Alto Milanese
Con il termine Altomilanese viene indicato il territorio della Lombardia che comprende il confine fra le province di Milano e Varese.
Altomilanese | |
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Località principali | Busto Arsizio, Legnano, Gallarate, Parabiago, Saronno, Sesto Calende, Tradate. |
Il nucleo centrale dell'Altomilanese è costituito dalla conurbazione fra le città di Legnano, Castellanza, Busto Arsizio e Gallarate e corrisponde ad una delle zone più industrializzate e più densamente popolate d'Italia.
Come rete di comunicazione è attraversato dall'Autostrada dei laghi (A8 e A9), dalla Strada Statale 33 del Sempione e dalle linee ferroviarie Milano-Gallarate e Saronno-Novara.
Vi sorge inoltre l'aeroporto internazionale di Milano-Malpensa.
Geografia
Il territorio dell'Altomilanese può essere geograficamente diviso in due zone. La zona centro-settentrionale è collinosa, con alcune vallate, come la Valle Olona e la Valle dell'Arno. Nella zona meridionale si estende invece l'alta Pianura Padana.
Le altezze più elevate si aggirano intorno ai 430 m s.l.m., mentre quelle più basse sono intorno ai 150 m s.l.m..
Nella zona centro-settentrionale dell'Altomilanese si trova un sistema di colline moreniche, alte tra i 300 e i 430 m s.l.m.. Tra queste colline ricordiamo il Tordimonte (Sumirago), il Monte Vigano (tra Mornago e Vergiate), Le Motte, il Poggio Oriano (Sesto Calende), il Monte della Croce (Tra Sesto Calende e Comabbio), il Monte San Giacomo (Vergiate), il Moncucco, la Montagnetta (Cavaria con Premezzo), il Monte Rovate (Carnago), il Colle Martino (Jerago con Orago), il Monte Ameno (Arsago Seprio), la Collina di Sant'Agnese, la Collina di di Cassano Magnago (Cassano Magnago), il Pianalto di Caronno Corbellaro (Castiglione Olona), la Collina di Crenna (Gallarate), Le Casacce (Taino), la Collina di Bolladello (Cairate) e il Monte San Quirico (Angera).
A nord interessano l'Altomilanese il Lago Maggiore (Sesto Calende e Angera), il Lago di Comabbio ed il Lago di Monate. I maggiori fiumi sono l'Olona e il Ticino. Vi sono però numerosi torrenti, tra i quali citiamo l'Arno, il Tenore, il Bozzente, la Lura, il Rile e lo Strona.
Cenni storici
I primi insediamenti
Il territorio, che vede la presenza di corsi d'acqua ed un clima temperato, fu protagonista dello sviluppo di insediamenti fin dall'antichità. Sono stati infatti rinvenuti reperti di insediamenti palafitticoli risalenti a circa 10.000 anni fa. L'abbondanza di selvaggina e legname, inoltre, destinò la zona ad essere terra di conquista per secoli, cosa che portò a questo territorio una notevole eredità culturale.
Le invasioni
Le fonti storiche datano le prime invasioni all'anno 1000 A. C., compiute da parte di popoli indoeuropei. In particolare il passaggio dei Celti diede un forte contributo all'agricoltura ed all'artigianato, anche grazie all'invenzione dell'aratro. Questo popolo ebbe anche il merito di aver costruito la principale strada che attrraversa il teritorio, quella che Napoleone chiamerà Sempione. Dopo i Celti arrivarono gli Etruschi e sucessivamente i Galli, i quali influirono notevolmente sulla lingua e la cultura. Sucessivamente arrivò Annibale ed infine i Romani, che conquistarono Milano nel 191 A. C. Se da un lato i Romani tentarono di cancellare le tracce delle precedenti culture, dall'altro si occuparono di migliorare il territorio: a loro si deve infatti la lastricatura della via, iniziata da Celti, che collega Milano con le Alpi; opera che fu compiuta nel 196 D.C. da parte dell'imperatore Settimio Severo. Anche il castrum di Castelseprio fu opera loro, e venne realizzato tra tra il IV e il V secolo D. C. Dopo i romani fu la volta dei Goti e dei Longobardi ed infine dei Franchi, che sotto la guida di Carlo Magno posero fine al dominio longobardo con le battaglie di Pavia e Verona nel 774. Dal X° secolo la zona fu teatro di scorribande, specialmente da parte degli Ungari.
