Trachemys scripta troostii

sottospecie di animale della famiglia Emydidae
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La Trachemys scripta troosti è una sottospecie della tartaruga Trachemys scripta.

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Trachemys scripta troostii
Stato di conservazione
Basso rischio
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
SottoregnoBilateralia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
OrdineTestudines
FamigliaEmydidae
GenereTrachemys
SpecieTrachemys scripta
SottospecieTrachemys scripta troostii
Nomenclatura binomiale
Trachemys scripta troostii
Holbrook, 1836

Tassonomia

Simile alla Trachemys scripta elegans ma più piccola (maschio 15 cm e la femmina 25). Il carapace rotondo nei piccoli, è lungo e ovale negli adulti.

Diffusione

È diffusa dal Tennessee al Kentucky.

Habitat

Il suo habitat preferito sono le acque dolci senza correnti.

Malattie più comuni

Si consiglia in ogni caso di consultare un veterinario:

  • Influenza o polmonite
    Sintomi: La tartaruga non mangia più, ha frequenti scoli nasali (bolle d'aria), tiene la bocca spalancata, ha una respirazione anomala e sibilante.
    Prime cure: Bisogna tenere l'acqua tra i 26°-29°, darle del cibo appropriato, darle del fieno, non farla camminare sul pavimento o in un ambiente freddo.
  • Diarrea
    Sintomi: La tartaruga ha una notevole perdita d' appetito, è debole e ha molta sete, diarrea.
    Prime cure: Bisogna farla digiunare per 1-2 giorni, bisogna darle della camomilla.
  • Costipazione intestinale
    Sintomi: Ha scarse feci con espulsione di sangue.
    Prime cure: Bisogna farle fare un bagno giornaliero in acuqua tiepida ( tra i 21°-25° ), del movimento (su un tappeto non molto folto non sul pavimento), alimentazione più variata possibile.
  • Anoressia-rifiuto del cibo
    Sintomi: Può essere dovuto ad un ambiente freddo (di solito sotto i 10°), parassiti o a un risveglio dopo un letargo.
    Prime cure: consultare un veterinario.
  • Disturbi oculari
    Sintomi: La tartaruga ha occhi gonfi e esorbitanti, accecamento, palpebre incollate.
    Prime cure: consultare un veterinario.