Anobium punctatum

specie di coleottero
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Anobium punctatum De Geer, 1774, è un insetto che si nutre della polpa del legno. La sua disposizione xilofaga è infatti all'origine del più comune appellativo di Tarlo del legno, o anche Tarlo dei mobili.
Appartiene all'ordine dei coleotteri, sottordine Polyphaga.

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Anobium punctatum

Anobium punctatum
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneColeopteroidea
OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
InfraordineBostrichiformia
SuperfamigliaBostricoidea
FamigliaAnobiidae
GenereAnobium
SpecieA. punctatum
Nomenclatura binomiale
Anobium punctatum
De Geer, 1774
Nomi comuni

Tarlo del legno, Tarlo dei mobili

Caratteristiche

 
A. punctatum, vista laterale e dall'alto.

Di forma cilindrica, elitre marrone scuro. Raggiunge una lunghezza che varia tra i 3 e i 5 mm. Il pronoto è simile ad un cappuccio da frate che copre la testa dell'insetto. Le antenne sono separate alla base e caratterizzate dal fatto che gli ultimi tre articoli sono considerevolmente più lunghi e larghi dei precedenti.

Gli esemplari femmina di A. punctatum depongono le uova (tra le 20 e le 60) nelle piccole fessure del legno. Dopo 4-5 settimane le larve appena schiuse penetrano all'interno scavando gallerie dal diametro di appena 1-2 mm, ivi stanziano fino a metamorfosi completa. Solamente quando la larva raggiunge la forma adulta (primavera e autunno), infatti, fuoriesce dal legno per sfarfallare all'esterno, lasciando dei caratteristici fori indicativi del suo passaggio dal diametro di 2 mm circa. Il rosume è pressoché scarso e lascia soltanto depositi granulari a forma di limone.
La presenza dei fori sulla superficie legnosa è indicativa quindi di uno sviluppo già terminato. All'interno del legno restano infatti soltanto le gallerie vuote, gallerie che rappresentano una grave minaccia sia per la salute di fusti vivi che per l'integrità della mobilia d'appartamento, in quanto compromettono le funzioni vitali nei primi e la stabilità e robustezza nella seconda.
Le larve presentano colore bianco e corpo molle e una forma quasi scarabeiforme. Si nutrono di cellulosa, emicellulosa e lignina; sostanze organiche molto complesse digeribili grazie a particolari enzimi molto potenti. L'incubazione all'interno del legno può durare anche più di 3-4 anni.

In generale l'A. punctatum predilige deporre le uova nel legno situato in ambienti domestici perché questo è di più facile digeribilità e lontano da condizioni atmosferiche sfavorevoli. Il variare della temperatura da ambiente ad ambiente rende impossibile tracciare una cronologia assoluta della metamorfosi di A. punctatum, cosicché possono verificarsi episodi di sfarfallamento anticipati o ritardati rispetto alla norma.

Difesa dai danni

 
Al contrario di quanto comunemente si crede, i fori lasciati dall'A. punctatum sono di uscita e non d'entrata: quando compaiono sulla superficie del legno i danni sono già stati arrecati.

Per bloccare un'infestazione di A. punctatum ci si orienta frequentemente all'utilizzo di appositi insetticidi, come il Permethrin. Spesso gli insetticidi in forma liquida possono attaccare o rovinare la superficie esterna del legno. I trattamenti con i gas, invece, non bagnano né reagiscono alle componenti legnose. Inoltre raggiungono facilmente anche gli esemplari più interni indipendentemente dallo stadio larvale in cui si trovano.

Del resto le larve cominciano a migrare verso la superficie già alcune settimane prima di raggiungere lo stadio pupale (di solito tra i mesi di marzo e maggio), in modo da facilitare l'uscita una volta raggiunto lo stadio finale; ed è solo in questo momento che gli insetticidi liquidi possono agire pienamente. In caso contrario le larve ancora immature rimarranno protette nel cuore del materiale legnoso.
La conformazione dell'ovopositore delle femmine permette l'ovodeposizione soltanto nelle piccole fenditure. Il materiale legnoso levigato o trattato con smalti, resine e vernici risulta infatti inattaccabile da questa specie. Spesso la miglior arma è un'abile e accurata prevenzione delle superfici.
Un sistema di lotta ecologica, ovviamente per pezzi di piccole dimensioni, consiste nel riporre l'oggetto infestato in un congelatore per alcuni giorni. La bassa temperatura uccide le larve. Occorre inoltre valutare preventivamente i danni che il freddo potrebbe provocare ai manufatti.

Bibliografia

  • Guida degli insetti d'Europa; di Michael Chinrey, Franco Muzzio editore, ed 1998, ISBN 88-7413-025-2
  • (EN) Evans, G. The Life of Beetles. Allen & Unwin, 1975

Voci correlate

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