L'arrivo del Barbarossa
Fino al 1155, quando Federico I detto il Barbarossa divenne re d'Italia e sucessivamente imperatore a Roma, all'interno del Regno i comuni avevano una notevole autonomia, che aveva loro permesso loro un considerevole sviluppo sia sul piano economico che sociale e culturale. Il Regno d'Italia comprendeva la Padania e la Toscana, ed era una tra le regione più ricche d'Europa. Tuttavia tra i vari centri abitati vi erano delle divergenze, che vennero abilmente sfruttate dal Barbarossa per prendere il potere e imporre ingenti tasse. Il re fomentò i contrasti fra i comuni a tal punto da provocare, nel 1162, la distruzione di Milano, la più potente città lombarda. Fu a tal punto che i padani si accorsero della necessità di unirsi per contrastare il comune nemico: si costituirono così delle alleanze fra comuni, che presero il nome di "leghe": al 1164 è datata la Lega Veronese. Sucessivamente, Il 7 aprile del 1167 presso l'abbazia di Pontida, grazie all'opera dell'arcivescovo di Milano Oberto da Pirovano, i rappresentanti di Milano, Cremona, Mantova, Bergamo e Brescia giurano di formare un patto federativo: la Lega Lombarda. Alla federazione si uniscono altre città del Veneto, del Piemonte, della Lombardia, dell'Emilia e della Romagna. Fu così che il 29 maggio 1176, nei pressi di Legnano, l'esercito della Lega sconfigge quello imperiale. La vittoria fu dovuta anche all'eroico comportamento della Compagnia della Morte, una legione di cavalieri guidati da Alberto da Giussano il cui compito era difendere il Carroccio. Fu questa la celeberrima Battaglia di Legnano, che la città ricorda con la Sagra del Carroccio, che si tiene ogni anno nel mese di maggio.
Lo sviluppo commerciale
La strada tracciata dai Celti, a partire dalla metà del 1200, è protagonista di sempre più frequenti spostamenti lungo la rotta del Sempione. La zona diventa sempre più sviluppata ed attira un sempre maggior numero di commercianti, interessati soprattutto all'acquisto di cotoni e lane. Testimonianza di questo è la nascita dei primi istituti di credito ed il proliferarsi delle società di trasporto, che smerciavano la produzione manifatturiera in tutto il Mediterraneo. Nel 1450 gli Sforza succedettero ai Visconti nell'attuale capoluogo lombardo, e ciò si tradusse in un periodo di notevole interesse sotto il profilo artistico e culturale. Venne anche incentivata la coltivazione dei primi bachi da seta, mentre nel 1520 vennero importati dalla Francia i telai. Nel 1529 l'epidemia di peste causò un forte rallentamento delle attività del territorio. Infine la morte dell'ultimo discendente degli Sforza, avvenuta nel 1535, destinò Milano a passare nelle mani di Carlo V°.
La dominazione spagnola
Con il dominio degli spagnoli l'Italia del nord entrò in un periodo di decadenza, che culminò con la Peste del 1630, portata dai Lanzichenecchi, che fu talmente violenta da causare il decesso di quasi il 90% della popolazione. La dominazione iberica finisce nel 1706, quando durante la guerra di successione spagnola il territorio venne occupato dagli austriaci, che trovarono una pianura stremata sia sotto il profilo economico che amministrativo.
Lo sviluppo dell'industria
L'inizio dell'Ottocento segna per Legnano una sorta di rinascita economica: la disponibilità di capitali e manodopera permise l'apertura, tra il 1871 e il 1879, delle filature Krumm e Borgomaneri; degli stabilimenti Fratelli Dell'Acqua, A. Bernocchi, De Angeli e del Cotonificio Cantoni. Sucessivamente si vede la nascita di istituti di credito come la Banca di Legnano (1887) e del Credito Legnanese (1923). Anche i mezzi di trasporto videro Legnano come protagonista: con l'attivazione della ferrovia Milano-Gallarate nel 1860 e della tramvia Milano-Legnano, datata 1880, gli spostamenti verso il capoluogo si intensificarono notevolmente.
