Penitenza tariffata
La penitenza tariffata è un tipo di penitenza che si afferma nella Chiesa cristiana d'occidente a partire dal VI secolo e consiste in riti di penitenza svolti in privato (anziché in pubblico, come era stato sino ad allora), cui segue il perdono da parte di un semplice sacerdote (anziché di un vescovo, come in precedenza) o l'eventuale iterazione della penitenza.[1]

Fu chiamata anche penitenza insulare in quanto si affermò nei monasteri dell'Irlanda e fu diffusa in Europa da San Colombano e dai monaci irlandesi.[2]
Per aiutare il confessore nella scelta della penitenza furono creati dei libri penitenziali, detti «tariffari», che prevedevano per ogni colpa un'appropriata modalità di espiazione.[3]
L'avvento della penitenza tariffata in luogo di quella pubblica porterà via via alla scomparsa di quest'ultima, già in crisi dal VI secolo soprattutto a causa della sua difficile praticità e dell'eccessivo rigore.[4][1]
Note
- ^ a b Gallina, Tabacco e Merlo, 2001, p. 32.
- ^ Musselli, 2007, p. 30.
- ^ Musselli, 2007, pp. 30-31.
- ^ Musselli, 2007, p. 31.
Bibliografia
- Luciano Musselli, Storia del diritto canonico. Introduzione alla storia del diritto e delle istituzioni ecclesiali, 2ª ed., Torino, G. Giappichelli, 2007, ISBN 978-88-348-7485-1, SBN IT\ICCU\TO0\1607361 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto). - Mario Gallina, Giovanni Tabacco e Grado Giovanni Merlo, Il Medioevo, in Giovanni Filoramo e Daniele Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo, Roma, Laterza, 2001, ISBN 88-420-6559-5, SBN IT\ICCU\TO0\1041629 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto).
Collegamenti esterni
- Penitenza e penitenza tariffata (PDF), su ftic.it (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).