Pitta iris

specie di uccello
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La pitta arcobaleno (Pitta iris Gould, 1842) è un uccello passeriforme della famiglia dei Pittidi[2].

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Pitta arcobaleno
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineTyranni
InfraordineEurylaimides
FamigliaPittidae
GenerePitta
SpecieP. iris
Nomenclatura binomiale
Pitta iris
Gould, 1842

Descrizione

Dimensioni

Misura fino a 18 cm di lunghezza, per un peso di 55-72 g[3]. La femmina è leggermente più piccola ed esile del maschio a parità d'età.

Aspetto

 
Esemplare al suolo nel Parco nazionale Kakadu

Si tratta di uccelli dall'aspetto paffuto e massiccio, con ali e coda piuttosto corte e arrotondate, zampe robuste, grossa testa con becco corvino.
Nonostante quanto potrebbe suggerire il nome comune, il colore predominante nella pitta arcobaleno è il nero: neri infatti sono la testa, la gola, la nuca, il petto, il ventre e i fianchi. Tutta l'area dorsale è di colore verde scuro, con tendenza ad assumere decise tonalità azzurre sulla schiena, mentre le copritrici primarie sono di colore turchese: dalla base del becco alla parte posteriore della testa passa un sopracciglio color bruno-ruggine, mentre il basso ventre e il sottocoda sono di colore rosso. Gli occhi sono marroni, il becco è nero, le zampe sono di color carnicino.

Biologia

Comportamento

Si tratta di uccelli diurni che tendono a essere solitari. Al mattino e al tramonto si mostrano meno schivi, mentre durante la giornata sono estremamente circospetti e timidi, che si muovono nel denso sottobosco alla ricerca di cibo, immobilizzandosi e nascondendosi nel folto della vegetazione al minimo rumore.

Alimentazione

La pitta arcobaleno si nutre perlopiù di invertebrati terrestri, come chiocciole, vermi, insetti e le loro larve: occasionalmente può nutrirsi anche di frutta e bacche.

Riproduzione

Il periodo riproduttivo va da ottobre ad aprile, a seconda della durata della stagione delle piogge, con le coppie che spesso portano avanti due covate a stagione[3], secondo la disponibilità di cibo e nella fattispecie di lombrichi, alimento primario per i nidiacei[4].
Il nido viene costruito di preferenza alla biforcazione di un ramo d'albero, a un'altezza che va dal livello del suolo fino a 20 m, generalmente attorno ai 5 metri[4]: esso ha una forma a cupola con apertura verso l'alto (spesso attorniata da oggetti decorativi come piume o pelame) e viene costruito da ambedue i partner intrecciando rametti, steli d'erba e altro materiale di origine vegetale.
Sono sempre entrambi i sessi ad avvicendarsi nella cova delle 3-5 uova, che sono biancastre con variegature brune e nerastre. La schiusa avviene dopo circa due settimane: i pulli, ciechi e implumi alla nascita, vengono accuditi e nutriti da ambo i genitori e lasciano il nido due settimane dopo la schiusa, salvo restare nei pressi (continuando a essere imbeccati dai genitori) per un'altra ventina di giorni prima di disperdersi, con la coppia di genitori che solitamente riutilizza il nido per una nuova covata a 4-5 giorni dall'involo della nidiata precedente[4].

Distribuzione e habitat

La pitta arcobaleno è endemica dell'Australia settentrionale, dove abita il Territorio del Nord e l'Australia Occidentale, grossomodo nella zona compresa fra la Arnhem Land e la regione di Kimberley.

L'habitat di questo uccello è rappresentato dalle aree di foresta con presenza di abbondante sottobosco.

Tassonomia

Se ne riconoscono due sottospecie[2]:

Le due sottospecie differiscono fra loro per dimensioni e tonalità di colorazione.

Note

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Pitta iris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato l'8 febbraio 2015.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Pittidae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato l'8 febbraio 2015.
  3. ^ a b Handbook of the Bird of the World - Alive.
  4. ^ a b c Zimmermann, U. M., Breeding biology of the Rainbow Pitta, Pitta iris, a species endemic to Australian monsoon-tropical rainforests, in Emu, vol. 103, n. 3, 2003, DOI:10.1071/MU02005.

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