Il comprensorio dell'Altomilanese
Il termine Altomilanese assunse un significato ben preciso con la creazione del Comprensorio dell'Altomilanese, costituito nel 1971 e poi cessato. Esso comprendeva i comuni di: Albizzate, Arconate, Arsago Seprio, Besnate, Buscate, Busto Arsizio, Busto Garolfo, Cairate, Canegrate, Cardano al Campo, Carnago, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Castano Primo, Castellanza, Cavaria con Premezzo, Cerro Maggiore, Dairago, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Golasecca, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Jerago con Orago, Legnano, Lonate Pozzolo, Magnago, Marnate, Nerviano, Oggiona con Santo Stefano, Olgiate Olona, Parabiago, Rescaldina, Samarate, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Solbiate Arno, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Villa Cortese, Vizzola Ticino.
Il territorio
Durante l'alto Medioevo fu diviso tra i Contadi del Seprio (capoluogo Castelseprio) e della Burgaria (probabilmente sotto Parabiago), due contee dipendenti dalla Marca di Lombardia; tra i secoli XIII e XV, con la dissoluzione e scomparsa dei due contadi, l'Altomilanese cominciò a distinguersi come zona d'influenza di Busto Arsizio, Gallarate e Legnano. Fino all'istituzione della provincia di Varese, avvenuta nel 1927, l'Altomilanese ebbe dei confini ben definiti: era infatti costituito dal circondario di Gallarate (facente allora parte della provincia di Milano), sede di sottoprefettura.
Divisione del territorio
Al gorno d'oggi, a causa del frazionamento politico che ha da sempre subito, l'Altomilanese può essere suddiviso in quattro zone aventi come capoluoghi le quattro maggiori città.
Il Bustese
Il Bustese, o territorio di Busto Valle Olona, comprende, oltre alla città di Busto Arsizio, i comuni adagiati lungo la Valle Olona, partendo da Castiglione Olona, fino a raggiungere Castellanza. Il territorio di Busto ha un'altitudine che varia tra i 194 m s.l.m. (campagna a sud di Borsano) e i 427 m s.l.m. (Pianalto di Caronno Corbellaro). Il centro più popoloso è Busto Arsizio con 80.633 abitanti, seguono Cassano Magnago (20.750 abitanti), Castellanza (14.700 abitanti), Olgiate Olona (10.800) e Fagnano Olona (10.750).
Il Gallaratese
Il Gallaratese o territorio di Gallarate Malpensa, comprende una vasta porzione dell'Altomilanese, rinetrano in questo territorio la Valle dell'Arno, la Valle del Ticino, la zona di Sesto Calende, con l'estremità meridionale del Lago Maggiore e parte dei laghi di Monate e Comabbio. Il territorio si estende tra i 180 e i 430 m s.l.m.. Il maggiore centro è Gallarate con 49.700 abitanti, seguono Somma Lombardo (16.650), Samarate (16.021) e Cardano al Campo (12.900).
Il Saronnese
Il Saronnese o territorio di Saronno Tradate comprende i comuni posti sull'asse della strada Varesina, ed alcuni comuni delle province di Como e Milano. Il principale centro è Saronno (37.600 abitanti), segue Tradate (16.250).
Il Legnanese
Il Legnanese comprende il territorio nord occidentale della Provincia di Milano, che grosso modo è compreso tra l'Olona e il Ticino. Il maggiore centro è Legnano (56.600 abitanti), seguono poi Parabiago (25.530), Nerviano (17.500), Cerro Maggiore (14.230) e Rescaldina (13.400).
La Geologia del territorio
Il territorio è completamente pianeggiante: la quota massima registrata è infatti poco meno di 300 mt. sul livello del mare. Questa zona comprende due tipi di pianura: la pianura asciutta e la pianura irrigua. Nella prima sono presenti aree intensamente urbanizzate con rare zone boschive, nella seconda si disgue il paesaggio agrario, con piccoli boschi e alcuni nuclei rurali.
