inverno, picco massimo in autunno e massimo secondario in primavera per gli accumuli totali stagionali.
L'umidità relativa media annua fa registrare il valore di 75,5% con minimi di 70% a marzo e a luglio e massimo di 84% a dicembre; mediamente si contano 93 giorni all'anno con episodi nebbiosi
Economia
Agricoltura
Nell'economia locale l'agricoltura, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, continua a rivestire un ruolo importante: si coltivano essenzialmente cereali e foraggi; sviluppato è anche l'allevamento di bovini.
Industria
La recente apertura del vicinissimo casello di Paullo della TEEM tangenziale est esterna di Milano sta rapidamente sviluppando anche il settore industriale, al momento presente (una importante lavanderia, una produttrice di cavi, una concessionaria di mezzi agricoli, una ditta di supporti informatici...). Vi è sul territorio anche la presenza di qualche laboratorio artigianale.
Amministrazione
Segue un elenco delle amministrazioni locali.[8]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | Luigi Membri | Sindaco | |||
1946 | 1951 | Domenico Acerbi | Sindaco | ||
1951 | 1960 | Giovanni Foglia | Sindaco | ||
1960 | 1970 | Giuseppe Dell'Era | Sindaco | ||
1970 | 1975 | Angelo Pancotti | Sindaco | ||
1975 | 1995 | Giuseppe Vignati | Sindaco | ||
1995 | 2004 | Emiliana Vignali | Sindaco | ||
2004 | 2019 | Giovanni Fazzi | lista civica | Sindaco | |
2019 | 2021 | Giancarlo Premoli | Sindaco | ||
2021[9] | Giovanni Fazzi | lista civica | Sindaco |
Infrastrutture e trasporti
Strade
Merlino è interessato indirettamente dalla strada provinciale ex SS 415 Paullese, arteria di grosso traffico, che sarà oggetto a far tempo dalla fine del 2019 del raddoppio delle corsie di marcia.
Il comune è servito dalla tangenziale est esterna di Milano tramite il casello di Paullo, posto a poche centinaia di metri dal confine comunale.
Trasporto pubblico
I trasporti interurbani di Merlino vengono svolti con autoservizi di linea gestiti dalle società Autoguidovie Italiane e LINE. È inoltre in progetto il prolungamento della linea M3 della metropolitana di Milano con due fermate nel limitrofo comune di Paullo.
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Dati demografici ISTAT
- ^ Vicariato di Paullo, su diocesi.lodi.it.
- ^ Art. 3 comma 2 dello Statuto Comunale
- ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 286.
- ^ Segala riconfermato a San Giuliano. Eletti Passerini, Villa, Fabiano, Fazzi, Vignali e Di Cesare, in Il Cittadino, Lodi, 4 ottobre 2021.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Merlino
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.merlino.lo.it.
- Merlino, su sapere.it, De Agostini.
- Associazione Culturale Radicinnoviamoci, su radicinnoviamoci.it. URL consultato il 16 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2010).
- Merlino, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.