Penitenza tariffata

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La penitenza tariffata è un tipo di penitenza che si afferma nella Chiesa cristiana d'occidente a partire dal VI secolo e consiste in riti di penitenza svolti in privato (anziché in pubblico, come era stato sino ad allora), cui segue il perdono da parte di un semplice sacerdote (anziché di un vescovo, come in precedenza) o l'eventuale iterazione della penitenza.[1]

Giuseppe Molteni, La Confessione

Fu chiamata anche penitenza insulare in quanto si affermò nei monasteri dell'Irlanda e fu diffusa in Europa da San Colombano e dai monaci irlandesi.[2]

Per aiutare il confessore nella scelta della penitenza furono creati dei libri penitenziali, detti «tariffari», che prevedevano per ogni colpa un'appropriata modalità di espiazione.[3]

L'avvento della penitenza tariffata in luogo di quella pubblica porterà via via alla scomparsa di quest'ultima, già in crisi dal VI secolo soprattutto a causa della sua difficile praticità e dell'eccessivo rigore.[4][1]

Note

  1. ^ a b Gallina, Tabacco e Merlo, 2001, p. 32.
  2. ^ Musselli, 2007, p. 30.
  3. ^ Musselli, 2007, pp. 30-31.
  4. ^ Musselli, 2007, p. 31.

Bibliografia

Collegamenti esterni