Pianura asciutta
La pianura asciutta si osserva nel Bustese e ad occidente dell'Olona. Il paesaggio rende protagonista una vegetazione di tipo boschivo intorno al Parco del Ticino e a sud di Villa Cortese, dove sono presenti boschi di origine antica, mentre il resto del territorio è caratterizzato dalla presenza di campi di taglio regolare e campi di taglio medio-grande, dove le coltivazioni sono in prevalenza omogenee. Mentre nel XIX secolo il paesaggio comprendeva la brughiera e le coltivazione di vite e cereali, attualmente l'attività agricola è poco differenziata ed il mais è la coltura principale.
Pianura irrigua
E' situata a sud del Canale Villoresi e a monte del Naviglio Grande. Essa è geologicamente molto simile alla pianura asciutta. La struttura del suolo è omogenea ed irrigua a casusa dei canali affluenti al Villoresi e delle risorgive. I canali sono spesso costeggiati da alberi, come il ciliegio Nero e la robinia. Nella pianura così caratterizzta non mancano frequenti cascine storiche: si tratta di strutture a quadrilatero con aia interna, solitamente costruite in mattoni e, a volte, decorate con affreschi. Quando venne realizato il canale Villoresi questo territorio fu interessato da profonde modifiche, in quanto il corso d'acqua cambiò il paesaggio dall'asciutto all'irriguo. Infine, per quanto riguarda l'allevamento, sono presenti i bovini, soprattutto da latte.
La Valle dell'Olona
L'Olona ha causato un notevole sviluppo urbano ed industriale lungo il suo corso: sulle sue sponde sono fiorite infatti numerose attività produttive, in particolare industrie tessili, manifatturiere e l'attività molitoria. Grazie a questo sviluppo, prevalentemente autonomo rispetto all'area metropolitana, questa zona è una tra le più industrializzate ed urbanizzate nel nord di Milano.
I corsi d'acqua
Riprendendo la divisione in quattro zone del territorio, i principali corsi d'acqua del bustese sono l'Olona e l'affluente Rile-Tenore. Corsi d'acqua minori sono il Fontanile di Tradate, il Riale delle Selve, il Mornaga, il Valdessera, la Selvagna, il Marubbio, il Riale di Torba ed il Bozzone. Nel bustese non vi sono però specchi d'acqua importanti, mentre vi sono numerosi stagni alimentati dai vari riali e da alcune risorgive, di cui i maggiori sono lo Stagno Boza, lo Stagno di Torba, il Laghetto Madonnetta. Nel gallaratese, invece, i corsi d'acqua sono il Ticino e i suoi affluenti Arno e Strona. Nel legnanese scorrono l'Olona e il Ticino, mentre il saronnese è attraversato dal torrente Lura, che nasce nel territorio del Comune di Bizzarone e sfocia nell’Olona. Ricordiamo infine i canali, come il Canale Villoresi ed il Naviglio Grande.
Il Clima
Il clima è caratterizzato da una ampia escursione termica annuale, con temperature basse in inverno (-5-0°C) ed alte in estate (30-35°C). La piovosità è principalmente nei mesi primaverili ed autunnali, anche se nelle estati calde e umide sono frequenti i temporali. La caratteristica conformazione a "conca" della Pianura Padana fa sì che sia in inverno che in estate vi sia un notevole ristagno dell'aria, con effetti diversi nelle due stagioni: in inverno, infatti, quando vi è un accumulo freddo e scarsità di vento, si forma un cuscinetto freddo che può perdurare anche diversi giorni, specie nelle giornate umide e nebbiose, causando giornate molto rigide e gelo intenso; mentre in estate esso causa violenti rovesci temporaleschi.
Parchi
L'Altomilanese è interessato da alcuni parchi naturali:
Parchi Regionali
Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS)
I comuni
Secondo alcuni economisti e sociologi, valutate alcune caratteristiche di omogeneità sotto i profili sociali, economici e territoriali, oggi l'Altomilanese può essere ritenuto il territorio che comprende i comuni di: Busto Arsizio, Legnano, Gallarate, Saronno, Parabiago, Cassano Magnago, Nerviano, Somma Lombardo, Tradate, Samarate, Castellanza, Cerro Maggiore, Rescaldina, Busto Garolfo, Cardano al Campo, Caronno Pertusella, Canegrate, San Giorgio su Legnano, Lonate Pozzolo, Olgiate Olona, Fagnano Olona, Castano Primo, Uboldo, Gerenzano, Cislago, Vergiate, Inveruno, Turate, Pogliano Milanese, Magnago, Cuggiono, Gorla Minore, San Vittore Olona, Cairate, Turbigo, Mozzate, Origgio, Ferno, Villa Cortese, Marnate, Carnago, Solbiate Olona, Rovello Porro, Arconate, Casorate Sempione, Albizzate, Vanzaghello, Gorla Maggiore, Besnate, Cavaria con Premezzo, Jerago con Orago, Casorezzo, Dairago, Arsago Seprio, Robecchetto con Induno, Oggiona con Santo Stefano, Buscate, Angera, Lonate Ceppino, Solbiate Arno, Locate Varesino, Bernate Ticino, Carbonate, Golasecca, Castelseprio, Gornate Olona, Castiglione Olona, Nosate, Vizzola Ticino, Sesto Calende, Taino, Cadrezzate, Osmate, Mercallo, Mornago, Sumirago, Comabbio.
Riportiamo qui le specifiche dei maggiori:
Comune | In insubre | Provincia | Popolazione (1) |
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Busto Arsizio | Büsti Gràndi | Varese | 80.633 |
Legnano | Legnàn | Milano | 56.600 |
Gallarate | Galaraà | Varese | 49.600 |
Saronno | Sarònn | Varese | 37.600 |
Parabiago | Parabiá | Milano | 25.530 |
Cassano Magnago | Casàn Magnàg | Varese | 20.700 |
Nerviano | Nervian | Milano | 17.500 |
Somma Lombardo | Varese | 16.650 | |
Tradate | Tradaa | Varese | 16.250 |
Samarate | Varese | 16.021 | |
Castellanza | Varese | 14.700 | |
Cerro Maggiore | Scêr | Milano | 14.230 |
Rescaldina | Rescaldina | Milano | 13.400 |
Pertanto, quando si parla di Altomilanese non bisogna intendere solo la parte nord-ovest della provincia di Milano.
Progetti di legge per l'istituzione della provincia dell'Altomilanese
- Progetto di Legge S. 285 (15ª Legislatura) del 9/05/2006 del sen. Antonio Tomassini (FI) sull'istituzione della provincia del Seprio.
- Progetto di Legge C. 91 (15ª Legislatura) del 28/04/2006 dell'on. Luca Volontè (UDC) sull'istituzione della provincia di Busto Arsizio.
- Progetto di Legge C. 1889 (14ª Legislatura) del 31/10/2001 dell'on. Luca Volontè (CCD - CDU Biancofiore) sull'istituzione della provincia di Busto Arsizio.
- Progetto di Legge S. 110 (14ª Legislatura) del 06/06/2001 del sen. Antonio Tomassini (FI) sull'istituzione della provincia del Seprio.
- Progetto di Legge C. 7674 (13ª Legislatura) del 02/03/2001 dell'on. Carlo Stelluti (DS - Ulivo) sull'istituzione della provincia dell' Altomilanese nell' ambito della regione Lombardia.
- Progetto di Legge S. 4893 (13ª Legislatura) del 24/11/2000 del sen. Vito Gnutti (Misto) sull'istituzione della provincia di Gallarate.
- Progetto di Legge C. 6878 (13ª Legislatura) del 20/03/2000 dell'on. Roberto Calderoli (Lega Nord) sull'istituzione della provincia del Ticino con capoluogo in Legnano.
- Progetto di Legge S. 1987 (13ª Legislatura) del 22/01/1997 del sen. Antonio Tomassini (FI) sull'istituzione della provincia del Seprio.
Enti e istituzioni dell'Altomilanese
- A.C.C.A.M. (Associazione Consortile Comuni Alto Milanese)
- P.A.M. (Parco Alto Milanese, fra i comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Legnano)
Bibliografia
- Autori vari, Profilo storico sulla Città di Legnano
- Autori vari, Sommario di vita bustese dalle origini ai tempi nostri
- Autori vari, Lombardia. Le guide rosse del Touring Club
- Autori vari, Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia. Guida rapida d'Italia, Touring Club[senza fonte]